Kit&MÜrt - UGàL
Ho guardato dentro un bugia ed ho capito che è una malattia dalla quale non si può guarire mai...
Post n°245 pubblicato il 18 Febbraio 2011 da merendero77
Mi piacerebbe incontrarti un’altra prima volta in un bar buio e lottare tra l’imbarazzo e la curiosità, tra la paura e il desiderio. Mi piacerebbe riscoprirti un’altra prima volta, in un angusto abitacolo di un’auto troppo grigia per le nostre anime troppo colorate, in infiniti giri, i finestrini semichiusi per far evacuare il fumo dell’ennesima ultima sigaretta, quando i giorni non bastavano e le notti erano troppo brevi, le chiacchiere su tutto, le risate, i sorrisi, gli sguardi che si cercavano e poi si sfuggivano per non svelarsi troppo, le ginocchia che si toccano nonostante la leva del cambio e le labbra che le invidiavano perché volevano essere loro incollate le une alle altre ma non osavano ancora. Mi piacerebbe baciarti un’altra prima volta come per uno sbaglio voluto e tanto atteso dandosi l’ennesima ultima buona notte e poi, stupiti ed increduli, rifarlo e rifarlo ancora con un’urgenza devastante da fame chimica, col tempo canaglia che correva troppo in fretta e lasciarsi a malincuore mentre l’alba, l’ennesima, ci sorprendeva di nuovo insieme ma per la prima volta allora sotto un’altra luce. Mi piacerebbe in fine dimenticare quell’ultimo bacio quando ormai non c’era più nulla da aggiungere a quel silenzio troppo grande e troppo imbarazzante che seguiva quattro parole di commiato asciutte e senza orpelli, quando nell’abitacolo dell’auto troppo poco grigia per il grigio di quella fine, ho voluto, elemosinandolo miseramente, esaudire l’ultimo desiderio di un condannato a morte, provando sulla pelle delle mie labbra quella sensazione alla John Fante di baciare un pezzo di arrosto freddo, più freddo della lama di un pugnale che fende la carne viva, palpitante. Libero cancellò quello stupido messaggio senza senso da Facebook e corse a prendere l’autobus che l’avrebbe portato a Bari per sostenere l’ennesimo colloquio all’agenzia interinale. “Ma la vita è Adecco!”, pensò e rise di quella minchiata. |
Post n°244 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da merendero77
Non ti dare pena, E' tua la fortuna Ma puoi pure evitare... Di strafare... Ma forse non lo sai fare...
E posa quel bicchiere... Che lo sai bene Che ti allontana Per averti più vicino Che ti riprende Per farsi abbracciare Che fa finta di volersi divincolare...
E posa quel bicchiere Che già da sobrio non sei un bel vedere... Che lo sai bene Che ti evita Per farsi cercare Che s'incazza Per farti sorridere Che fa finta di colpirti Perchè ti vuole accarezzare...
Allora posa quel bicchiere E stare sempre ad offrirgliene Che lo sai meglio di me che lei non beve... |
Post n°243 pubblicato il 05 Febbraio 2011 da merendero77
Anima, anima mia Com'è dolce ancora di te la nostalgia... E coi colori dipingerò... Un nuovo mondo mi farò E ricorderò quella follia... Com'era bello pensarti mia...
Stella, stellina mia Com'è bella ancora di te la nostalgia... E con la mente io in alto volerò E da lassù tutti vi guarderò E sentirò quella bugia... Com'era bello saperti mia...
Anima, anima mia A chi mi chiederà per chi è A chi è dedicata questa poesia, Risponderò che sei esistita solo nella mente mia
Anima, anima mia A chi mi chiederà per chi è Per chi è questa canzone, Risponderò che come l'amore è solo una invenzione...
