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Racconto di una psicopatica N°3Conqui... hai visto la mia scarpa per caso????

Post n°62 pubblicato il 30 Luglio 2008 da icenicky

La mia coinquilina (da tutti conosciuta in chat audio come "la Conqui") lavora (e lo fa anche bene) da sempre come responsabile di sala..... è stata anche all'estero ma io credo che una scena del genere potesse viverla solo in quel del buon vecchio "borgo" (Correggio n.d.r)......

Se è vero che il "borgo" (ed è statistica) risulta essere, in italia, il paese con il più alto tasso in proporzione alla sua popolazione come potenziali psicolabili (e dopo avermi conosciuto so che non ne avrete dubbi) è vero anche che nemmeno i cani sono da meno ma..... andiamo con ordine!

Girando tanto per vari ristoranti la conqui un bel giorno di qualche anno fa decide di lavorare a "casa"... approda quindi al ristorante "bel sit" (tradotto sarebbe.. bel sito.. bel posto) che tra le altre cose va per la maggiore da queste parti, tutto bello e tutto divertente a detta sua fino al giorno in cui il titolare decide di regalare alla sua fidanzata un cagnolino... razza.... LABRADOR (il cagnolino); ora voi non potete sapere com'è strutturato sto ristorante e fin da subito voglio tranquillizzarvi..... ampio giardino e un sacco di posto per scorrazzare liberamente, ad orario di chiusura fino al giorno dopo per l'apertura il "cagnolino" girava e correva libero anche per il ristorante con sommo piacere di chi ci lavorara che ovviamente doveva lavare tutto due volte... una a chiusura... e una prima dell'apertura... detto ciò mi preme anche sottolineare che oltre all'infinità esterna e interna dell'edificio ... un ristorante è davvero la manna per un cane, resti, avanzi e tutta cucina di ottima qualità....... ora però.... una considerazione.....

 chi di noi se ne intende un pò di cani e delle diversità di razze (si chef a te mi riferisco) sa perfettamente che il Labrador è famoso per l'intelligenza (che nei primi anni di vita lascia a desiderare) l'infinita dolcezza.... ma anche per la sbadattaggine e l'immensa libidine che provano ad ingurgitare pressochè tutto!!!

Si certo tutto e da stasera ne ho la certezza.......

Veniamo alla dura cronaca...... orario di chiusura...... uscito anche l'ultimo cliente e chiuso il cancello del giardino il cane viene liberato (inutile dire che fosse la mascotte di tutti e tutte e da tutti e tutte prendeva le coccole).... mentre gl'altri lavorano lui fa danni a destra e manca, ma li fa con una tale simpatia che nemmeno te la senti di sgridarlo.... fatto sta che quella sera il cane però appare nel suo deambulare un pò meno classico... come dire...  costipato.... corre si ma.... non in maniera libera e spensierata come suo solito..... ed è allora che vedendolo e osservandolo da dietro in uno dei suoi passaggi di corsa la Conqui s'accorge che  (e ora come faccio a spiegarlo???) dall'ano gli spunta a penzoloni e ben visibile un filo bianco..... (oh scusate ma ci sto mettendo la buona volontà) voi cosa'avreste fatto????

io mi sarei fatta i fattacci miei ma.... io sono io ... la conqui aspetta che il cane sia in giardino.... e poi al passaggio successivo pesta il filo e......

incredula osserva uscire (l'uscita è sempre la stessa non me la fate ripetere per cortesia, che già sto morendo dal ridere a scrivere sta storia e faccio fatica a controllarmi) rigorosamente nell'ordine...... LACCIO...... SCARPA....... E LACCIO ahahhahahahhaha

(ovvio la scarpa non era intera.... si era mangiato la parte davanti lasciando il tallone e le attaccature dei due buchi con rispettivi lacci, chissà a quel punto avrà detto mi legano troppo in bocca ahahahha)

é stato allora, e solo in quel momento, che alla conqui è stato chiaro e lampante dove la scarpa del suo titolare fosse finita...... e dire che....... era solo una settimana e mezzo che si sentiva echeggiare per tutto il ristorante un ritornello che faceva più o meno così.......

