Creato da merendero77 il 25/08/2007

Kit&MÜrt - UGàL

Ho guardato dentro un bugia ed ho capito che è una malattia dalla quale non si può guarire mai...

 

Seme

Post n°194 pubblicato il 18 Maggio 2010 da merendero77
 

 

Non so cosa

Non so quando e se

Non so né dove e né perché...

Niente certezze, si sa

Per chi crede solo nei dubbi e te...

Questo solo so,

Sei quella che custodirò

Come la terra il seme

Che crescerò

E cura e rispetto ne avrò

Perchè anche un piccolo seme

Con la l'amore e la speme

Una quercia diventare potrà...

 
 
 

Mentre tutto il resto si ferma

Post n°193 pubblicato il 08 Maggio 2010 da merendero77

 

Il tempo si ferma

Quando mi abbracci

Mentre ti bacio

Quando mi guardi

Mentre mi sorridi

Quando mi parli

Mentre camminiamo

Quando ti tengo per mano

Mentre dormi e ti sto a guardare

Quando respiri e rimango ad ascoltare...

Mi sembra di cogliere il "sempre"

Mentre tutto il resto si ferma...

 

Il tempo si ferma un attimo acora

Mentre scrivo

Quando parlo di te

Mentre ricordo

Quando ti penso

Mentre cammino da solo

Quando la mattina mi sveglio e non ti trovo

Mentre vorrei tanto averti vicino...

Tutto il resto poi riparte lentamente

Ed io svogliatamente ricomincio ad inseguire il quotidiano.

 

 
 
 

Ritorno di Libero

Post n°192 pubblicato il 08 Maggio 2010 da merendero77
 

 

PROFUMO

 

I primi sprazzi di primavera erano giunti anche a Milano dopo un inverno piovoso, nevoso e freddissimo. Libero, uscito che fu dall’ufficio, perso nei suoi pensieri leggeri, si incamminò come al solito lungo via Torino trapassando le migliaia di solitudini che affollavano la strada con un sorriso appena abbozzato sulle labbra, un sorrisetto di chi è felice e se ne fotte di quello che sta intorno e forse neppure lo vede. La prospettiva era cambiata. 

Prese a camminare e senza avere una meta mentre si guardava intorno senza vedere con la testa tra le nuvole. Senza accorgersene si ritrovò in piazza Cinque Giornate. Il palazzone ad angolo della Coin era già illuminato a giorno a primeggiava lucente nella piazza.
Libero pensò di andarsi a fare un giro. Non aveva fretta di ritornare a casa e poi Valeriè era andata in trasferta a Londra e mancava da Milano già da una settimana. Era stata la loro prima separazione, il loro primo periodo di lontananza da quando quella sera, dopo la festa aziendale natalizia, avevano iniziato la loro storia. Era stato una cosa improvvisa e fortissima, una attrazione che aveva vinto le dighe costruite dalla ragione, dalla paura d’amare e di soffrire, dall’abitudine a stare solo. La diga era crollata davanti ad una piena tanto inaspettata quanto ciclopica da lasciare imbambolati, attoniti e stupiti a chiedersi che cosa fosse successo. Ma certe cose non hanno spiegazione, sono belle proprio per questo, perché non hanno un motivo, accadono e basta ed è inutile stare a scervellarsi per comprendere. L’unica cosa è arrendersi alla piena e godersene le piacevoli conseguenze. 

Liberò attraversò la porta automatica della Coin e fu catapultato in quel mondo perfetto di profumo, musica diffusa e scaffali ordinati e studiati per attirare il cliente e stimolare gli appetiti di acquisti. 

Si diresse verso la scala mobile per raggiungere il piano uomo: qualche acquisto per la primavera non avrebbe guastato, anzi, ora che si sentiva “nuovo”, avvertiva anche l’esigenza di rinnovare tutto nella sua vita, anche il suo look e il suo guardaroba.

