Post n°99 pubblicato il 14 Aprile 2007 da thyrus_78
Roma ore 23:30, entrando dal Raccordo Anulare i primi chilometri della Tiburtina sono scanditi a passo regolare da presidi di prostitute che si posizionano a circa 50 metri una dall’altra per garantirsi un vitale spazio commerciale. Alte, gambe lunghe, vestiti succinti, tratti dell’Europa dell’est, talmente simili da sembrare tutte sorelle, ognuna ad aspettare la sua clientela, che puntualmente accosta scambia qualche chiacchiera, alcune salgono, altri ripartono di fretta, molti si limitano a gettare un occhio distratto. Ad intervallare queste postazioni regolari ogni tanto un camioncino con la porchetta, un paio di ragazzi addentano soddisfatti il loro bel panino accompagnato magari da una birra ghiacciata. Roma 23:45, via di Portonaccio, non ci sono parcheggi a pagamento o posti a sufficienza per tutti, bisogna invadere i marciapiedi con le auto o sistemarsi al lato del sottopasso ferroviario, ma la cosa va fatta secondo un ordine, c’è un solerte tizio di vistose origini indiane che ti urla a squarciagola il posto dove parcheggiare…ti incita a comprimere al tua macchina a quella dietro in modo di massimizzare lo spazio disponibile..pensi che a fine serata rischierà l'infarto...per i suoi servizi applica una tariffa fissa di 2 euro…solerte il comune ad organizzare questo servizio di parcheggio custodito notturno…. Due piccoli episodi, frammenti di una quotidianità tra soprusi e stranezze che nonostante sia nato e cresciuto in Italia, vissuto a Roma per diversi anni ancora mi meraviglio di questa normalità italiana…e mi domando saremmo mai un paese normale?? |
E’ una domanda che mi sto ponendo spesso in questi giorni…come mai una gran massa di noi venti-trentenni finisce per non trovare una soddisfacente vita di relazioni?.....siamo veramente educati ai sentimenti oppure ci nutriamo di sensazioni e di fantasie che non fanno che alterare la nostra percezione della realtà?...scambiamo sempre più spesso la passione per il sentimento, rimanendo delusi ed amareggiati quando questa si consuma e ci ritroviamo con un cerino spento tra le mani…crediamo nel colpo di fulmine, nell’amore a prima vista, pensando che basti qualche giramento di testa e non riuscire a dormire qualche sera per l’agitazione per stare insieme per tutta la vita…non basta una vita a conoscere noi stessi; cosa possiamo capire di una persona appena conosciuta, che in quel momento diventa solo la proiezione delle nostre fantasie….?
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Colpisce al cuore la notizia di un ragazzo di 16 anni che decide di farla finita perché non riesce più a reggere il peso del dileggio da parte dei propri compagni di scuola….tutti che si stupiscono e si meravigliano…improvvisamente coscienti di quanto sia cattivo questo nostro mondo globalizzato… Ma mi domando ma la gente è davvero così scema???....possibile che non ci si renda conto di come il mondo di oggi è uguale a quello di ieri…che era uguale a quello dell’altro ieri… Ci stupiamo di cose che sono sempre accadute, di cui ci si sarebbe sempre dovuti accorgere, ma cui si pone una momentanea attenzione solo quando finiscono sulla prima pagina di un giornale…. Io non ho la chiave di lettura per interpretare e capire tutte le cose del mondo….ma posso portare la testimonianza di una mia esperienza personale….la scuola è una palestra di vita dura….molto dura….lo specchio più crudo di questa nostra realtà che ci urla e ci chiede a gran voce di omologarci….basta qualsiasi comportamento o aspetto che si discosta dalla massa per essere additati e marginalizzati…i ragazzi e la scuola sono il nervo più scoperto della nostra società…il target preferito delle società di moda e di gadget che sanno quanto per un adolescente sia importante il senso di appartenenza….non tutti riescono ad omologarsi e ad integrarsi e quindi che succede?? I compagni li escludono…li deridono, diventano il bersaglio degli scherni e degli scherzi…dove ogni parola di dileggio diventa una coltellata alla propria dignità e all’amor proprio…. Da bambino ho finito per essere un diverso….per essere considerato uno da marginalizzare…perché non ero così uguale agli altri….per essere cresciuto in un ambiente agreste e fuori mano…perché la mia vista non era eccezionale, per cui ho dovuto ricorrere agli occhiali e essere sottoposto alla più triste e squallida gogna a cui un bambino può essere sottoposto..essere chiamato quattrocchi non fa piacere..allora rifiuti e scansi quegli occhiali che per te sono fonte di emarginazione….ma ti fai solo del male perché non portandoli la tua miopia peggiora e quello che poteva essere un piccolo disturbo diviene una forte miopia….poi sei timido, riservato, educato tranquillo.