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« Messaggio #441Messaggio #443 »

Post N° 442

Post n°442 pubblicato il 25 Settembre 2008 da 72rosalux72


Pare che la mia abitudine di comprare ogni mattina il quotidiano che preferisco possa presto diventare un privilegio.
Col decreto tremonti sull’editoria, approvato dal parlamento a colpi di fiducia i primi di agosto ( ma non era prerogativa delle maggioranze risicate il ricorso alla fiducia?), viene a decadere la sicurezza del contributo pubblico per l’editoria politica, di partito e delle cooperative. Intanto pochi milioni di euro, tagliati in agosto, non rimpinguano le casse dello stato. Pochi milioni di euro che invece ai cosiddetti editori puri servono per sopravvivere. Poi il contributo non sarà più certo ma a discrezione, insomma, si vedrà alla fine di ogni anno quanto lo stato potrà permettersi di spendere per la libertà di informazione.
Così, chi ogni anno negozia il credito con le banche buttando sul piatto la sacra garanzia del contributo statale, non lo potrà fare più.

Non si capisce come mai tremonti e il governo liberale di cui fa parte, abbiano deciso di complicare la vita ai piccoli quotidiani. Da un punto di vista economico un vero ritorno non c’è.
Politicamente invece è chiaro, bastano tre grossi gruppi editoriali a garantire la libertà di informazione: mondadori, rcs, ilsole24ore, che possono vivere bene anche senza i contributi statali, che comunque fino ad oggi hanno intascato senza muovere parola.
Vero è che i giornali di questi tre gruppi sono i più venduti, i più letti, e la maggioranza conta, oh se conta.
Se non avrò più il mio giornaletto da manco cinquantamila copie che sarà mai, potrò comunque scegliere tra un sacco di quotidiani, i più venduti, i più letti.
Quindi i migliori.

Quando ci fu il referendum per abrogare la legge sulla fecondazione assistita, ricordo che scrissi di ritenere odioso l’atteggiamento di chi non voleva saperne di altre scelte diverse dalle loro. Scelte, le loro, che non sarebbero state toccate, limitate o quant’altro in caso di abrogazione, semplicemente si permetteva anche a chi la vedeva in maniera diversa di avere il diritto di scegliere. Più democratico di così.
Ma sul quel tema, importantissimo, si è preferito imporre un punto di vista, e che gli altri si arrangino.
Stesso discorso per i dico e comunque per qualsiasi proposta che miri ad allargare i diritti civili e le libertà tutte, e che abbia come obiettivo, alla fine, la serenità sociale.
Sarà che per me è importante sentirmi parte di, e non sentirmi la più forte.

Tutti i liberali di casa nostra, tutti quelli che si fanno belli citando voltaire, hanno adesso la possibilità di dimostrare quanto credano nelle parole che gli escono dalla bocca e dalla tastiera.
Ma sì, è giusto, è liberale, è democratico, che anche rosalux e altri quarantamila, quando la mattina vanno in edicola,  trovino il giornale che preferiscono. 
Grazie.

