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Charles Wright
Morandi
Parlo d'immobilità, del silenzio
un centrotavola di porcellana,
un vaso a goccia, una brocca.
Parlo di spazio, che è unilaterale,
senza risposta, e lasciato a seccare.
Parlo di colore, di forma, del vuoto
che vigilano questi oggetti, e da cui sorgono.
Parlo di colpa, goccia rossa, goccia bianca,
la sua gobba e la curva, che è blu.
Parlo di bottiglie, e rovina,
e di ciò che facciamo brillare nel buio, e perché...
Charles Wright
Breve storia dell'ombra
a cura di Antonella Francini
Crocetti Editore 2006
Messaggi del 29/11/2009
Post n°906 pubblicato il 29 Novembre 2009 da goldkampa
clicca qui per conoscere i mattoncini Il 30 Novembre del 1979 faceva capolino sugli scaffali dei negozi di dischi,quelli veri,fatti ancora con del sano vinile e dalla copertina che valeva talvolta più del contenuto,un disco con cui,bene o male,le generazioni di giovani musicisti che seguirono,dovettero confrontarsi.Sono un fan dei Pink Floyd,lo sono da quando ebbi il piacere del loro primo ascolto.Quel disco mi lasciò perplesso.Non potevo conoscere le dinamiche che portarono alla costruzione di quell'album,solo molto tempo dopo,realizzai che si trattava di qualcosa di speciale.Quei solchi,così accattivanti già dal primo ascolto,erano qualcosa destinato a lasciare un segno importante.Si tratta di una suite perfettamente elaborata,ogni pezzetto al suo posto,nemmeno una nota è lasciata a se stessa,alcuni brani poi,sono entrati nell'immaginario collettivo di chi abbina P.F. ad un certo tipo di musica. Stesso discorso per i celeberrimi e stra abusati mattoni di Gerald Scarfe....Al tempo stesso,nascondevano un tributo sproporzionato alla loro realizzazione.C'è evidente la dipartita di R.Wright,allontanato per dissapori con il "boss" ed autore quasi totale del l'opera,quel R.Waters,che da lì a poco,collasserà psicologicamente il resto della band..I tappeti sonori di Wright,erano il sale della musica Pink,orchestra ed archi,pur perfettamente inseriti,sono altra cosa..Tuttavia ero e sono tra coloro che storsero un pò il naso...Ma la cosa che non capii immediatamente è la più importante:Che mai,la fine di una band,intesa come entità corale d'intenti,come collaborazione totale,come originalità e spessore artistico,venne annunciata dal loro lavoro più famoso,e per taluni migliore... |
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