Rosa Luxemburg

Sempre meglio una sana ed ordinata scuola catto-liberal-fascista che i gulag! (tiè, primo!)

meglio i gulag?...bravo! ma quando capirete che l'alternativa a burlesconi non sono i comunisti bensì LA POLITICA. Almirante (politico di cui non condivido l'ideologia) a quest'ora uno come burlesconi lo prenderebbe a calci! mentre fini, cicchitto gasparri alemanno...bleah...che schifo!!!

Per la cronaca, questo modo di governare, esautorando le Camere con decreti a raffica, non e' affatto farina del sacco di Berlusconi, ma fu inaugurato da negli anni '80 e chiamato "decisionismo". Era il frutto marcio della semina a base di decretazione anticostituzionale durante gli anni di piombo. Mandante Bettino Craxi (PSI), esecutrice materiale Nilde Jotti (PCI).

Bene, era frutto del decisionismo craxiano. Ma i socialisti se ben ricordo non si sono mai sottratti al dibattito in parlamento, invece quelli del PDL si. Era un'altra cultura politica, erano altri tempi. un socialitsa del tempo che fu. lello Marra

"Il decreto [di San Valentino] sarebbe già approvato se i deputati non avessero fatto conferenze sulle aspirine. [...] Un parlamento che dall'inizio della legislatura ha legiferato su pollame, lotto, molluschi, prosciutti di San Daniele, scuole di chitarra." - Bettino Craxi
La prima citazione che ho agguantato. Brutt'affare la memoria corta.

oppure si potrebbero citare il "decreto berlusconi" e quello bis, e la letterina di ringraziamento del berlusca... "Caro Bettino grazie di cuore per quello che hai fatto. So che non è stato facile e che hai dovuto mettere sul tavolo la tua credibilità e la tua autorità. Spero di avere il modo di contraccambiarti. Ho creduto giusto non inserire un riferimento esplicito al tuo nome nei titoli-tv prima della ripresa per non esporti oltre misura. Troveremo insieme al più presto il modo di fare qualcosa di meglio. Ancora grazie, dal profondo del cuore. Con amicizia, tuo Silvio”.

Beh, se andiamo sui rapporti col Berlusconaccio, si potrebbe citare il retrocopertina de: "Il Baratto" di Michele De Lucia:

"Anni Ottanta – Le televisioni locali del Pci comprate da Berlusconi, secondo la testimonianza di Primo Greganti. Autunno 1984: l’incontro “riservato” fra Occhetto-Veltroni e l’ex piduista 1816. Il baratto veltroniano con Dc e Psi del gennaio 1985: via libera al decreto-Berlusconi del governo Craxi, in cambio di Raitre al Pci. Soldi berlusconiani al giornale della destra comunista “Il Moderno” e ai Festival de “l’Unità”... Mosca, aprile 1988: megacontratto fra la televisione sovietica e la Fininvest. Berlusconi: «Noi non abbiamo cattivi rapporti col Partito comunista italiano, e cerchiamo di averne sempre di migliori». Veltroni: «Intendo rivolgere a Berlusconi due complimenti sinceri, di stima... Il primo per la sua capacità di imprenditore che è riuscito a “inventare” un settore. Il secondo complimento va alla sua capacità di aver imposto, attraverso un alto grado di egemonia, i tempi della decisione politica in un settore così delicato come quello nel quale opera...».
(Veltroni era all'epoca il responsabile del settore media del PCI, se non erro).

di più, pare che al tempo del black out deciso dai pretori disse “Ci sono poi anche le abitudini degli utenti, consolidate in anni di utenza televisiva, che non possono essere ignorate. Non è con il black-out che si risolvono i problemi del mondo televisivo”. sempre lungimirante.

"...Che si sta trasformando in presidenziale..." La tua visione è estremamente ottimistica. Ciò che sta avvenendo è molto più grave. Viene definito golpe dolce</> ed è il punto principale del manifesto della P2 redatto 30 anni fa. Licio Gelli ha messo nero su bianco (questo documento è agli atti e non è un'invenzione) 53 punti che prevedono fra gli altri, l'infiltrazione sitematica degli iscritti nelle amministrazioni sia a livello locale sia a livello nazionale; l'acquisizione degli organi di stampa per plasmare l'opinione pubblica media; la suddivisione del parlamento in aree di destra e di sinistra, la militarizzazione delle città, l'attacco alla magistratura per deleggittimarla. Queste cose sono state attuate con precisione straordinaria dall'iscritto alla loggia "propaganda 2" n° 1816 Silvio Berlusconi. A tale proposito consiglio la visione di questo documento che spiega meglio l'evoluzione di questo ideale malato, ma avverto che alla fine proverete una nausea persistente impossibile da lenire: http://it.youtube.com/watch?v=MAveryDlGmk

Già. Un governo eletto dalla maggioranza dei cittadini, che fa esattamente ciò che aveva promesso di fare in campagna elettorale e che è stato votato per questo. Proprio la fine della democrazia.

Non è discussione il voto degli italiani, ma la maniera incui è stata formata l'opinione pubblica media. Se gli organi di informazione di massa bombardano i cittadini con notizie parziali tacendone altre che non sono funzionali ai loro scopi, l'opinione che ognuno di noi si farà, sarà, per forza di cose, parziale anche essa. Un esempio chiarificante è stato l'uso strumentale dello stupro di Roma sotto la campagna elettorale per l'elezione del sindaco. Mica penserai che oggi, siano cessati i crimini a Roma vero?

E' vero. Quando si perde è sempre colpa dell'arbitro o dei magheggi dell'avversario. In effetti, non s'è mai vista una parte politica che avesse semplicemente torto nelle sue idee di fondo.

come sei superficiale. Avrai modo di rendertene conto da solo, non temere.

Grazie per la premura. Tienimi informato: se non ci foste voi che sapete sempre tutto, come faremmo...

Inoltre consentimi di farti notare che il tuo esempio è molto poco felice; ma come proprio in questi giorni parte il processo di "calciopoli" che vede indagati dirigenti di squadre e arbitri! Quindi: si! Quando si perde a volte è colpa dell'arbitro o dei magheggi degli avversari.

... yawn...

in sostanza, la democrazia è quella cosa fatta dalla maggioranza dei cittadini. gli altri vadano pure a cagare.

La democrazia e il dialogo secondo la sinistra: "Noi crediamo che in tema di energia..." "No". "La Pubblica Amministrazione è..." "Non si tocca". "... la scuola..." "No. No no e poi NO: la scuola è di tutti, che cazzo!". "Beh, sul tema del federal..." "Razzisti! Fascisti!". "..." "Rifiutate il dialogo, siamo alle porte della nuova dittatura!". "..." "...". "Ma andate a cagare va'".