                               CONQUI........ HAI VISTO LA MIA SCRPA.... PER CASO????

ahahhahahahhahahah

Oh vi giuro.... l'ho pregata di giurarmi che fosse tutto vero e quando mi ha fatto sentire le parole di un testimone oculare.... non ho potuto far altro che crederci e ...... ligia al dovere riportarlo a voi ahahahhahahahha

Ciao ciao belli.....  Ice

 
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Marek Hamsik

Post n°60 pubblicato il 28 Luglio 2008 da spirito0
 

E' una montagna ...... d'oro Marek Hamsik, il calciatore che ha spedito il Napoli in coppa Uefa, si in Europa, dove ci sono quei club che stanno facendo di tutto per accaparrarsi le prestazione del gigante slovacco, e per il quale il presidente De Laurentis sta difendendo a denti stretti. Ha rifiutato i 28 milioni di euro offerti dal Chelsea, e anche una montagna di soldi offerti dall'Inter. Sabato sera la torcida azzurra ha riversato su di lui tutto l'amore che fino a poco tempo prima era su Denis. Non c'e' dubbio il nuovo idolo di Fuorigrotta è Marek Hamsik, il quale è stato dichiarato anche da Reja, primo rigorista della squadra............... e lui a tutto cio come ha risposto?..............Vuole giocare la Champions si........ ma con il Napoli, quindi bisogna far presto.

 
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Ecco si inizia Napoli - Paninios 1 - 0

Post n°59 pubblicato il 21 Luglio 2008 da spirito0
 
Foto di LaVoceDiDigiland

 E' di Mariano Bogliacino, il tom-tom azzurro, la prima rete del Napoli, in Europa dopo 14 anni, la quale mette una seria ipoteca sul passaggio del turno. Gli azzurri sbancano il Nea Smyrni di Atene battendo 1-0 il Panionios nella gara d'andata del terzo turno di Intertoto. Eppure c'era poco da stare allegri all'inizio del match visto che i padroni di casa partono subito forte con Lampros Choutos, vecchia conoscenza del calcio Italiano, (Vedi giovanili della Roma) che colpisce in pieno la traversa dopo aver superato Cannavaro. Il Napoli sembra disorientato in campo ma con il passare dei minuti riesce a trovare metri e gioco. Al 5' arriva la prima azione del Tanque, ma il suo tiro termina di poco a lato. Poco dopo è Bogliacino a sfiorare il gol del vantaggio con un bel tiro a giro di sinistro parato dal portiere Kresic. Il Napoli tiene bene il campo soprattutto a centrocampo con Blasi e Gargano già in forma campionato. Al 17' gol annullato a Choutous, netta la posizione di off side, (questo calciatore è l'anima del Panionios, fa tutto lui). Al 30' gli azzurri passano in vantaggio: azione corale partita da Blasi che lancia Denis sul versante opposto; El Tanque stoppa, salta un uomo, e serve in mezzo Bogliacino che insacca senza problemi. Esplode la gioia dei circa 500 tifosi azzurri posizionati nel settore ospiti dell'impianto greco. Sulla destra sale molto bene anche Maggio che al 34' sfiora il raddoppio sugli sviluppi di un tiro-cross. Nei minuti finali del primo tempo il Napoli rischia qualcosa: ancora una traversa per il Panionios con Kumordzi e molte palle vaganti che portano scompiglio nell'area azzurra. Al 44' tiro alto di Blasi. Nei primi minuti della ripresac'e' una bella deviazione di Iezzo su tiro di Choutos da pochi metri. Al 11' è  Denis a sfiorare il gol di testa su calcio piazzato di Bogliacino. Al 12' nel Panionios entra Sialmas al posto di Nikolaou, i greci diventano ancora più offensivi. Al 15 ghiotta occasione ancora per Denis: cross dalla destra di Maggio, sponda di Bogliacino per Denis che prima elude un avversario e poi tira a botta sicura di sinistro, il portiere è attento e respinge. Con il passare dei minuti cresce il Panionios, cala il Napoli. Gli azzurri si affidano alle ripartenze veloci del neo-entrato Inacio Pià che rileva un ottimo Bogliacino. Al 31' il Napoli rimane in dieci, espulso Leandro Rinaudo. A quel punto mister Reja pensa a salvaguardare il prezioso risultato e toglie Hamsik per Pazienza. Il Panionios getta il cuore oltre l'ostacolo e rischia molto in difesa: al 33' contropiede di Inacio Pià che supera in velocità un avversario, serve in mezzo Denis che viene anticipato prima del tapin-vincente. Al 44' gol annullato giustamente a Denis in posizione di off-side. Nei minuti di recupero la difesa del Napoli è attenta agli assalti greci e così la partita sfila via senza problemi. Il Napoli conquista un risultato importantissimo in vista della gara di ritorno in programma sabato alle 21 allo Stadio San Paolo. Nota di merito per il giovane Luigi Vitale: partita tranquilla e senza grossi patemi per il giovane terzino sinistro azzurro. In pieno recupero salva il risultato contrastando in maniera corretta l'attaccante del Panionios diretto a rete.