Diretto verso la scala  s’accorse della profumeria, gli venne una idea malsana e tornò indietro. Passò tra gli scaffali del reparto donne e cominciò a cercarlo. Lo vide. Riconobbe la scatola della confezione dorata. Il tester c’era. Si guardò intorno per un po’ di pudore e se ne spruzzò abbondantemente. Posò subito il tester e voltandosi chiuse gli occhi e inspirò profondamente col naso. Era il profumo preferito di Valerié e se la immaginò proprio lì al suo fianco, il tempo si fermò un attimo, e poi, ridendo un po’ anche di se stesso, si incamminò verso la scala mobile.

 

 
 
 

Senza Parole

Post n°191 pubblicato il 05 Maggio 2010 da merendero77
 

Senza parole


Riabbracciami ancora, 

Ho perso le parole...

Scoppia all'improvviso la felicità

Ed è così difficile fermarsi a pensare...

Si è così troppo impegnati a vivere...

Spero che i miei occhi parlino e scrivano anche per me...

Baciami ancora, 

Non mi pare ancora vero...

Ora che sei tra le mie braccia

E' facile confondere realtà e immaginazione

E Inciampano fra i denti le parole

Spero che i miei occhi lo dicano per me...


 

 

 
 
 

Dialogo all'autolavaggio

Post n°190 pubblicato il 01 Aprile 2010 da merendero77

 

La mamma, anziana signora di quelle che sfidano le ingiurie degli anni affidandosi alle abili mani di estetiste e parrucchiere, un po' troppo bionda, con il rossetto un po' troppo rosso, si rivolse a suo figlio visibilmente scocciata per la lunga attesa all'autolavaggio: "Quello lì, il marocco, passa quella pezza come sopra alle uova, non ne vuole sapere proprio!" 
Suo figlio, il figlio che si merita, scarpe Paciotti argentate, jeans D&G, Fay e occhiali Carrera, nel suo aulico linguaggio, grugnisce due parole di risposta quasi in tono rassegnato a sua madre: "Ein, cudd negr'". Forse per pudore o educazione non ha aggiunto "d merd". In fondo aveva la faccia da bravo ragazzo.
Era una bella giornata di inizio primavera, il popolo italiano era stato da poco chiamato alle urne per le la consultazione elettorale ed io ebbi la mia epifania: grazie a quel breve scambio di battute tra madre e figlio all'autolavaggio, capii come mai certi personaggi possono ancora mietere successi in Italia.

 
 
 

Vorrei

Post n°189 pubblicato il 27 Marzo 2010 da merendero77

 

Vorrei conosce il suono della tua voce

E sentirla chiamare il mio nome...

Vorrei stringerti le mani

E avvertirne tutto il calore...

Vorrei vedere luccicare i tuoi occhi neri

E leggerne dentro un'emozione...

Vorrei sentire il tuo abbraccio già famigliare

E scoprire che il profumo della tua pelle

E' fresco come quello del mare...

Vorrei che tu fossi proprio quella che non speravo

Quella che non speravo più potesse arrivare...

Vorrei riempirmi i polmoni del tuo sorriso

E scoprire che il tuo sorridere

E' come un giorno di primavera che scoppia all'improvviso

E sai che l'inverno sta ormai per terminare...

Vorrei scoprirti piano piano

Ed ogni giorno ritrovarmi felicemente sorpreso

E sospeso sopra un filo, trattenere il respiro per un batticuore...

E ancora, vorrei conoscere il sapore delle tue labbra

E diventarne dolcemente dipendente...

E morirne sempre di voglia

Non  sentendosi mai sazi veramente...


E vorrei poi che non svanissi anche tu,

Come la brina che evapora silenziosa al primo sole

Che c'è adesso e un attimo dopo non c'è più...

E vorrei poi che non avessi anche tu "paura"

Di uno perso sempre con la testa sulla luna

Che di domande ne ha tante e di risposte nemmeno una...

