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Da una finestra spalancata verso il sole
Se chiudo gli occhi riconosco esattamente
Nei gesti quotidiani mani colme di devozione
Ed una volta ancora mi ritrovo qui a pensare
Cosa spinge alcuni a costruire nidi e a restare
Altri come noi a non fermarsi mai

E andare sempre avanti
Gettare il cuore oltre le fiamme
Andare ancora avanti
Di giorno e di notte

Di tanto in tanto in certi oggetti, i più comuni
Io misteriosamente avverto la nostalgia
E' in certi lunghi e muti sguardi di una vita in comune
E tutto ricomincia in un tempo che è circolare
Un padre torna, è sera, luci accese ad aspettare
Altri invece come noi che non si fermano mai

Andare avanti,
Gettare il cuore oltre le fiamme
Andare ancora avanti,
Di giorno e di notte

Da una finestra spalancata verso il sole
Se chiudo gli occhi riconosco esattamente
Nei gesti quotidiani mani colme di devozione
Ed una volta ancora mi ritrovo qui a pensare
Cosa spinge alcuni a costruire nidi e a restare
Altri come noi a non fermarsi mai....

 

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Post N° 36

Post n°36 pubblicato il 09 Maggio 2008 da ValeFulminata

SALVIAMO GLI ORSI

ENNESIMA BARBARIE CINESE,
A DANNO DEGLI ORSI

FIRMATE LA PETIZIONE, SUL LINK vicino alla foto in fondo.

Migliaia di orsi, nell'odierna Cina, trascorrono

la loro intera esistenza - che talvolta supera i 20 anni - rinchiusi in gabbie spesso non più grandi del
volume
del loro corpo, in mezzo ai propri escrementi,
impossibilitati a compiere il minimo movimento e
con una ferita nello stomaco perennemente aperta,
attraverso cui viene introdotto un catetere d’acciaio,
il quale, senza interruzione, preleva la bile dalla loro cistifellea.
Il liquido viene spacciato dal governo
e da tutti coloro
che traggono profitto da
quest'immane barbarie come
un prodotto
irrinunciabile della millenaria tradizione
medica cinese.
La produzione degli ultimi anni è stata tanto massiccia che la sostanza in oggetto
è stata utilizzata
nei più svariati (e futili) modi: come ingrediente base
di shampoo, per produrre
vini e alcuni tipi di collirio,
per la preparazione di afrodisiaci, unguenti e vari tipi
di medicine
tradizionali.
La bile d'orso, lungi dal poter essere considerata
una sorta di panacea miracolosa
unica nel suo genere,
può venire perfettamente
sostituita da ben 75 preparati
erboristici e diversi altri prodotti di sintesi, come assicurano vari esponenti della medicina tradizionale cinese.
Le alternative, inoltre, risultano
più economiche e facilmente reperibili.
A questo proposito, un dato interessante - risultato di
vari sondaggi - testimonia che «la maggior parte
dei cinesi non ha mai utilizzato la bile d’orso e l’85%
è favorevole alla sua sostituzione con sostanze
sintetiche o vegetali». Questi animali sono tanto
stretti
nelle loro anguste gabbie, da non poter
nemmeno
respirare in profondità. Una normale respirazione,
infatti, interferirebbe con
il pompaggio della bile dalla
cistifellea.
L'immobilità e la compressione perenni
provocano loro delle gravi deformazioni alle ossa,
piaghe da decubito
e varie infezioni.


Si può facilmente comprendere come la
disperazione di questi innocenti imprigionati nelle condizioni
di inaudita sofferenza appena
descritte possa condurre,
in molti casi,
ad episodi davvero agghiaccianti:
testimoni
raccontano di aver visto un orso strapparsi
le interiora e poi tenerle per aria, tra ruggiti e urla di dolore.
.. «come se stesse "protestando"
contro la crudeltà degli
umani», ha osservato
qualcuno. Tutti gli allevamenti,
 in quanto tali,
necessitano che i propri animali si
riproducano periodicamente in modo tale da perpetuare
l'esistenza dell'attività stessa, garantendo
una produttività
costante.


Le fattorie della bile non fanno eccezione.
A questo scopo, gli orsi vengono trasferiti
in gabbie più larghe giusto per il tempo dell'accoppiamento.
Una volta partorito, è
assai frequente che le madri divorino
i propri
figli. Questo comportamento, rarissimo in
natura, è piuttosto comune invece in contesti
caratterizzati da condizioni di prigionia e di
sofferenza, dall'impossibilità di condurre una vita
secondo le necessità etologiche della propria
specie e
a causa di quella che, presumibilmente,
potrebbe essere
inquadrata come un'istintiva,
ma reale consapevolezza
dell'assenza di un futuro
per la propria prole. Alcuni
cuccioli però
sopravvivono... e questo è ciò che
li attende:
«...vengono portati via alle loro madri all'età
di tre mesi. In alcune fattorie, vengono
immediatamente
iniziati ad un programma di addestramento per prestazioni nei circhi. Queste prestazioni che
includono la boxe,
montare in bicicletta e camminare sulla corda,
vengono
offerte come nuova attrazione
ai turisti asiatici per
generare
introiti
supplementari.


Dopo circa un anno e mezzo, finiscono i giorni delle esibizioni del cucciolo. Da allora fino a tre anni,
la
crescita viene incoraggiata e spesso una gabbia
di a
1.6m x 1.6m x 2.6m è fornita fino a che l'orso
non
raggiunga tre anni. Durante questo periodo,
due orsi
possono essere messi in gabbia insieme.


Quando l'orso ha terminato il suo sviluppo, l'estrazionedella bile può cominciare.
L'orso è trasferito in una
gabbia molto più
piccola che non può facilitare alcun
movimento,
per rendere la "mungitura" due volte al
giorno
più facile.» Arduo non considerare fortunati
quei piccoli divorati dalle proprie madri alla nascita...
Gli orsi adulti, ad un certo punto, smettono di produrre
la bile e vengono trasferiti in un'altra gabbia,
nella quale trascorreranno i loro ultimi giorni
nell'attesa che la morte sopraggiunga,
per fame o malattia,
e ponga fine ad un'intera
"vita" di agonia e privazioni.

Talvolta, invece, vengono uccisi immediatamente
e le
loro zampe, ritenute succulenti manicaretti,
vengono
vendute a prezzi piuttosto elevati ai
ristoranti
dell'Asia Sud-Orientale, andando
a costituire un'ulteriore
fonte di reddito per
gli allevatori.
Non è ancora tutto:
per chiunque sia dotato di un
minimo di empatia è difficile da credere e da accettare,
ma, a rendere
ancora più aberrante la situazione
sopra descritta, contribuisce la realtà di un notevole
e costante
afflusso di persone, le quali pagano per visitare
le fattorie in oggetto e divertirsi ad osservare la tortura
e l'agonia delle disgraziate creature in esse rinchiuse.

Federica Garau

Da: www.sardegnanimalista.org

Intanto per gli orsi cinesi, per noi simbolo della situazione

animale, 

proponiamo il boicottaggio del Made in China

anche

questo per noi

è un simbolo, un atto che ci servirà a riflettere

sui nostri consumi quotidiani, dovremo chiederci che cosa stiamo

comprando,

da dove viene chi lo ha comprato e come

 Made in China?
NO, GRAZIE
Chiudete le Fattorie della bile!

firma la petizione
http://www.progettogaia.it/dirittianim/orsicinesi/orsi01.htm

 
 
 
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