 
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Quesito di una psicopatica N° 2

Post n°57 pubblicato il 18 Luglio 2008 da icenicky

Sarà il caldo?? Saranno le diete pre-bikini?? No forse sono gl'attriti sui mezzi pubblici nelle grandi città.... poi mi dico ma sto tipo vive in un paesottolo più piccolo del mio..... Penso allora.... Bhe avrà problemi con i figli...... no nemmeno questo, non ne ha figli!

Ci sonoooooooo...... la moglie gli mette le corna o viceversa..... no no... non è nemmeno sposato??

E voi direte: "Oh Ice ma, sarà che sei tu che devi cambiare spacciatore???"

Bhe ora vi spiego, prima di porvi il quesito.... perchè me lo pongo!!

Venerdì 18 luglio... orario d'entrata in ufficio, 8.30 (ufficio a casa di mio padre, si lo so sono la solita paraculata portate pazienz aahahha) ore 8.40 sono sul pc con la tazzina del caffè fumante in mano.... periodo delirante per il lavoro che facciamo noi questo... ma penso... è venerdì non sarà poi così male..... con un occhio semi aperto e l'altro completamente ancora chiuso (postumi di una nottata a dir poco allucinante) incomincio a controllare la posta (della ditta maligni la mia su msn subito dopo, giusto per dar garbo alla ragione eh  ahhah) mi aggiro su conferme, offerte e onestamente cerco di fare una scaletta di lavoro degna del più lungo concerto di vasco, e piano piano esco dal tepore del letto e riesco ad organizzarmi la mattinata..... fatture.. posta... fornitore numero uno e fornitore numero due, banca e poi rientro in ufficio, con il cuore pieno di gioia per essere riuscita in così breve tempo a fare mente locale (intanto sono le 9.30 e un'ora per fare tutto ciò per me è un record credetemi) incomincio...... sono a metà della prima fattura che.... DRINNNNNNN  suona il telefono.... prontissima rispondo e... "......... (nome della ditta) buongiorno....." dall'altra parte del telefono dopo 3 secondi di silenzio sento solo.... inesorabilmente e implacabile un urlo...... FAXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX FAXXXXXXXXXXXXXXXXXXX!!!!!

