Creato da: 72rosalux72 il 04/06/2004
"Confermo i miei atti e rido dei miei castighi. E adesso condannatemi".

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Ultime visite al Blog

ossimoramerizeta21liberantealmatalPrimosirevenere_privata.xtirripitirrimattonelladgIlilith_0404dominjusehellahansa007bon.pierriktoyouje_est_un_autreleopardi9
 

 

 
« Messaggio #441Messaggio #443 »

Post N° 442

Post n°442 pubblicato il 25 Settembre 2008 da 72rosalux72


Pare che la mia abitudine di comprare ogni mattina il quotidiano che preferisco possa presto diventare un privilegio.
Col decreto tremonti sull’editoria, approvato dal parlamento a colpi di fiducia i primi di agosto ( ma non era prerogativa delle maggioranze risicate il ricorso alla fiducia?), viene a decadere la sicurezza del contributo pubblico per l’editoria politica, di partito e delle cooperative. Intanto pochi milioni di euro, tagliati in agosto, non rimpinguano le casse dello stato. Pochi milioni di euro che invece ai cosiddetti editori puri servono per sopravvivere. Poi il contributo non sarà più certo ma a discrezione, insomma, si vedrà alla fine di ogni anno quanto lo stato potrà permettersi di spendere per la libertà di informazione.
Così, chi ogni anno negozia il credito con le banche buttando sul piatto la sacra garanzia del contributo statale, non lo potrà fare più.

Non si capisce come mai tremonti e il governo liberale di cui fa parte, abbiano deciso di complicare la vita ai piccoli quotidiani. Da un punto di vista economico un vero ritorno non c’è.
Politicamente invece è chiaro, bastano tre grossi gruppi editoriali a garantire la libertà di informazione: mondadori, rcs, ilsole24ore, che possono vivere bene anche senza i contributi statali, che comunque fino ad oggi hanno intascato senza muovere parola.
Vero è che i giornali di questi tre gruppi sono i più venduti, i più letti, e la maggioranza conta, oh se conta.
Se non avrò più il mio giornaletto da manco cinquantamila copie che sarà mai, potrò comunque scegliere tra un sacco di quotidiani, i più venduti, i più letti.
Quindi i migliori.

Quando ci fu il referendum per abrogare la legge sulla fecondazione assistita, ricordo che scrissi di ritenere odioso l’atteggiamento di chi non voleva saperne di altre scelte diverse dalle loro. Scelte, le loro, che non sarebbero state toccate, limitate o quant’altro in caso di abrogazione, semplicemente si permetteva anche a chi la vedeva in maniera diversa di avere il diritto di scegliere. Più democratico di così.
Ma sul quel tema, importantissimo, si è preferito imporre un punto di vista, e che gli altri si arrangino.
Stesso discorso per i dico e comunque per qualsiasi proposta che miri ad allargare i diritti civili e le libertà tutte, e che abbia come obiettivo, alla fine, la serenità sociale.
Sarà che per me è importante sentirmi parte di, e non sentirmi la più forte.

Tutti i liberali di casa nostra, tutti quelli che si fanno belli citando voltaire, hanno adesso la possibilità di dimostrare quanto credano nelle parole che gli escono dalla bocca e dalla tastiera.
Ma sì, è giusto, è liberale, è democratico, che anche rosalux e altri quarantamila, quando la mattina vanno in edicola,  trovino il giornale che preferiscono. 
Grazie.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
nonsostarezitto
nonsostarezitto il 26/09/08 alle 09:08 via WEB
ecco un esempio perfetto di riscrittura delle regole democratiche e di stravolgimento delle stesse con argomenti capziosi: le sacrosante opinioni di qualcuno diventano capricci, per assecondare i quali non si deve sprecare il pubblico denaro, e si fa finta di ignorare che "si e no 1/1000 dela popolazione" ammonta alla rispettabile cifra di 60.000 persone (molti più dei piloti alitalia, per mantenere i cui privilegi ci carichiamo di ulteriore debito pubblico), che comunque hanno un'età sufficiente per leggere, e anche in maniera critica, visto che parliamo di un giornale politico, quindi la proporzione andrebbe considerata non sulla totalità della popolazione italiana, a meno che vogliamo chiedere anche ai bambini da zero a dodici anni se vogliono o no trovare il manifesto in edicola. e il tutto perché? perché esiste una maggioranza (di elettori, di lettori, di quello che vuoi) che, in quanto tale, ha ragione e ha il sacrosanto diritto di prevaricare tutti gli altri, adducendo argomentazioni pretestuose. a casa mia questo si chiama totalitarismo. e chi usa certi artifici retorici si chiama cialtrone.
(Rispondi)
 
