I Film di istinto

ATTENZIONE!!!

Grindhouse - Death Proof

Chi uccidera' Charlie Varrick?

Regia di Don Siegel
Attori: Walter Matthau, Joe Don Baker, Andrew Robinson, John Varnon

Un thriller-drammatico di oltre 30 anni fa che sembrerebbe uscito ieri nelle sale, non fosse per i colori un po' spenti. Sceneggiatura molto dinamica, storia anche ben intrecciata che regge fino all'ultimo, con tanto di colpo di scena finale, prevedibile con un bel po' di anticipo grazie ad un particolare ben preciso che rimane nella mente in quanto non giustificato al momento ma soprattutto grazie agli ignoranti che traducono i titoli.. non er meglio lasciare  semplicemente "Charlie Varrick"? Forse me lo sarei gustato di piu' e sarei rimasto spiazzato, non fosse x quei geni..
La Trama: Charley Varrick, l'ultimo degli indipendenti, organizza un colpo ad una piccola banca con la sua banda. Il bottino e' molto grosso, ma quei soldi erano della Mafia Cinese che intendeva riciclarli...
Walther Matthau veramente ma veramente bravo nei panni di quello che non ti aspetti anche se il mio idolo e' Joe Don Baker, nei panni del duro di turno Molly.
Al di la di tutto cmq quello che risalta subito agli appassionati del genere e' la sceneggiatura, alla Tarantino ma scritta 20 ani prima.. non vi dico quanto ho riso su alcune battute, mentre per altre nn so se fossero gli attori e i doppiatori a far pena, ma le frasi erano veramente ad effetto.
Alcuni esempi:
- "So che non ci crederai ma non ho dormito mai in un letto tondo.. qual'e' la direzione migliore? Nord? Sud? Est? Ovest?" "Dipende dalle tue intenzioni..." "Voglio fare tutta la bussola..."
- "Io non dormo con le puttane... e se l'ho fatto l'ho saputo dopo..."
- "La differenza e' che la mafia ti ammazza, niente proceso e niente giudice
-"Presto o tardi mi dirai tutto quello che sai. Quindi xche' non ti risparmi un bel po' di sofferenza e me lo dici subito?"

e poi.. quella che m'ha fatto battere il cuore...

La Frase: "Quelli ti spogliano nudo e ti lavorano per bene con una tenaglia ed una fiamma ossidrica" (vi ricorda qualcosa? )

Voto: 7,5 tenendo conto che ero partito con aspettative basse e che il titolo gia' rovinava gran parte del film mi ha sorpreso alla stragrande. Senza quel titolo forse anche qualcosa in piu'..

La Rabbia Giovane

Regia di Terrence Malick
Attori: Martin Sheen, Sissy Spacek

Ho preso queso film xche' ero venuto a conoscenza che ha ispirato Tarantino nella stesura del copione di Natural Born Killers, poi xo' rivoluzionato das Oliver Stone, ed in efetti c'e' qualche punto di congiunzione ma molto lla lontana a dire il vero assomiglia molto di piu' a Una Vita al Massimo (e c'e' anche la canzone che fa da tema a tutto il film che assomiglia molto a quella di quest'ultimo film, se non e' proprio la stessa).

Un 25enne amareggiato dalla vita trova la forza in una 15enne di cui si innamora pazzamente. Quando il padre di lei scopre il tutto si oppone alla relazione, ma il nostro eroe per stare con la sua amata e' pronto a tutto, anche ad uccidere...

Ho iniziato la visione di questo film senza troppe pretese ma con molta curiosita', convinto alla fine di dargli mezzo punto in piu' per aver ispirato Quentin. Bene, fin da subito invece il film mi ha preso davvero tanto, battuse molto divertenti ed in alcuni casi veramente esilaranti (anche qui come in NBK c'e' la scena della barzelletta ed anche qui e' davvero carina), momenti di tensione, di delusione ed in alcuni casi di vera angoscia, un intrecciarsi di emozioni che hanno subito fatto schizzare la mia considerazione e valutazione sul film.

Qualche errorino grossolano (tipo le macchie di sangue dopo una fucilata all'intestino, sembravano punture d'insetto tanto erano piccole), qualche imprecisione scenografica (nela scena dell'arresto le nuvole sullo sfondo sono palesemente finte ed il cielo di cartone.. non chiedo tanto, ma almeno un minimo di realismo), ma in fin dei conti sormontabili dalle grandi emozioni e dalla suspence che mi stava dando. Poi...

[SPOILER] Contiene informazioni riguardanti il finale del film
Poi lui lo arrestano, ti metti comodo in poltrona aspettando la seconda parte alla Mickey e Mallory o giu' di li' ed invece.. ed invece senti la voce di lei in sottofondo che dice: "io me la cavai con sei mesi con la condizionale, lui fu condannato alla sedia elettrica e giustiziato sei mesi dopo". Fine.

FINE?!? Siamo matti?!? Hai un film che sta venendo su che e' dinamite, potresti distruggere ogni precedente film fin qui realizzato e diventare il cult supremo, hai la possibilita' di sviluppare quattro o cinque proseguio differenti.. e lo fai finire la', al primo tempo? Non esiste...

Ok, il regista poteva avere il suo pensiero, tutto e' nato dalla loro storia d'amore e tutto deve finire con la fine della storia, cos' e'molto piu' reale (mica tanto), e via dicendo, fatto sta che un film che viaggiava, agli standard del 2006 e non del 1973, su canoni a dir poco buoni, me lo hai fatto scadere nella mediocrita'. Senza contare che:
1) Si erano dati un appuntamento.. falli incontrare;
2) Lui ha fatto un piccolo mausoleo di pietre come a segnare la fine della sua avventura, avrebbero potuto ricontinuare insieme da li;
3) Si dice che lui viene messo in isolamento: dai una giustificazione, metti qualche scena... FA QUALCOSA!!!