Pensavate che la tecnologia avesse risolto qualsiasi problema di lingua vero??? ahahhah illusi...... penso che sia un ragioniere staniero, di chissà quale cantina straniera, in chissà quale stato straniero...... veloce come un bradipo in amore spingo (clikko che lo capite meglio eh) il tasto che da la linea al fax e lo stranierissimo amicone mattutino mio dovrebbe sentirne il fischio..... contenta e anche divertita abbasso la cornetta..... ma dopo qualche minuto..... DRINNNNNN di nuovo il telefono ...... di nuovo la frase mia di rito (il babbo ci tiene e poi lui risponde chi è ma tiriamo innanzi) e di nuovo..... FAXXXXXXXXXXXXXXX FAXXXXXXXXXXXXX  questa volta l'amicone mattutino sembra più agitato oserei quasi dire infastidito...... io di nuovo ripeto l'operazione ma questa volta aspetto ad abbassare la cornetta (vuoi mai che abbia sbagliato io insomma) sembra tutto apposto... chiudo il ricevitore e ricomincio a fare le mie fatture... tempo cinque minuti..... e di nuovo DRINNNNNNNNN e di nuovo la frase di rito mia e......... FAXXXXXXXXXXXXXXX FAXXXXXXXXXX e... credetemi stavolta, senz'ombra di dubbio, l'amicone mattutino è meno amico e..... direi incazzato (scusate ma rende l'idea) al che io decido di provare con il dialogo..... e..... Sorry do you speak English??? (faccio io) e di la...... OH MA VOT CAPIR O NO.... A GO DA FER UN FAXXXXXXXX (traduzione: OH MA LO VUOI CAPIRE O NO ... DEVO FARE UN FAX)

Bene l'amicone mattutino non solo era ed è italianissimo ma anche emilianissimo..... e qui il quesito.......

Ma.... PRENDERE QUELLO STRAMALEDETTO TELEFONO.... E, AL MIO BUONGIORNO ECC ECC.... DIRE...... MI SCUSI DOVREI FARE UN FAX..... ERA TROPPO DIFFICILE????

 baciotti...... Ice

 
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Libertà e rispetto

Post n°56 pubblicato il 18 Luglio 2008 da matoluzahan
 

Prende sempre più piede l'abitudine di provocare ricorrendo a commenti negativi, diretti ad altri utenti o all'attività da essi svolta in stanza (col placido consenso dei presenti), per poi rifugiarsi dietro alla libertà di pensiero ed espressione.
Gli autori di tali provocazioni, con frasi tipo: "dico ciò che penso", "esprimo solo il mio parere", "se sei qui devi essere meno permaloso ed accettare i giudizi altrui", troncano ogni rimostranza mirando di far passare per "politicamente scorretto" il dissenso, e quindi chi lo esprime, verso le loro affermazioni.
Falso: ognuno, ovviamente, può (come dicono loro) esprimere il proprio parere ma senza prescindere dalle regole della buona educazione e del rispetto.
Sminuire deliberatamente altre persone, facendone caricature, evidenziando errori o difetti, soprattutto quando non se ne ha titolo (come per es. la richiesta di un parere da parte del diretto interessato) sconfina della propria libertà alla mancanza dell’altrui rispetto.
Per farvi un esempio provate a immaginare di rivolgervi ad una persona obesa, senza che ve ne sia motivo, dicendole: "Sei schifosamente grassa/o!" o ad un energumeno dicendogli: "Somigli più a un gorilla che ad un essere umano!" (in questo caso attenti ai connotati): a torto o ragione, sarebbero comunque affermazioni fuori luogo.
Questa opera di svilimento di qualcuno o qualcosa in cui sono imputati o fittiziamente attribuiti difetti, pecche ecc. è definita "denigrazione", ed (in quanto tale) da ritenersi impropria ed offensiva quanto qualsiasi altra forma di insulto.
Altre volte tentano di far passare la provocazione per ironia o scherzo: la definizione di ironia è talmente discussa che sarebbe impossibile riportala in cosi poco spazio ma ha comunque caratteristiche ben precise, lo scherzo invece è tale quando ne viene (prima o al termine) palesata la nartura altrimenti assume la connotazione di "inganno".
Nei casi citati l'insulto non riveste alcuna di queste caretteristiche e quindi non può essere ritenuto che offensivo (ne sa qualcosa quel tale, che scherzando ironicamente, diede del deficiente a Mike Tyson).
Un'altro espediente e quello di contestare un ambito dicendo che lede la propria libertà (esempio la musica che non permetterebbe al contestatore di parlare). In questo caso bisognerebbe considarare che, la dove vi è la possibilità, la forma più logica (ed educata) di dissenso nei confronti di un ambito (fondato sull'attivita di persone consenzienti che non rechino offesa ad individui esterni al gruppo) e quella di evitarlo, frequentadone di diversi (specialmente se in tale ambito ci si è appena introdotti senza, peraltro, essere stati invitati).
E' giusto, quindi, ritenere questi atteggiamenti, soprattutto se reiterati e attuati a scopo provocatorio, al pari di tutti gli altri atteggiamenti da troll?