 
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Commenti al Post:
ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 25/09/08 alle 23:43 via WEB
E' giusto, liberale e democratico che rosalux ed altri quarantamila trovino ogni mattina il giornale che preferiscono..esattamente come è giusto che il vecchiodelmare trovi il suo giornale..e che pierino ed altri quattrocentomila trovino ogni settimana il loro fumetto preferito. Non è giusto né liberale né democratico imporre a 60 milioni di cittadini di finanziare con le tasse le letture preferite di chicchessia. PS: non saranno alcuni milioni di euro a guarire l'economia italiana..ma quei milioni uniti a tanti altri milioni sperperati per accontentare i gusti (o i capricci) di chiunque e di qualunque colore politico, potranno essere meglio impiegati per l'intera collettività. Forse sarebbe il caso di riflettere un tantino seriamente sul fatto che lo stato non è, non deve né può essere un ente di beneficienza che regala soldi a chiunque glieli chieda. Lo stato (tutti noi) deve fornire unicamente prestazioni e servizi per tutti. Se vai in un ospedale e vuoi la camera singola, te la paghi, giusto? Bien, se vuoi un giornale che interessa si e no 1/1000 della popolazione..beh, che questo millesimo di popolazione si autotassi per avere il giornale che vuole.
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nonsostarezitto
nonsostarezitto il 26/09/08 alle 09:08 via WEB
ecco un esempio perfetto di riscrittura delle regole democratiche e di stravolgimento delle stesse con argomenti capziosi: le sacrosante opinioni di qualcuno diventano capricci, per assecondare i quali non si deve sprecare il pubblico denaro, e si fa finta di ignorare che "si e no 1/1000 dela popolazione" ammonta alla rispettabile cifra di 60.000 persone (molti più dei piloti alitalia, per mantenere i cui privilegi ci carichiamo di ulteriore debito pubblico), che comunque hanno un'età sufficiente per leggere, e anche in maniera critica, visto che parliamo di un giornale politico, quindi la proporzione andrebbe considerata non sulla totalità della popolazione italiana, a meno che vogliamo chiedere anche ai bambini da zero a dodici anni se vogliono o no trovare il manifesto in edicola. e il tutto perché? perché esiste una maggioranza (di elettori, di lettori, di quello che vuoi) che, in quanto tale, ha ragione e ha il sacrosanto diritto di prevaricare tutti gli altri, adducendo argomentazioni pretestuose. a casa mia questo si chiama totalitarismo. e chi usa certi artifici retorici si chiama cialtrone.
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ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 26/09/08 alle 13:25 via WEB
Cialtrone è solo chi contribuisce alla (non)crescita della società unicamente facendo di tutto per sperperarne i soldi (di tutti). Perchè allora non finanziare anche i bollettini parrocchiali? Eppure sono letti da più persone di quante leggono il manifesto.. E provare, un passo alla volta, a passare dall'infantilismo (non solo politico) all'età adulta (e responsabile)?
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ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 26/09/08 alle 13:28 via WEB
PS: prova a chiedere l'obolo per un giornaletto politico ad un qualunque operaio con famiglia a carico..e poi vedi quanti calci nel sedere rimedi..
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nonsostarezitto
nonsostarezitto il 29/09/08 alle 08:37 via WEB
ben detto: chi spreca i soldi pubblici è un cialtrone. vorrei sapere a questo proposito che parere hai in merito ai due miliardi di euro di debiti di alitalia che ci sobbarcheremo allegramente tutti, soltanto per far fare bella figura a berlusconi che "ci ha pensato lui" a mettere le cose a posto (? e comunque coi soldi nostri).
strano poi che si faccia appello al senso di responsabilità proprio degli adulti da parte di qualcuno che sostiene un governo che si regge sul preventivo rincoglionimento delle persone, che quanto a spirito critico sono regrediti all'età prescolare (e chi continua a sostenere che possedere mezzi di informazione di massa non conti, ormai è in malafede).
hai detto poi un'altra cosa giusta: se vado a chiedere l'obolo per il giornale all'onesto lavoratore, non lo otterrò facilmente. questa è la ragione per cui non è facile autotassarsi per leggere quel che ci pare, come suggerivi in un commento precedente (viva la coerenza, come al solito). e una delle ragioni per cui non è facile autotassarsi è che questo governo inventa prodigi come la tassa per i petrolieri, su cui nessun petroliere ha detto "a". perché? perché la fanno pagare a noi, esatto, ed era facile predirlo - tranne per tremonti, che l'ha pure chiamata pomposamente "robin hood tax". ti dò un'altra definizione di cialtrone: uno che mi piscia in testa e mi dice che piove.
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ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 29/09/08 alle 17:15 via WEB
"strano poi che si faccia appello al senso di responsabilità proprio degli adulti da parte di qualcuno che sostiene un governo che si regge sul preventivo rincoglionimento delle persone, che quanto a spirito critico sono regrediti all'età prescolare"..cornuto, disse il bue all'asino.. Ma fai bene a dirlo: continua a credere e a dire che la destra vince perchè l'elettorato di destra è coglione..anzi, ti sono grato, perchè la tua idea (e di tanti altri) ci permetterà di governare per i prossimi vent'anni..
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nonsostarezitto
nonsostarezitto il 30/09/08 alle 08:33 via WEB
...sbaglio o si parlava di sperpero di denaro pubblico...? sintomatico che non si riesca ad avere una risposta nemmeno da un disinteressato elettore di centrodestra, preferendo spostare i toni verso la polemica fatta con toni apodittici ("cornuto, disse il bue all'asino", senza altri argomenti). vedo che hai imparato bene la lezione. che tristezza. e il brutto è che ce lo meritiamo.
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72rosalux72
72rosalux72 il 26/09/08 alle 21:18 via WEB
