dal baule del nulla

Uhm preferisco quella di Ranieri, niente contro la NCCP ma forse hanno reso troppo antica questa canzone (fra l'altro credevo che fosse un brano originale del film "Scugnizzi" di Nanni Loy, fra l'altro mai celebrato abbastanza.)

E' una composizione del maestro Raffaele Viviani risalente ai primi del '900. Si avverte distintamente musica arabo-spagnola. La versione di Ranieri è più 'accessibile' all'udito di chi non comprende la lingua, ma ahimè, soprattutto esclude il testo originale nella parte finale (ma anche qualcosina durante) sostituendolo con parole inglesi un pò rappate. Nel video della Nuova Compagnia di Canto Popolare, non so se hai notato, un giovane Peppe Barra ed un altrettanto giovane Eugenio Bennato.

A questo punto mi viene voglia di cercare una versione più antica di queste. E certo che ho riconosciuto "il Peppe". E' inconfondibile!

Basta semplicemente cercare il testo e ti accorgerai che lo 'sciolilingua' finale nella versione del Ranieri manca....ha fatto come la Baez, ha tagliato corto e via! Mica la gente sta a guardà il capello...il bello è che, diciamo, sfugge anche agli addetti ai lavori tranne al Festival di Sanremo dove hanno tutti i 'fucili puntati', vero?

Ah bè! Se capita al festival, apriti cielo!

Esce tutto il colore di Napoli! Mi mette sempre tanta allegria questa versione :)

Vero, per quanto mi riguarda questo brano ha il 'potere' di portarmi in un pittoresco mercato napoletano, ossia, quello della Pignasecca, sicuramente uno dei pochi mercati carattesristici che mantiene ancora il 'sapore' di antichi tempi, dove alcuni mercanti, in particolare quelli del pesce, sembrano davvero degli attori, in quanto il testo è una commistione di urla dei venditori ambulanti, dall'acquaiuola al venditore di brodo di polpo, dal ciabattino al tintore di occhi di pesce (!!!!) compreso il mendicante che chiede l'elemosina includendo anche un'allusione sex! Grande 'scugnizzo' il Maestro Viviani.