 
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Il Napoli torna in Europa

Post n°54 pubblicato il 17 Luglio 2008 da spirito0
Foto di LaVoceDiDigiland

Il Napoli torna in Europa dopo quasi 14 anni. L'ultima apparizione degli azzurri nelle coppe europee fu nella coppa Uefa 94/95 quando furono eliminati nel terzo turno dai tedeschi dell'Eintracht di Francoforte. La squadra partenopea affronterà domenica alle 18, ora italiana, ad Atene i greci del Panionios. Per la squadra di Reja la possibilità di andare direttamente nel terzo turno preliminare di coppa Uefa che si giocherà in agosto. Il Napoli sta completando la preparazione nel ritiro austriaco da dove si è più volte spostato per giocare alcune amichevoli. Reja dovrebbe avere a disposizione tutti gli effettivi tranne il "Pocho" Lavezzi che, come si sa, è stato convocato dalla nazionle argentina per le Olimpiadi di Pechino. I bookmakers considerano i partenopei favoriti. Il "2" viene pagato a 2.20. La vittoria del Panionios (che nel turno precedente ha eliminato i serbi dell' OFK Belgrado) a 3.00. Il Panionios è la squadra più antica di Grecia, ma non può essere coniderata sullo stesso piano di Olympiacos e Panathinaikos. Negli ultimi anni è apparsa più volte in Europa e qualche anno fa sfidò, senza successo, la Lazio in coppa Uefa. I colori sociali sono il rosso e il blu. Allenata dal tedesco Lienen ha nell'attaccante Choutos (cresciuto nel vivaio della Roma) il suo elemento di punta.

 
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Fabio Cannavaro l'orgoglio di Napoli

Post n°53 pubblicato il 17 Luglio 2008 da spirito0
 

Nonostante la notorietà, la signora Daniela Cannavaro è riuscita a tenere i piedi ben saldi per terra e a trasmettere in tutti questi anni a suo marito tanta serenità, rappresentando per lui una forza in più e mai un peso: "La vita del calciatore apparentemente può sembrare idilliaca - confessa Mrs. Cannavaro - ma non è sempre così, perché bisogna affrontare anche tanti momenti difficili e rinunciare a tante cose. Fabio è spesso lontano da casa e le sue vacanze si riducono a quindici giorni. Con questo non voglio lamentarmi perché ogni lavoro ha i suoi pro e contro. Ci tengo solo a sottolineare che non è così facile vivere il calcio a certi livelli talvolta è anche snervante".

Forse ti riferisci alla ferita della recente eliminazione, che ancora sanguina?
"Sì, per Fabio è stato un duro colpo, Riferisce la signora Cannavaro, prima l'infortunio e l'operazione e poi l'eliminazione. Erano due anni che si stava preparando consapevole che sarebbe stato il suo ultimo Europeo. Purtroppo è andata così, bisogna voltar pagina ed andare avanti con fiducia".

Ma come sei riuscita a tirarlo su? In questi momenti come si interviene con il proprio marito?
"Sono partita subito per l'Austria facendo aventi ed indietro tra Madrid, dove i bambini dovevano ancora terminare la scuola, e l'Austria, dove c'era Fabio. Ho cercato di dargli tutto il mio appoggio per tirarlo su, farlo sentire amato: è sempre la medicina più efficace. Anche i nostri figli per lui sono un supporto notevole, quando è con loro dimentica tutti i dispiaceri".

