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La strana Primavera

Post n°275 pubblicato il 29 Aprile 2024 da feeline

Una spennellata di grigio, questa è la primavera di quest'anno.

Ogni tanto si apre un luccicante sole per far notare i colori tipici

della primavera per dare l'illusione che questa stagione ancora esiste.

Poi con una gran pennellata di grigio uniforme e con la sua pioggia

 incessante, ricopre tutto di nuovo.

Io non mi lamento perché  adoro le giornate grigie però ogni stagione

deve avere il suo tempo. Dall'inverno mi aspetto la candida neve,

dall'autunno i suoi magnifici colori, dall'estate i suoi bagni di mare e dalla

primavera il suo risveglio, gli alberi in fiore, le sue giornate mite, il profumo

dei fiori, l'odore di mandarino....

Eppure quest'anno non si è ancora vista.. avrà perso la strada?


 
Rispondi al commento:
Vince198
Vince198 il 29/04/24 alle 10:38 via WEB
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
(Alda Merini)

Cosa Alda vide la primavera in un "clima" equilibrato di assonanze e allitterazioni: un ritmo sereno, cadenzato che in un certo senso regalano un ritmo rigenerante al testo.

Devo però tornare con i piedi ben ancorati alla realtà e darti pienamente ragione in quanto la mia stagione preferita, con qualche sprazzo iniziale, ad oggi rappresenta ancora la coda dell'inverno, una stagione che certo incontra il tuo gusto.
Quando vado in giro, strade/viottoli in mezzo a distese di campi di frumento ancora allo stato embrionale, si nota questo ritardo: sinceramente me ne dolgo pur essendo oggi una bella giornata molto soleggiata, qui da me.
Un pò come l'autunno che, nei suoi splendidi colori pieni di romanticismo, qualche volta rappresenta un trapasso non indolore per chi, come me adora da sempre la primavera e subito dopo l'autunno.
Sono sempre stato amante di queste "mezze stagioni" (che poi mezze non sono secondo me, sebbene non siano molto durature), hanno il dono di ben rappresentare l'evoluzione della natura stessa che va ad addormentarsi per poi risvegliarsi.
Tuttavia sappiamo bene che l'inverno non è la morte della natura, semmai un periodo in cui la stessa riposa sotto coltri di candida neve, pronta a riesplodere nelle sue infinite tinte e profumi inebrianti in questo periodo.
La natura... sai che penso a tal proposito? Che in qualche modo rassomigli all'amore che ha periodi di "pausa e di ripensamenti" ma che non muore mai. Se dovesse accadere sarebbe lo stesso essere umano a morire e questo non lo desidera nessuno.
Fiduciosi aspettiamo che il segnale della nascita della primavera sia quello giusto e definitivo, che duri anche poche settimane - non è così importante, ma che dia un segno vitale della sua presenza anche nei cuori di chi ama, riamato.
«Due amanti felici non han fine né morte, nascono e muoiono più volte vivendo, hanno l'eternità della natura.» (P.N.)
A te un affettuoso augurio di un sereno inizio di settimana, con un bacio soave sul cuore.
 
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