IL MIO TEMPO

IL PUDORE DELLE (GRANDI) DONNE

L'idea era quella di dare un'occhiata veloce alle vetrine per cominciare ad individuare i regali per l'allegra famigliola.Di passaggio davanti alla vetrina della libreria di fiducia,ho realizzato che in giro c'è l'anniversario del Nobel,attribuito alla nostra Grazia Deledda...In casa ho già qualcosa,e ahimè,non ha riscosso tutto il successo che le si conviene.Credo si tratti di una questione di ètà,sono certo che in futuro sarà maggiormente apprezzata...Non me ne vogliano gli ammiratori.
...Dato che il girovagar per shopping è una delle attività che più detesto,direi che viene dopo solo alle disfatte della Juventus in casa,o al votare per il PD alle ultime elezioni,ho pensato che non ci sarebbe stato nulla di male se fossi concesso una pausa di riflessione...Ed una ciotolina di ciccioli,annaffiata da una malvasia sauvignon,possono,con il favore di un bel sole,aiutare assai allo scopo...
Nel mentre che riflettevo e sorseggiavo,due cose che dovrei impegnarmi a fare meglio,mi sono ricordato di un film che ho visto recentemente,e di cui volevo parlarvi in passato,ma non ho mai trovato l'occasione...
Ora direi che ci siamo,e poi mi pare un bel modo per festeggiare una giornata di sole...
Allora,il film è "Séraphine",e parla di una pittrice.Del film non vi dico nulla,se non che a me è piaciuto tantissimo,ma io non faccio testo,quindi fate in modo di non prendermi troppo sul serio.
La Seraphine in questione è la S.de Senlis,pittrice francese,definibile naif per tecnica,ma personalmente parlerei di una poetessa a tutto tondo.
Io non riesco a non essere incantato dalle sue opere,c'è talmente tanta armonia in quelle pennellate...

"Feuilles"

"Le Bouquet de feuilles"

Confesso che nella mia pinacoteca ideale avrebbero di certo un posto,vorrei che fossero esposte in una sala ariosa,con una vista che spazi su di un ampio paesaggio e bambini,tanti,rumorosi ed impegnati nelle loro fantasie di fanciulli,per nulla turbati da tanta fragile bellezza.Il piacere semplice ed immediato che regalano le sue composizioni,sono inebrianti come il profumo dei fiori di campo appena recisi,semplici e chiare,piene d'amore,lo stesso accorato amore che c'è nel cuore di chi,di fronte alla sua amata,ha il pudore di un omaggio tanto delicato ed intimo..
In talune circostanze pudore ed intimità,sono il viatico per amori travolgenti,oppure come nel caso di Séraphine,di un travolgente spessore artistico.

"Fleurs et fruits"

"L'arbre de vie"

Non saprei che altro dirvi di lei,magari può aiutarmi proprio la Deledda...Buone cose...

«Oppressa dalla solitudine e dalla miseria, Olì amava il giovane per ciò che egli rappresentava, per le cose e le terre meravigliose che egli aveva vedute... ed egli amava Oli perché era bella e ardente: entrambi incoscienti, primitivi, impulsivi ed egoisti si amavano per esuberanza di vita e per bisogno di godimento»

Grazia Deledda, "Cenere"
Mondadori