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Post n°242 pubblicato il 04 Febbraio 2011 da merendero77
Labbra di taffetà
Ti penso ancora io... Come smettere non lo so Ti penso sempre io... Uno dei tanti miei limiti Che do tutto quel che ho E poi rimango a contarmi i lividi E come cambiare non lo so, Proprio non lo so…
E tu non mi pensi più Ma non mi devo meravigliare… Sono io quello strano, Tu invece sei quella normale…
Restare a casa oggi non mi va, Passeggio solo per la città Ma che freddo fa! Ma non è il freddo che mi da i brividi… Sono le tue labbra di taffetà Che sfiorano ancora i miei lividi E a dimenticarle come si fa? Ma come si fa?!
Ma tu non mi pensi più Io non ci sto nemmeno male Sono io quello strano, Tu invece sei solo normale…
E dovrei essere egoista un po' di più, Invece di starmene a scrivere e pensare Me lo dicevi anche tu, Tu che sei così speciale…
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Post n°240 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da merendero77
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Post n°239 pubblicato il 09 Dicembre 2010 da merendero77
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Post n°238 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da merendero77
E mi si scioglie il cuore Quando sorridi così come solo tu sai fare... E mi si scioglie il cuore Quando guardi così come solo tu sai guardare... E mi ci vuole il tutto il mare Per colmare questo vuoto che non riesco a sopportare... Da quando non è guardare me il tuo guardare Da quando non è sorridere con me il tuo sorridere Da quando la primavera è finita e ho paura che non possa più tornare... E si sta come in una eterna, indolente e torpida domenica pomeriggio.... |
Post n°237 pubblicato il 21 Novembre 2010 da merendero77
Una stella cadente Graffia il cielo blu cobalto Della notte appena caduta come un sipario... La stella più bella che abbia mai visto... Svampa nel cielo come un sogno che svanisce: Accendo un desiderio grande ma fragile come un cerino... C'è una grossa e splendida luna piena A rischiarare le ombre di questa notte E una aria frizzante di tramontana: Sarebbe quasi da passarti a prenderti E portart via E inventarsi insieme come arrivare in fondo alla notte...
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Post n°236 pubblicato il 12 Novembre 2010 da merendero77
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Post n°235 pubblicato il 07 Novembre 2010 da merendero77
Quanto mi manchi porca puttana: Sarà l'aria intorno che è strana... Sarà che sarà solo un'idea e niente più Ma non per questo mi manchi di meno tu...
E quanto ho bisogno di me, Di quel me che non aveva che bisogno che di te... Di quel me che volava così alto nel cielo Che ogni cosa gli riusciva sempre appieno...
Ma quanto è difficile abituarsi all'idea Che il bene provato è passato E che non tornerà più... Ma quanto è complicato rassegnarsi all'idea Che chi ti rende così felice Non necessariamente è felice con te come te....
(Ma alla fine si campa lo stesso Senza un rene Senza un braccio Senza gambe E c'è chi campa pure senza un cervello... Ma alla fine bisogna essere sempre contenti Che c'è chi mai è stato felice nemmeno un momento...)
(Ma oggi mi sento triste come Adamo quando fu beccato con la mela in mano e fu cacciato dal paradiso terrestre - pure lui sapeva che non ci sarebbe più tornato - e anche se è del tutto irrazionale, anche se è del tutto inutile, anche se non ne ho nemmeno il diritto, voglio sguazzare nella mia tristezza e sentirmi maledettamente triste e, senza un pezzo di cuore, piangermi addosso) |
AREA PERSONALE
GUCCINI
e di colpo ti accorgi
che non sono più quei
fantastici giorni all'asilo
di giochi, di amici e se ti guardi
attorno non scorgi le cose consuete,
ma un vago e indistinto profilo...
E un giorno cammini per strada
e ad un tratto comprendi che
non sei la stessa che andava
al mattino alla scuola,
che il mondo là fuori t'aspetta
e tu quasi ti arrendi capendo
che a battito a battito
è l'età che s'invola...
CIAO
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