 
ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 26/09/08 alle 13:25 via WEB
Cialtrone è solo chi contribuisce alla (non)crescita della società unicamente facendo di tutto per sperperarne i soldi (di tutti). Perchè allora non finanziare anche i bollettini parrocchiali? Eppure sono letti da più persone di quante leggono il manifesto.. E provare, un passo alla volta, a passare dall'infantilismo (non solo politico) all'età adulta (e responsabile)?
(Rispondi)
 
 
 
ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 26/09/08 alle 13:28 via WEB
PS: prova a chiedere l'obolo per un giornaletto politico ad un qualunque operaio con famiglia a carico..e poi vedi quanti calci nel sedere rimedi..
(Rispondi)
 
 
 
nonsostarezitto
nonsostarezitto il 29/09/08 alle 08:37 via WEB
ben detto: chi spreca i soldi pubblici è un cialtrone. vorrei sapere a questo proposito che parere hai in merito ai due miliardi di euro di debiti di alitalia che ci sobbarcheremo allegramente tutti, soltanto per far fare bella figura a berlusconi che "ci ha pensato lui" a mettere le cose a posto (? e comunque coi soldi nostri).
strano poi che si faccia appello al senso di responsabilità proprio degli adulti da parte di qualcuno che sostiene un governo che si regge sul preventivo rincoglionimento delle persone, che quanto a spirito critico sono regrediti all'età prescolare (e chi continua a sostenere che possedere mezzi di informazione di massa non conti, ormai è in malafede).
hai detto poi un'altra cosa giusta: se vado a chiedere l'obolo per il giornale all'onesto lavoratore, non lo otterrò facilmente. questa è la ragione per cui non è facile autotassarsi per leggere quel che ci pare, come suggerivi in un commento precedente (viva la coerenza, come al solito). e una delle ragioni per cui non è facile autotassarsi è che questo governo inventa prodigi come la tassa per i petrolieri, su cui nessun petroliere ha detto "a". perché? perché la fanno pagare a noi, esatto, ed era facile predirlo - tranne per tremonti, che l'ha pure chiamata pomposamente "robin hood tax". ti dò un'altra definizione di cialtrone: uno che mi piscia in testa e mi dice che piove.
(Rispondi)
 
 
 
 
ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 29/09/08 alle 17:15 via WEB
"strano poi che si faccia appello al senso di responsabilità proprio degli adulti da parte di qualcuno che sostiene un governo che si regge sul preventivo rincoglionimento delle persone, che quanto a spirito critico sono regrediti all'età prescolare"..cornuto, disse il bue all'asino.. Ma fai bene a dirlo: continua a credere e a dire che la destra vince perchè l'elettorato di destra è coglione..anzi, ti sono grato, perchè la tua idea (e di tanti altri) ci permetterà di governare per i prossimi vent'anni..
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
nonsostarezitto
nonsostarezitto il 30/09/08 alle 08:33 via WEB
...sbaglio o si parlava di sperpero di denaro pubblico...? sintomatico che non si riesca ad avere una risposta nemmeno da un disinteressato elettore di centrodestra, preferendo spostare i toni verso la polemica fatta con toni apodittici ("cornuto, disse il bue all'asino", senza altri argomenti). vedo che hai imparato bene la lezione. che tristezza. e il brutto è che ce lo meritiamo.
(Rispondi)
 
 
72rosalux72
72rosalux72 il 26/09/08 alle 21:18 via WEB
io pensavo che il finanziamento pubblico ai giornali fosse un servizio reso ai cittadini. vero che nel tempo si è abusato, e non da parte del manifesto, che prende i contributi in quanto cooperativa editoriale. per esempio: il foglio di ferrara, oltre ad essere finanziato da mondadori, prende soldi pubblici come organo ufficiale de "la convenzione per la giustizia", e alzi la mano chi ne ha mai sentito parlare. tra l'altro, il foglio non credo arrivi a ventimila copie; libero di feltri prende cinque milioni e passa di euro come organo del movimento monarchico ( vedi che si fa per pigliare i soldi pubblici)eppure potrebbe campare bene senza, non gli difettano di certo la raccolta pubblicitaria e finanziamenti privati. sempre mondadori, guarda il caso. e libero vende circa il doppio del manifesto ( con dieci volte i mezzi, sia chiaro), quindi non esattamente un caso editoriale, visto che la metà delle copie son considerate "capricci". ... mi sa che qui il discorso è molto più spicciolo: chi se ne frega dei giornali che non mi piacciono.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963