E vorrei poi che non ti venisse mai a noia

Uno che non è "pratico" per niente

E a volte si perde dietro "frivolezze"

Solo per cercare un pò di infinito in tutto questo niente...

E vorrei poi infine che avessi orecchie per ascoltare

Queste mie parole sempre troppo sussurrate

Che si confondo in tutto questo urlato ciarlare

E rimangono sospese a metà senza sapere arrivare...

 

 

 
 
 

Notturno n. 2

Post n°188 pubblicato il 27 Marzo 2010 da merendero77
 

 

Il cielo troppo scuro

Di una notte illune 

Si perde dentro il mare

Senza orizzonti a separare...

Le stelle paiono così vicine

Che se alzo un dito le posso toccare...


Mi perdo 

Chè mi sembra di volare

Dentro l'universo senza fine...


Non cerco risposte in questa notte...

Non cerco risposte dietro quelle stelle...

Non cerco risposte che nessuno e niente mi potrà dare

Ma almeno mi sforzo di pormi domande intelligenti...

 

 
 
 

Pre-mavera

Post n°187 pubblicato il 03 Marzo 2010 da merendero77
 

 

 

Linfa nuova risale dalla terra

Dalle piante dei miei piedi

Su attraverso la spina dorsale...

 

Mi sento come un ramo di mandorlo sul punto di sbocciare

Un bocciolo tremulo nel residuo freddo invernale

Che non attende altro che il bacio

Del primo raggio primaverile...

 
 
 

Pensieri sparsi

Post n°186 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da merendero77
 

Non dare attenzioni a chi non le vuole...

Sono perle gettate ai maiali...

L'amore ha sempre fame...

Non essere il suo cibo,

Non farti sbranare...

Sii tu l'affamato

E lui si lascerà mangiare...

Ma non chiedere mai alla ragione:

E' il miglior modo per farti anestetizzare...

 
 
 

Come erano belli i tempi

Post n°185 pubblicato il 27 Febbraio 2010 da merendero77
 

 

Com'erano belli quei tempi quando bastava farsi un mezzo spinello per sentirsi veramente liberi! Adesso siamo cosa? Come posso sentirmi libero? E com'erano belli quei tempi quando a parlare di sogni non ci si sentiva ingenui. Adesso siamo cosa? Come posso sognare senza dovermi vergognare un po' o sentirmi infantile? Come erano belli i tempi quando c'era il futuro e non le fini annunciate del mondo... Ho fatto un mutuo. Ho speso quello che guadagnerò nei prossimi trent'anni, lavorerò per la banca, contrarrò altri debiti per la macchina, per la tv al led, per il portatile e l'iphone e dovrò accettare qualsiasi condizione di lavoro per non finire a fare il barbone. Vivrò sempre con l'ansia di andare in protesto, di essere insolvente...

Come erano belli quei tempi! Era solo inganno, forse solo follia... ma adesso che cosa siamo? Questa è la realtà, forse più folle di quella vecchia follia...

 

 
 
 

SARANNO FAMOSI




___________________________



 

AREA PERSONALE

 

FANGO



Cin Cin Vale
!







 
un mondo vecchio
che sta insieme

solo grazie a quelli
che hanno

ancora il coraggio
di innamorarsi!!

 

 

CHE


________________________

Ricordiamoci che anche oggi è
la festa
delle donne, anche
domani, anche
dopodomani,
anche....sempre....


___________________________


 

GUCCINI

E un giorno ti svegli stupita
e di colpo ti accorgi
che non sono più quei
fantastici giorni all'asilo
di giochi, di amici e se ti guardi
attorno non scorgi le cose consuete,
ma un vago e indistinto profilo...
E un giorno cammini per strada
e ad un tratto comprendi che
non sei la stessa che andava
al mattino alla scuola,
che il mondo là fuori t'aspetta
e tu quasi ti arrendi capendo
che a battito a battito
è l'età che s'invola...




 

EMERGENCY




 

CIAO

 

CANTINE BOTROMAGNO


 

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