Pensieri str...ani!

AGGIUSTAMENTI

Prima di tutto, ho da ringraziare un bel po' di persone (ed il cielo che me le ha messe accanto) vicine o lontane che siano.

Grazie a tutti voi, che mi siete stati di conforto e che non mi avete fatto mancare il vostro incoraggiamento: siete grandi, vi voglio bene.

Grazie al dottore, che non mi ha fatto passare per matta, non mi ha liquidata come ipocondriaca e sembra anche che mi abbia dato una buona terapia.

Grazie, soprattutto, a Luca. Che mi aiuta tantissimo in casa, specialmente in quei giorni in cui sono troppo dolorante per fare niente di più faticoso che cucinare.
Che non sclera le volte (per fortuna poche) in cui devo dirgli che non mi sento di "avvinghiarci" perchè sto troppo male. Sembra poco, ma ci sono uomini che darebbero fuori di matto, davanti ad una cosa del genere.

La mia vita è molto "quieta" in questo periodo. Ho docuto declinare qualche invito alle serate degli amici, per ridurre la fatica fisica. Anche se sabato scorso ho fatto una pazzia e sono stata a trovare la mia mitica amica Paola a Valentano.
Un'ammazzata pazzesca, 160 km più ritorno, ma ne è valsa la pena... E poi guidava Luca, dehihihi!
Il farmaco prescritto dal dottore sembrerebbe iniziare già a fare effetto, benchè sia ancora sulla dose della mezza compressa. Però inizio già a non alzarmi completamente rigida come un palo, il che è entusiasmante. Mi lascia la bocca come se ce l'avessi foderata di moquette, ma pazienza.

Il mio proposito di non darla vinta alla malattia è sempre più forte, non ho intenzione di cederle neanche un millimetro in più di quello che si è già presa; anzi, a dirla tutta, ho intenzione di riguadagnare terreno, la voglio bastonare e rimandarla a casa con la coda tra le gambe 

Negli ultimi tempi ho avuto modo anche di guardarmi dentro. La fibromialgia ti costringe a farlo, dal momento che rimango del parere che sia un segnale mandato dal mio corpo per costringermi a fermarmi e fare un po' di bilanci.
Soprattutto, ti constringe a prendere visione delle cose che non ti piacciono della tua vita, magari a cercare di modificarle.
Ho negato me stessa per molti anni, anteponendo il benessere delle persone che amavo al mio, sempre e comunque. Anche quando era sbagliato. E le poche volte che non l'ho fatto, mi sono punita con ferocia.
Sono arrivata alla conclusione che la storia col mio ex sia andata avanti così tanto tempo proprio perchè volevo castigarmi per aver mandato a puttane un matrimonio.

Insomma, mi aspetta un lavoro lungo e difficile, perchè non è facile guardarsi dentro con onestà: si è mentitori abilissimi, specialmente con se stessi.
Molto importante è che impari a perdonare: gli altri, ma soprattutto me stessa.
Soprattutto, devo imparare a dire NO. Non alle ingiustizie che vedo (quello proprio non saprei farlo) nel mondo, ma alle persone che ho più vicine. Perchè ci sono volte in cui dire no è vitale per se stessi. E lavorare sul bisogno di sentirsi necessari agli altri, perchè è una grossa trappola del proprio ego.
Percorso ostico, quindi, ma non demordo.

Occhio, gente, la Fulminata sta per tornare più fulminata che mai!

Un bacio a tutti voi,

Va'xxx