io pensavo che il finanziamento pubblico ai giornali fosse un servizio reso ai cittadini. vero che nel tempo si è abusato, e non da parte del manifesto, che prende i contributi in quanto cooperativa editoriale. per esempio: il foglio di ferrara, oltre ad essere finanziato da mondadori, prende soldi pubblici come organo ufficiale de "la convenzione per la giustizia", e alzi la mano chi ne ha mai sentito parlare. tra l'altro, il foglio non credo arrivi a ventimila copie; libero di feltri prende cinque milioni e passa di euro come organo del movimento monarchico ( vedi che si fa per pigliare i soldi pubblici)eppure potrebbe campare bene senza, non gli difettano di certo la raccolta pubblicitaria e finanziamenti privati. sempre mondadori, guarda il caso. e libero vende circa il doppio del manifesto ( con dieci volte i mezzi, sia chiaro), quindi non esattamente un caso editoriale, visto che la metà delle copie son considerate "capricci". ... mi sa che qui il discorso è molto più spicciolo: chi se ne frega dei giornali che non mi piacciono.
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MacRaiser
MacRaiser il 26/09/08 alle 13:52 via WEB
Solo per completezza d'informazione e senza alcun intento polemico verso i docenti di liberalismo che frequentano questo blog: i bollettini parrocchiali sono finanziati dallo stato eccome, attraverso l'8 per mille e la clausola di "tacito assenso".
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ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 26/09/08 alle 16:18 via WEB
Vero. Riconosco l'errore. La Chiesa è finanziata tramite l'8 per mille..così come ogni partito e partitino è finanziato tramite il finanziamento pubblico. Anche per quei partiti che sono fuori dal parlamento. Poi ognuno spende i suoi soldi come vuole..
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MacRaiser
MacRaiser il 27/09/08 alle 09:51 via WEB
Anche qui, devo smentire. Il meccanismo del rimborso elettorale si basa sul numero di voti espressi dagli elettori-finanziatori (non al di sotto della soglia dell'1%, pero'). Cio' equivale a dire che il mio voto e' anche una vera e propria offerta in denaro che va a chi dico io. Mentre il perverso sistema del "silenzio-assenso" fa si' che il Vaticano incassi i soldi di tutti coloro che non hanno espresso il loro consenso all'erogazione di denaro verso chicchessia. Non proprio "liberale", n'est pas? Quindi non risponde al vero che "ognuno spende i soldi come vuole". Informarsi non sarebbe male, ogni tanto.
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ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 27/09/08 alle 10:52 via WEB
Capire quanto viene scritto prima di rispondere non sarebbe male, ogni tanto. "Ognuno spende i suoi soldi come vuole" = la Chiesa può spendere i soldi dell'8 per mille per i bollettini anzichè per opere di bene, ed i partiti possono spendere i soldi loro elargiti per finanziare le manifestazioni "spontanee" dei lavoratori anzichè finanziare i propri giornali d'informazione. PS: il "perverso" sistema del silenzio-assenso è il medesimo sistema con cui gli stipendi dei lavoratori vengono decurtati della quota sindacale a meno che i lavoratori stessi non facciano opposizione.. Ergo, se è "perverso" per la Chiesa, lo è anche per i sindacati..n'est pas?
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magdalene57
magdalene57 il 28/09/08 alle 20:29 via WEB
non sono d'accordo con il finanziamento ai giornali, ne con quello ai partiti. semplicemente preferirei che lo stato non entrasse come finanziatore in settori che potrebbero/dovrebbero essere liberi di criticare e controbattere. l'esempio anglosassone in questo senso è eclatante. Sicuramente sai, vecchio, che solo quando ti iscrivi al sindacato ti viene decurtata la quota sindacale del sindacato a cui ti sei iscritto. e nel momento dell'iscrizione sottoscrivi l'assenso a questa decurtazione. quindi, non lo chiamerei un "tacito assenso" a meno che, il sindacato degli psichiatri non funzioni così. ciao..:-)
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ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 28/09/08 alle 21:09 via WEB
So che dopo l'iscrizione al sindacato, il lavoratore dipendente subisce la trattenuta automatica della quota associativa anche se esce dal sindacato, fino a che non invia lettera in tal senso al datore di lavoro per interrompere la trattenuta automatica. E non sempre la trattenuta cessa tanto in fretta (ho una moglie dipendente che è stata "vittima" di tale gabella..). Personalmente, come libero professionista, non ho niente a che fare con i sindacati (per mia fortuna)..ciao
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MacRaiser
MacRaiser il 28/09/08 alle 21:24 via WEB
Sono pienamente d'accordo sul fatto che l'iscrizione al sindacato dovrebbe essere confermata annualmente.
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MacRaiser
MacRaiser il 28/09/08 alle 21:21 via WEB
Chiedo venia, ma mi pare che la mia precisazione riguardasse il raffronto fatto tra l'8 per mille elargito alla chiesa cattolica ed il finanziamento pubblico ai partiti. Ho scritto che tale raffronto e' improprio e fuorviante e lo confermo. Adesso saltano fuori i sindacati, che con i precedenti commenti entrano come i cavoli a merenda. Nulla osta a che noi si parli anche di sindacati, ma sarebbe corretto prima ammettere di aver commesso, portando il paragone tra chiesa e partiti, un altro grossolano errore. Altrimenti la cosa sa un poco di rigiro di frittata. Per quanto riguarda il senso del termine "ognuno", e' la prima volta che mi capita di leggerlo non riferito a persone fisiche.
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ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 28/09/08 alle 22:06 via WEB
Evidentemente leggi poco oppure leggi scritti i cui autori hanno poca dimestichezza con la lingua italiana. PS: non accetto lezioni di correttezza da mestatori di qualsivoglia colore politico.
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MacRaiser
MacRaiser il 29/09/08 alle 23:54 via WEB
Che lo accetti o no hai scritto una sciocchezza e l'ho dimostrato. Darmi del mestatore non lo cambiera'.
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ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 30/09/08 alle 17:22 via WEB
Bravo pierino: ora torna a giocare che la mamma ti prepara la merenda..
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MacRaiser
MacRaiser il 01/10/08 alle 11:05 via WEB
Si, nonno.. le dico anche di ricomprarti i pannoloni, gia' che ci sono.
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