dal baule del nulla

:-) ripasserò! è garantito. grazie AMICO MIO.

Ho constatato che hai mantenuto la parola! D'altro canto non avrei mai dubitato.

Dici bene, ti acchiappa senza tanti complimenti. Ciao

Io dico sempre bene, come tu affermi! Buona giornata.

che meraviglia... di medicina prima dei pasti... e anche dopo, che meravigliosa improvvisazione di semplicità splendente - notte giorno insieme imbrunire colore e non colore... che dire? si chiama jazzzz gli abbiamo dato questo nome, ma ha importanza il nome? quando le note sanno danzare così?... bravo Roberto . APPLAUSO... ti abbraccio forte. E continuo l'ascolto, mentre l'imbrunire di maggio accarezza con queste note. Ti auguro ogni bene. ti porto nel cuore, lo sai. Lo sappiamo :)

Vero, 'sto pezzo ha un 'potere' particolare, per me era una specie di toccasana; spesso, la sera, quando ero ragazzo e strimpellavo il piano mi ritrovavo a suonare le note del giro ipnotico del piano, appunto, dopo lo stress di una lunga giornata, Duke Ellington (il pianista) e 'Trane' appartenevano a generazioni e mondi diversi, rassicurante e tradizionale il primo, sperimentatore e moderno il secondo e insieme riproducevano un'atmosfera tranquilla, ma non certamente piatta. Cara Amica Vera Intenditrice di Musica, l'Amore per essa e per la bellezza supera ogni steccato di genere. Anch'io non ti dimentico, mai.

.. sarà per via di questa giornata uggiosa e umida. Ma ci sta di un bene, oggi, questo sentimental ..

Forse perchè c'è un soffio di inquietudine nel pianoforte di Ellington e molta dolcezza nel suono serio di Coltrane, la melodia laconica contribuisce sicuramente al tuo accostamento 'meteorologico', insomma, se non è sentimental questa, bella, matura e coinvolgente. La meraviglia dell'intimità di questa tua 'lettura' davvero dice tutto quello che ha da dire.