dal baule del nulla

Molto intensa l'interpretazione e molto belli gli arrangiamenti. Voto massimo

Rilettura straniante, quasi alla Sakamoto, di un sognante innamorato.

Bellissima la sua interpretazione di anema e core. Si, Dalla ha sempre parlato del suo amore per Napoli (e che piacere risentire la voce di Mollica), ogni volta che ascolto "Te voglio bene assaje" mi vengono i brividi.

"Lì dove il mare luccica e tira forte il vento..." questo piccolo grande uomo rilanciò la canzone napoletana partendo dal mito fondatore 'Caruso'; Surriento, il fantasma del tenorissimo, qualche battuta di "Te Voglio Bene Assaje" e nacque una romanza destinata a fare il giro del mondo, come era successo a 'Don Enrico' con "Core 'Ngrato". Da Daniele a Murolo, da Mercedes Sosa a Pavarotti, Da Mireille Mathieu a Ute Lemper l'hanno cantata e tradotta in tutto il mondo diventando così, Lucio, il più importante dei testimonial della canzone napoletana, classica e moderna. L'ultima sua passione è stata, appunto, "Anema E Core", ma amava soprattutto, come avrai potuto ascoltare, "Era De Maggio" aggiungendo che 'era meglio dei Beatles, non c'è gara', lui che si era messo anche il mantello di Mario Merola per affrontare " 'O Zappatore " in nome della sua grande ironia, ma anche e soprattutto della passione per 'un patrimonio canoro di portata clamorosa'.