Ma un giocatore come tuo marito che ha vinto tanto nella sua carriera, dove trova poi gli stimoli necessari per andare avanti?
"Ti sembrerà strano ma questo infortunio sotto un'altra ottica è stato vitale perché stando in panchina e non potendo dare il suo contributo in campo stringendo sempre i denti animato dal suo grande amore per il calcio ha accumulato una rabbia ed una adrenalina che non vede l'ora di sfogare in campo. Ha tanta voglia di ricominciare a di tornare a vincere".

Quale è ora il suo sogno calcistico?
"Come dicevo prima, proprio ritornare in campo per scaricare la rabbia accumulata in questo mese".

Tralasciando il calcio e parlando della vostra vita privata, ricordi il vostro primo incontro?
"Eravamo adolescenti, stiamo parlando di più di sedici anni fa. Avevamo degli amici in comune che ci hanno presentato, e da lì è nato tutto".

Amore a prima vista?
"Sì, mi ha colpito il suo sguardo, i suoi occhi azzurri hanno fato breccia nel mio cuore"

Essere la moglie di un calciatore famoso non è sempre facile, vero?
"Credo che essere moglie e madre è sempre un compito arduo, forse per la moglie di un calciatore l'impresa è ancora più difficile considerando che i propri mariti sono spesso lontani da casa. Però il segreto è quello di non fargli pesare tutto questo. Bisogna essere altruiste, se si ama veramente il proprio marito automaticamente anche la sua passione per il calcio per cui si condividono le sue scelte senza mai limitarlo, perché sarebbe l'errore più grande".

Daniela, forse con questa tua risposta hai preannunciato la tua regola del nostro manuale d'uso per la moglie di un calciatore, regole e consigli per andare d'accordo con il proprio marito calciatore...
"Riformulandola aggiungerei che la famiglia deve rappresentare, come ti ho risposto alla prima domanda, una forza e mai un ostacolo o un peso. Se il proprio marito prende una decisione importante per la propria carriera bisogna assecondarlo e mai andargli contro; a volte sento certe storie di alcune mogli che rifiutano una tale destinazione del marito perché magari a loro non piace quella determinata città, non so come si fa a non curare gli interessi della carriera del proprio marito anziché i propri. Non voglio giudicare ma credo che la prima regola fondamentale sia proprio quella di non ostacolare mai le loro scelte calcistiche rappresentando per loro un peso".

E' difficile però mettere sempre da parte le esigenze familiari al fine di agevolare solo le scelte professionali del proprio marito calciatore, quando non si è una donna altruista e speciale come Daniela Cannavaro. Potremo farti dare qualche lezione alle future mogli dei calciatori?
"Perché no (ride, ndr). Dai, scherzo, non credo che debba insegnare io ad amare il proprio compagno; se si fa una scelta, si sa cosa comporta la professione del proprio compagno e la si rispetta in virtù dell'amore, è come accade o meglio dovrebbe accadere per tutte le coppie del mondo: si sta insieme condividendo le cose belle e brutte".

Grazie Daniela, è stato un vero onore parlare con te, e soprattutto complimenti per la tua umiltà e per la tua disponibilità per questa intervista, nonostante tu sia in vacanza...
E' stato un vero piacere, saluto tutti ed in particolare saluto e ringrazio i tifosi di mio marito Fabio che sono sempre tanto affettuosi nei suoi confronti, specialmente nei momenti brutti della sua carriera come è accaduto in Austria. Grazie ancora dalla Famiglia Cannavaro."

