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Racconti di.. parto

Post n°11 pubblicato il 09 Luglio 2006 da alla09

Avevo promesso che , appena possibile, avrei raccontato la nascita di Maria Carlotta; so bene che è passato un po' di tempo e potrei benissimo omettere, ma questo blog per me è anche una specie di diario di questa difficile ma straordinaria avventura che e' la maternità, scrivo per condividerlo con altri ma anche per me stessa e, magari, un giorno per Carlotta ( sempre che riesca a salvarlo sulla memoria del computer..). Se qualcuno lo trova di cattivo gusto, passi pure oltre...

E allora, la sua nascita è una pagina che non può mancare... Come avevo  a suo tempo scritto, il venerdì mi aveva visitato il ginecologo in maniera piuttosto "violenta" e da quel momento avevo cominciato ad avere perdite di sangue; lo avevo chiamato ma mi aveva detto di non preoccuparmi, era uno "scollamento delle membrane" effetto della visita stessa ed era inutile andare in ospedale finchè non cominciavano le contrazioni. Ovviamente ero tutt'altro che tranquilla ed ho passato il venerdi e il sabato a sfogliare la margherita : vado al pronto soccorso, non vado.. calcolate anche che, come al solito, ero da sola.

Comunque sabato pomeriggio, per ingannare il tempo e per prepararmi a tutte le eventualità, vado dal parrucchiere...Nel frattempo qualche doloretto, tipo dolore mestruale, era iniziato, ma molto tenue e molto irregolare. Verso le 21 sto per mettermi a letto, vado in bagno e vedo ancora perdite. Be', a quel punto ho agito d'impulso, mi sono detta ma perche' devo rischiare, io vado al pronto soccorso, tutt'alpiu' mi rimandano indietro.

Così, ho preso la valigia, sono salita in macchina e sono andata all'ospedale..e' stata un'intuizione davvero felice, perchè di lì a poco le contrazioni sarebbero diventate così forti che certo non avrei potuto guidare! Arrivata all'ospedale, mi visitano, mi attaccano al monitoraggio e, come dicevo, in poco tempo mi arrivano le "vere" contrazioni ( si riconoscono, eccome..) così decidono di ricoverarmi. A quel punto chiamo una mia amica che aveva deciso di assistermi durante il parto e lei mi raggiunge nel giro di un'oretta. Nel frattempo, prendo possesso della stanza, mi sistemo e scendo in sala travaglio. Mi riattaccano al monitoraggio; devo dire che il monitoraggio continuo e' una vera tortura perche' ti impedisce di muoverti e di cercare una posizione un po' piu' comoda per alleviare il dolore. Ormai e' quasi mezzanotte e le contrazioni sono fortissime e quasi senza interruzione ( almeno a me sembra così). L'ostetrica mi fa coraggio, mi tiene informata sulla dilatazione e mi esorta a respirare come mi avevano insegnato al corso preparto ( cosa che ovviamente non riesco a fare). Nel frattempo avevo chiamato anche il mio ginecologo che si tiene in contatto con l'ostetrica per sapere quando è il momento di arrivare (ovviamente, il suo intervento, a pagamento, era già stato concordato prima) Arrivata a 3 cm di dilatazione mi offrono l'epidurale; devo dire che inizialmente io ero intenzionata a non usare nessuna anestesia, ma dopo circa 3 ore di dolori violentissimi avrei accettato qualunque cosa mi alleviasse quella sofferenza e quindi ho acconsentito subito.

Ho fatto benissimo, perchè da lì in poi le cose sono state molto piu' semplici ed il travaglio non si è rallentato come io temevo, anzi, c'è stata un'immediata accelerazione, si sono rotte le acque ( credo anche per effetto di una manovra dell'ostetrica) ed ho cominciato a sentire l'impulso di spingere ( si sente, anche con l'epidurale, eccome!), ma mi hanno detto di non farlo perche' era troppo presto...Intanto pero' anche la dilatazione e' aumentata rapidamente ed è arrivata a 7 cm nel giro di poco. E' arrivato anche il ginecologo, e mi hanno trasferito in sala operatoria ( c'era già un'altra donna che ha partorito una bimba pochi minuti prima di me...) Ho cominciato a spingere e tutti mi incitavano a "impegnarmi" di piu', ho spinto con tutte le forze infischiandomene di quello che usciva, l'ostetrica mi spingeva sulla pancia, la mia amica mi reggeva la testa , il medico adun certo punto ha detto che si vedevano  capelli ( secondo me lo dicono sempre per incoraggiarti..)..Devo dire che e' stato tutto piu' veloce del previsto, dopo non molte spinte ( ma non chiedetemi quante!) E' NATA!!!! Ho visto che la tiravano su, era lunga lunga, per una frazione di attimo ho pensato MIO DIO PIANGERA'..e subito l'ho sentita Piangere ed ho pensato e' nata, e' viva... Me l'hanno fatta vedere, ma ero troppo sfinita per prenderla in braccio, tutta la tensione accumulata mi si stava sciogliendo addosso. L'ha presa in braccio la mia amica, ricordo che ho chiesto se stava bene e che punteggio aveva e mi hanno risposto 9-10, era lunga 50,8 cm e pesava 3,500 kg.Allora mi sono tranquillizzata ed ho mandato a fan...lo tutti gli ecografisti del mondo ( quelli che mi avevano avvelenato la gravidanza dicendo che era troppo piccola!!!ancora oggi quando la guardo credo che sia stato un piccolo miracolo e che Dio mi abbia aiutata).