Che poi dico, forse ce l'avro' con te caro Terrence, ma in The New World mi hai allungato il brodo fino all'inverosimile in un film lento e con poche parole, dove i minuti sembrano ore, mentre in un film cosi' dinamico e ricco di suspence, dove il tempo vola, lo tronchi cosi'? Non vi nascondo che ho aspettato la fine dei titoli di coda, pensavo fosse davvero la fine del primo tempo.
[/SPOILER]

In conclusione il film mi ha fatto incazzare come non pochi fino ad ora ed il mio giudizio e' il tipico del professore all'incontro scuola-famiglia che dice "Potrebbe fare di piu' ma non si applica", questo film e' il motto di De Niro in Bronx, "la cosa peggiore nella vitaa e' il talento sprecato". Ecco cos'e' questo film per me, talento sprecato, Il potenziale Nureyev che diventa Kledi. E m'incazzo.

LA FRASE: A:"Che Studi?" B:"Spagnolo" A:"Come si dice lavoro in spagnolo?" B:"Ehm... Trabajo" A:"Bah.. nn m piace in nessuna lingua..."

Voto: 6,5. Ero gia' pronto a lodarlo e brodolarlo, quando mi e' caduto nell'oblio. sara' che non l'ho capito, fatto sta che non gli do nemmeno il voto in + x aver ispirato NBK.

Babel

Regia: Alejandro Gonzalez Inarritu
Attori: Brad Pitt, Cate Blanchett, Gael Garcia Bernal, Adriana Barraza, Rinko Kikuchi

Che dire, all'altezza dei precedenti di Inarritu anche se molto probabilmente non superiore, da apprezzare (o criticare, a seconda dei punti di vista) x come tratta con delicatezza argomenti tutti molto attuali vedendoli (e mostrandoli) da un'altra angolazione.

Una coppia americana in vacanza in Marocco, Una colf messicana al matrimonio del figlio, una ragazza sordomuta giapponese e due ragazzi marcchini: quattro storie divere intreciate dal talento di Inarritu.

In classico stile Inarritu anche questo film riprende le varie storie, riprendendole piu' volte nel corso del film anziche' descriverle linearmente, intrecciandole fra loro nel corso del film.

L'interpretazione della Blanchet, tenendo conto che non l'ho visto in lingua originale, mi e' sembrata davvero molto positiva, un po' meno il caro Brad che rimane cmq il mio idolo.. straordinario come sempre Gael Garcia Bernal, dopo Amores Perros, Los Diarios de la Motocicleta e La Mala Educacion, sebbene stavolta non abbia un ruolo da protagonista strappa cmq applausi x l'intensita' dello sguardo e la capacita' pressoche' immediata di cambiare espressione: la butto li.. nuovo Johnny Depp? Si, lo so, sto esagerando.. xo' e' bravo..
Stranamente la tragedia che mi ha colpito di piu' e' stata quella della messicana che proprio non si meritava quello che le hanno fatto, degli altri saro' sadico ma nn mi e' sembrata ingiustizia..

Note Stonata l'episodio Giapponese: bellissimo per come e' stato girato, per le scene introspettive dell'attrice, x la tematica eccetera eccetera, ma nn ci azzecca un benemerito col resto del film, e' una forzatura che Inarritu si poteva risparmiare benissimo e tenere l'idea magari per un altro film, svilupparla meglio e regalarci altre emozioni. Durante tutto il film e' forse l'episodio che prende di piu', salvo poi vere un picco vertiginoso alla fine. Magari con un altro finale...

[SPOILER] da Leggere solo se avete visto il film
In questo film + che in altri poi Inarritu si e' lasciato trasportare da eccessivo buonismo, a cominciare dalla mancia rifiutata dal immaginetraduttore (cavolo hai fatto molto di piu' di quello che avresti dovuto fare, sei rimasto con lui fino all'ultimo. xche' non prendere quei soldi? e' anche un metodo x farlo sentire meno in debito), passando per il bambino che marocchino che si arrende x salvare padre e fratello (ma questo ci puo' anche stare, sono le scene di "ricordo" dei tempi passati col fratello, prima di andare ad arrendersi, che sono indecenti o cmq non da Inarritu), x finire alla giapponese: voleva davvero riabilitare tutta quella parte? Dopo il discorso fatto fare dal padre al poliziotto bastava che la ragazza si buttasse di sotto.. et voila', nessuno si ricorda piu' che la connessione e' remotissima, lo shock e' troppo ed il film rimane in mente da qui fino alla fine dei nostri giorni!
[/SPOILER] adesso potete rileggere!!!

Film che in America e' stato accolto con molta freddezza, probabilmente xche' mostra le cose viste dall'altra parte, anche se in casi estremi, facendo riflettere sul fatto che anche se un avvenimento e' distante da noi, anche se abbiamo sentito mille casi analoghi, merita cmq di essere trattato con rispetto.

LA FRASE: A: "Adesso non ho voglia di litigare" B: "Va bene, quando ne hai voglia dimmelo.."

Voto: 8--: Il film e' di quelli belli carichi di emozioni, che ti trasportano e che per tanto meritano il voto alto: la forzatura in qualche parte pero' gli nega l'8 pieno.