dal baule del nulla

Sul sito de La Stampa, qualche giorno fa, c'era il video. Non ho voluto vederlo, troppo straziante. Comunque, gli Abba fanno sempre la loro figura.

Oddo si dimostrò un signore: al fischio finale, prima di andare a festeggiare con tutta la sua squadra la promozione in serie A, il 1^ pensiero fu quello di recarsi presso la panchina avversaria, dal suo collega, a rincuorarlo, non certamente a vantarsi. Povero Cosmi!!! Però...non immaginavo questa tua alta sensibilità.

Cosmi???? Ops allora la foto mi ha fatto confondere con un altro video. Decisamente Oddo è stato un Signore. Non so quanti farebbero come lui. Merce rara. E si, la commozione di Serse mi ha toccato nell'intimo. Una personcina così buona, gentile, pacata..

...quasi come sor Carletto!!!

Altro personaggio mitico. Peccato che quel calcio non esiste più.

Concordo: quando il calcio era poesia e vera passione.

Non c'erano i procuratori, gli sponsor e sky. Ah! Non so se lo sai, ma da agosto, Riccardo Cucchi condurrà la Domenica Sportiva. Chissà che non riesca a portare un po' di garbo e di stile nella platea calcistica televisiva.

Ormai è diventato tutto un business, è come dici tu. No, non sapevo di Cucchi alla DS; i due giovini conduttori non mi dispiacevano, ma con l'ex radiocronista è tutta un'altra cosa. A proposito, che fine ha fatto quel caciarone di Varriale?

Non so, non guardo la DS da anni. Magari tradirò domenica sport, coi commenti di Brio e la moviola di Grassia, su radio1, per il buon Cucchi. Varriale? Mi pare che abbia un programma sportivo su rai2.

Anch'io qualche volta ascolto il dopo posticipo della domenica sera con Brio e Grassia; Varriale mi sa che l'avranno epurato, non lo vedo da parecchio, provocava sempre gli interlocutori, anche quando non ce n'era bisogno.

Uhm a meno che non conducesse qualche programma pomeridiano. Si, in effetti, la litigata fra lui e gli interlocutori era quasi sempre sicura. Bye

Una parola di conforto fa sempre bene... Bella la canzone degli Abba :)

Soprattutto se oneste, sincere e senza darsi arie; ovviamente esistono anche 'vincitori' così come descritti da Gibran.