l'ennesimo blog

ancora 32 minuti...

... e torno ad essere una giovane "signora" libera, perlomeno sino a domattina!

Ma parliamo di questa cosa della "signora", illuminatemi, lavoratori di tutt'Italia, che passate questi ultimi minuti (o ore per i più sfigati) che vi separano dal comodo divano Ikea del vostro salotto, leggendo amenità sul portale liberti(a)no!

Ma quando ho dato l'autorizzazione alle commesse della Conad di piazza Matteotti di darmi del Lei e chiamarmi "mi scusi signora"? e al tendarolo del mercato del mercoledì? (dicesi tendarolo colui il quale vende le tende). Ma, soprattutto, più di tutto, oltretutto, CHI ha autorizzato i bambini a chiedermi "e tu una bimba non ce l'hai?"

E' quindi ufficiale che i bambini (perlomeno la figlia della mia parrucchiera) mi vedano come una... grande. E non nel senso nekkiano. Credo che la mente di tale bambina abbia fatto il seguente ragionamento:

PERMANENTE = GRANDE = MAMMA = BAMBINA CON CUI GIOCARE

Ma io NON sono grande. Del resto, se lo fossi, avrei un mutuo da pagare, una casa - con giardino per la miriade di animali: cani, gatti, oche, scoiattoli, ermellini e opossum - mia (grazie al suddetto mutuo), una macchina già completamente pagata, uno stipendio che possa definirsi tale, e probabilmente vivrei in periferia...

mmm...

A pensarci bene:

lo stipendio all'altezza del nome sta per arrivare, e con esso comprerò una macchina, inoltre vivo in periferia e ho un bellissimo giardino con tanti gattini.

A pensarci meglio:

sono in affitto: un posto... in doppia!

Lo dicevo che non ero grande!