Creato da: 72rosalux72 il 04/06/2004
"Confermo i miei atti e rido dei miei castighi. E adesso condannatemi".

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Post n°486 pubblicato il 24 Marzo 2009 da 72rosalux72


Il berlusca dice che bisogna lavorare di più, secondo me è urgente vivere di più.
La settimana scorsa, una mattina, ho telefonato al lavoro e ho inventato una scusa, l’avevo fatto un’altra volta ormai parecchio tempo fa. Sono andata al percorso verde a leggere uomini che odiano le donne, senza alcun rimorso se non quello di non aver portato un libro migliore. Non ero partita intenzionata da casa, mi è salita piano piano la voglia di respirare mentre ero in fila per portare il bimbo a scuola; mentre mi tormentava che forse facevamo tardi e la maestra di matematica mica aspetta; mentre notavo che c’era pure il rischio di restare a piedi perché la pandina era a secco e come al solito stavo rischiando; mentre chiama mia mamma sul cellulare per chiedermi se avevo preso quel certificato e io, ovviamente… “l’avevo preparato sul tavolo, poi tra una cosa e l’altra…”, che lo so non ci crede più; mentre arriviamo e mi rendo conto che ci siamo dimenticati il grembiule – veramente si è dimenticato lui di metterlo prima di uscire, ma tocca pigliarsi la colpa come genitore perché io non ho controllato- e ettore comincia la solfa che la maestra poi si lamenta perché ormai lo sappiamo che il grembiule và portato e via dicendo. Mamma mia, dille che a un essere umano può succedere di dimenticare il grembiule.

Invece che lavorare di più, dovremmo avere tempo in più. Quello inaspettato, rubacchiato, è il migliore, e chissà quanti di quelli che passeggiavano o leggevano come me avevano dato buca al lavoro. Garantisco che il pomeriggio ero fresca come una rosa e ho sopportato benissimo anche il cliente delle diciannove e trentadue.
Poi esiste il diritto di stravaccarsi per ore sul divano con un libro o un film e una confezione mega di pistacchi – pistacchi per me. Oppure andare a passeggiare lungo il tevere ma possibilmente non la domenica pomeriggio alle quattro che c’è più traffico che il lunedì mattina. Tempo, tanto tempo per pensare, leggere, guardare film, chiacchierare al telefono, invitare amici o andare da loro, cucinare, girare in internet, fare stencil scemi sui vetri delle finestre…
Io farei una legge per il tempo libero obbligatorio, saremmo tutti più contenti. Sempre con pochi soldi, pazienza.
E comunque, una stravaccata sul divano non ha prezzo.