….purtroppo hai anche dei buoni voti…finisci per essere bollato come frocio…non che ti piacciano i maschi…neanche capisci il senso di quella parola….ma ti trovi addosso un epiteto triste e squallido…e per non soccombere finisci per adattarti…per mettere una scorza attorno alla tua fragilità…da piccolo non dicevo parolacce…non ruttavo..non facevo nulla che poteva essere tipico di un bulletto…crescendo ho dovuto imparare a fare tutte queste cose…per non essere più escluso e marginalizzato, ho imparato a fare e dire tante cose che agli occhi degli altri mi rendevano più maschio…ho dovuto capire sulla mia pelle cosa significa diventare uomo crescendo troppo in fretta vincendo sulla prese in giro e le frasette di derisione… Ma quando potevo essere io a prendere in giro, ormai forte nella mia stima….non ho mai pensato di farlo…consapevole di tante sofferenze e strette di denti…non sarei riuscito ad infliggere a nessuno un simile calvario…ma c’è chi non è forte..chi non regge le forche caudine e molla la presa…oppure diventa duro ed insensibile con il resto del mondo…si scorda della pietà che non ha mai ricevuto…un mondo che non educa al valore della diversità e della unicità di ogni essere umano non si può poi ogni volta stupire del razzismo e della discriminazione, di tutti i suoi figli deboli caduti in nome della omologazione e delle leggi giuste e di natura….capisca quanta forza e quanto coraggio occorra per essere diversi…la potenza di un malato grave, di un portatore di handicap fisico…il coraggio di combattere ogni giorno per affermare la propria dignità…vorrei che questo mondo riconoscesse dignità a tutti quelli che ogni giorno lottano per i propri diritti…. |
Mi riprometto ogni volta di lasciar perdere i commenti che gli utenti lasciano agli articoli che riguardano la politica e la situazione dell’immigrazione nella community, poi ogni volta non resisto e puntualmente li vado a leggere…. Rimango sempre più inorridito e schifato…..di quanto sia fetido l’animo umano…quanta rabbia e triste frustrazione si annidi nell’animo degli italiani…manifestazioni di un razzismo animalesco e fuori di ogni logica…persone che hanno anche il coraggio…la presunzione di definirsi cristiani…per erigersi contro la presunta barbarie musulmana….per favore abbiate almeno la decenza di non infangare il nome di Gesù Cristo….se riuscite a nominare parole come sterminio, guerra, disprezzo e morte rivolte nei confronti di persone di religione musulmana, almeno cercate di non mescolare la vostra insulsa rabbia con la religione cristiana…. Gesù non è venuto ad uccidere ne a massacrare nessuno….gente disperata mentalmente che invoca una nuova Lepanto per ricacciare il pericolo islamico….ma dove cazzo siamo?? Vi prego fermate il mondo voglio scendere…..pazzi che predicano lo scontro armato per contrastare altri pazzi che invocano le armi….ma ci attacchiamo tanto a queste presunte radici cristiane…ma che diamine abbiamo capito di quelle che diceva quel tizio con la barba???...mi sa poco e niente se vogliamo ancora invocare guerre in suo nome…..ma siete mai stati in un paese islamico o lo avete solo immaginato nelle vostre notti tormentate???....tutte queste sodoma e gomorra che vi lobotomizzano dai telegiornali, pensate che esistano davvero a causa di una perversa religione che voi pensate sia l’islam???...pensate alla perversione dell’animo umano…a quanta rabbia malvagità e cattiveria, odio e distruzione vorrebbe seminare chi si appella al Cristo per rivendicare la propria identità, alla religione dell’amore…al porgere l’altra guancia per risolvere i conflitti….buttate pure le bombe, scannate uccidete…ma fatemi il piacere non tirate in ballo che chiedeva agli uomini tutt’altro…chi è morto in croce per la nostra redenzione…chi ha sofferto per espiare le colpe del mondo….abbiate la decenza di fare la guerra solo per la vostra paura…per il vostro terrore….per il vostro cieco attaccamento alla terra…al piccolo orticello che pensate di perdere…. La storia che tanto invocate perché non si ripeta..studiatela almeno prima….capirete molto di più… |
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