Maria Carlotta è nata il 4 giugno alle 4.23 del mattino. Tutto considerato, nella mia gravidanza non facile il parto è stata la cosa migliore: 5 ore per una primipara attempata come me non e' per niente male.. certo si soffre, ma alla fine dici "ce l'ho fatta" ed è veramente una sensazione indescrivibile!

Sembra incredibile, ma la cosa piu' dura per me e' stata la sutura finale, a quel punto per me il parto era finito e volevo solo che mi togliessero le mani di dosso!! Invece e' durata un tempo lunghissimo ed ho persino inveito contro il ginecologo che ha dovuto farmi un'anestesia locale! Poco piacevoli anche le 2 ore in cui ti tengono in osservazione : in realtà ti lasciano sulla barella in un corridoio freddissimo, per fortuna c'era la mia amica a tenermi compagnia e per passare il tempo ho cominciato a mandare sms a tutto il mondo  ed ho letteralmente divorato le caramelle alla frutta che avevo in borsa (durante il travaglio avevo una gran sete ma era proibito bere- ed anche dopo, a dire il vero, ma le caramelle me le sono pappate lo stesso).

Finalmente alle 7 mi hano portato nella mia camera, devastata nelle parti basse, ma tutto sommato in discreta forma ed alle 10 è arrivata la mia principessa....

 
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Il mio calvariopostato da La mamma
Venerdi 13 Aprile 2007 ore 19:38:10 

Azzurra nasce il 21 ottobre del 2002 a Cecina con parto naturale. Alla nascita pesava 2 kg e 120 ed era lunga 46 cm, per il resto era tutto a posto. Dopo una settimana di ospedale torna a casa. Azzurra mangia e dorme. Il 30 dicembre alla visita di controllo Azzurra pesa 5 kg ed è lunga 56 cm; va tutto per il meglio. Intorno al mese di febbraio si inizia a intravedere un rallentamento nella crescita, sia in peso che in lunghezza. Il tutto coincide col ritorno della mamma a lavoro e col primo vaccino. Il pediatra fa eseguire un esame delle urine che risulta positivo allo streptococco fecali. Si interviene con l’antibiotico. L’infezione passa ma Azzurra non aumenta ugualmente di peso e non allunga. Nel mese di maggio viene inviata dal pediatra da un endocrinologo dell’ospedale di Pisa che visita la bambina, esegue una serie di ecografie e dichiara che Azzurra gode di perfetta salute e che la mamma è troppo apprensiva. Insoddisfatti i genitori di Azzurra la portano da un nutrizionista di Pisa che consiglia una ecografia celebrale per escludere patologie gravi. L’ecografia viene effettuata insieme a quella per il gastropirolospasmo ed entrambe risultano perfette. A giugno Azzurra viene ricoverata all’ospedale di Livorno, qui le viene dato il Peridon un farmaco che aiuta la digestione in quanto favorisce lo svuotamento dello stomaco. Le cose migliorano Azzurra si attacca per la prima volta al biberon e mangia più volentieri, Dopo 2 settimane di degenza viene dimessa. Passa una settimana la mamma torna per il controllo e comunica ai medici che Azzurra non vuole mangiare di nuovo. Le consigliano di non andare più a lavoro perché Azzurra soffre di anoressia da distacco materno. La mamma resta a casa il più possibile e Azzurra continua a crescere fisicamente molto poco e si inizia anche a intravedere un ritardo psicomotorio. Nel mese di agosto Azzurra viene portata da un medico dell’ospedale Gaslini di Genova che visita la bambina e conclude che ha i riflessi un pochino lenti ma che gode di perfetta salute. Il ritardo di Azzurra si nota sempre più; Adesso a 10 mesi si limita a portare le cose alla bocca sta seduta molto poco, non riesce a premere, non ha forza e ha sempre l’affanno. I genitori si rivolgono prima da una dottoressa omeopata che intuisce che vi è qualcosa che non funziona a livello metabolico che può essere di origine genetica oppure causato anche dal vaccino, consiglia di eseguire alcuni accertamenti rifiutati però dal pediatra. 

............................................................. 
..per il seguito della storia, leggete il messaggio n.47

Per contribuire e per seguire giorno per giorno il calvario, ma anche il cammino di speranza di questa bambina e della sua mamma coraggiosa il blog è http://insieme_per_azzurra.blog.tiscali.it/ 


 

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