 
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Commenti al Post:
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 25/03/09 alle 01:19 via WEB
davvero, non ha prezzo. E non ce l'ha la domenica, ma non ce l'ha ancor di più quel giorno "rubato", strappato a tutti gli altri giorni, senza un vero perchè, se non il bisogno che ne hai.
E ti dirò di più: mai come di questi tempi, chi si ritrova col lavoro ridotto, lavora più di quando l'aveva a tempo intero. Perchè se gli va bene, ha comunque clienti o commesse o lavori da seguire. e se non ti presenti, per un'assistenza, una riparazione, un intervento, anche se quel giorno sarebbe quello che qualcuno ti impone decurtandolo dal tuo stipendio, sai bene che quello diventa un cliente in meno, in un circolo vizioso dal quale non se ne esce. E se invece ti va male, e ti han ridotto orario e stipendio perchè di lavoro ce ne è davvero meno, allora ti arrabatti, aggiungendo lavoretti al lavoro. Due ore di qui, tre di là. E il conto, alla fine del mese, sono tante ore lavorate in più, per prender forse quel che prendevi prima. E senza il lusso di qualche ora per te o per le persone che ami.
scusa la lunghezza
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72rosalux72
72rosalux72 il 25/03/09 alle 21:24 via WEB
questo che hai descritto è proprio l'idea che il berlusca e quelli come lui hanno del lavoro. c'è la crisi e ti lamenti se devi lavorare qualche ora in più e i soldi sono gli stessi? considerati fortunato invece. ma che tristezza la vita concepita così. che dobbiamo fare, lavorare dieci ore al giorno per il bene della patria?
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nonsostarezitto
nonsostarezitto il 25/03/09 alle 09:29 via WEB
questa sarebbe la vera rivoluzione, altroché. ma sai com'è, gente che ha tempo libero finisce che prima o poi lo adopera anche per pensare/leggere/scrivere/far di conto e alla fine si accorgerebbe che qualche conto non torna... meglio che lavorino di più e non rompano le balle.
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72rosalux72
72rosalux72 il 25/03/09 alle 21:30 via WEB
esatto. poi ogni tanto ci si chiede perchè non esiste un'opinione pubblica, perchè i quotidiani resi da noi sono il triplo di quelli resi dalle edicole tedesche, perchè nelle librerie girano sempre le stesse persone ( e lavorandoci posso confermare).
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Piazza_delle_Erbe
Piazza_delle_Erbe il 25/03/09 alle 12:41 via WEB
sottoscrivo parola per parola ma tragicamente quando dico queste cose mi prendono per matto
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72rosalux72
72rosalux72 il 25/03/09 alle 21:35 via WEB
siamo in due allora. alla collega/amica ho confidato che quella mattina non ne volevo sapere di rinchiudermi al lavoro e lei è cascata dalle nuvole. "dici sul serio?!"... ma lo facesse pure lei qualche volta, così potrebbe portare al parco il suo bimbo di cinque anni un martedì pomeriggio, per esempio, quando non c'è l'affollamento del sabato e la domenica. ciao
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inthemoodforlove1
inthemoodforlove1 il 27/03/09 alle 21:22 via WEB
...... e nell'eden eva prese la mela, la offrì ad adamo, commisero il peccato originale e dio, misericordioso come un kapò in una domenica polacca, tuonò " donna, tu per punizione partorirai con dolore. e tu uomo guadagnerai il pane con il sudore della tua fronte!"..... ed a chi ancora mi dice che il lavoro nobilita.... cavoli! peste lo colga.
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ossimora
ossimora il 28/03/09 alle 15:28 via WEB
tci va che io ho un senso del dovere di quelli instillati da famiglie ipersolide dai valori inflessibili ed è parecchio che non mi lascio a ndare anche perchè coi tempi che corrono se non vado a scuola so che soldi per le supplenti non ce ne sono e che quindi graverei sulle colleghe .Credo che quelli come faccia di creta di tempo per svaccarsi sui lussuosi divani ne hanno sempre parecchio !
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aracnoid.999
aracnoid.999 il 29/03/09 alle 17:06 via WEB
I problemi della scuola risalgono a qualche.. decennio fa, a mio avviso (lo so che ho fatto la scoperta dell'acqua calda ma è bene precisarlo). Se poi "qualcuno" (vai a scoprire chi..) ha trasformato la scuola in una specie di ammortizzatore sociale, prima o poi il "bubbone" sarebbe scoppiato! Certo è che, nel 2007, quando Mussi tirò fuori 87milioni di euro dal bilancio dell'università e lo mise adisposizione degli autraportatori incazzati per i loro problemi, a sinistra nessuno ebbe a dir nulla.. ehehehe.. TUTTI ZITTI, ALLINEATI E COPORTI SOTTO LA FALCE E MARTELLO!! Prima o poi si sarebbe arrivati al "collo di bottiglia" perchè è più che chiaro che spendere il 97% del bilancio dell'istruzione per gli stipendi mi pare nu poco esagaerato SE POI SI VOGLIONO FAR QUADRARE IL RESTO DEI CONTI.. O NO? E che all'università ci siano 5500 corsi di laurea, molti ad hoc per gli amici e i parenti dei baroni mme pare pure questa 'n'esagerazione. o no? Ho una sorella che è più rossa del sangue "sovietico" .. eppure mi ha dato ragione sui mali endemici pprovocati all'università dalle baronìe, MAI risolti dalla sinistra orba che nell'istruzione si "sente a casa sua", da almeno 40anni!!! Prima di ora non se n'è accorto nessuno? Mussi.. Beerlinguer, De Mauro che facevano, seghe mentali, tacitavano la gente c'ha da magnà ppe campà assumendo a mò di "precariato continuo"? Scaricare le responsabilità di un disastro del genere addosso all'ultimo della cordata mi pare quantomeno eccessivamente-ideologico! Cari compagni un esame di coscienza fatelo insieme a chi per decenni ha messo le mani sull'istruzione al punto che nel mondo siamo molto, molto in basso come capacità "istruttive". Altro che colettivi e menate del genre, chi va a scuola, all'università ha dda studiare non menare il can per l'aja! Senza rancore, Antonio da Napoli
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