       
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      Voli a basso costo

      Post n°52 pubblicato il 16 Luglio 2008 da matoluzahan

      E' vero che i viaggi aerei stanno arrivando ad essere alla portata di quasi tutti, ma in risposta al post ferroviario di "Fisc", vorrei raccontarvi della mia esperienza con uno di essi.
      I problemi iniziano al check-in, quando mi fanno storie per la mia fibbia (una placca di peltro con su un orso) che pare possa essere usata per dirottare aerei e contrastare anche i calci di rotanti Chuck Norris (idiozia: lo sanno tutti che nulla può contrastare il super Texas Ranger).
      Corro trafelato tenendo i documenti coi denti, con una mano lo zaino, con l'altra il telefonino la cintura e la fibbia (smontati) e, con l'altra ancora, i jeans che mi calano, ma arrivato (allo scadere dell’ultimo minuto utile) al cancello di imbarco scopro che c'è ritardo.
      Mezz'ora dopo ci imbarcano, mi siedo o, per meglio dire, mi incastro tra i sedili. I voli a basso costo sono, infatti, da considerare anche come voli a bassa statura fisica, in quanto se sei alto 186 cm non hai posto per le gambe e devi sederti con le ginocchia sollevate fin sotto al mento.
      Penso che comunque, durando il volo un paio d'ore, e posso resistere, magari sonnecchiando un po'.
      Mai previsione fu più sbagliata!
      Poco dopo mi si siede vicina una signora con bambina di un anno che piange disperata (all'inizio solo la bambina).
      Penso che comunque sono solo un paio d'ore posso resistere e poi vedo molti posti liberi che potevo richiedere di occupare per lasciare posto alla bimba e stare più tranquillo io.
      Mi correggo questa previsione era più sbagliata della precedente.
      Infatti passiamo un ora di attesa sotto il sole coi motori (e quindi l'aria condizionata) spenti: una pratica simile era utilizzata dai vietnamiti che lasciavano i prigionieri in baracche di lamiere sotto al sole per torturarli.
      Intanto la bimba non accenna calmarsi e il volto diventa cianotico dagli urli, le richieste di intervento alle hostess ricevono sistematicamente rinvii (probabilmente dovuti all'impegno dello sventagliere i piloti affinchè non svenissero).
      Il marito della signora, che due file più avanti tiene la gemellina (calma) della povera bimba la guarda con biasimo (ho il sospetto che lui abbia narcotizzato la figlia che gli è toccata).
      La signora mi guarda desolata, ma capisco il suo disagio e mi spiace vedere la bambina stare male, le dico, quindi, di toglierle le scarpine perchè aveva i piedini gonfi e di appoggiarli sulle mie gambe, l'idea si rivela inapplicabile in quanto il bracciolo era guasto e non poteva essere sollevato. Realizziamo che l'unico modo per tenere i piedi alti, in quella situazione da sardine inscatolate, è capovolgere la bimba (ma conveniamo che è non molto praticabile).
      Finalmente arriva un altro carico di passeggeri di un altro volo a basso costo (e bassa considerazione clienti) che era stato cancellato e accendono i motori (e l'aria condizionata).
      La signora intanto cerca disperatamente (e inutilmente) una posizione in cui la bambina possa sdraiarsi, il volto della bimba passa dal rosso amaranto al viola vinaccia.
      Finalmente l'hostess interviene per comunicarci che è spiacente, ma non ci sono posti per sistemare la bimba, poi tenta di convincere la madre ad allacciare le cinture sulla bimba (tentativo dissuaso prontamente con uno sguardo, inevitabilmente, assassino della signora).
      Si parte...

       
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      Post N° 51

      Post n°51 pubblicato il 16 Luglio 2008 da fish00

      Ormai sono anni che viaggio in treno ed ogni volta e' un'avventura nuova.
      Sai quando parti ma non sai quando arrivi... e non e' solo un modo di dire questo,
      ma ahime' e' la costante di ogni mio viaggio. Non vi dico poi nel mezzo tra partenza ed arrivo cosa puo' capitare , che soggetti si possono incontrare.
      Potrei scriverci un libro , se Silvio Pellico scrisse "Le mie prigioni" mai peccando di presunzione io potrei scrivere *Le mie avventure con FS* che sia chiaro FS non sta per Ferrovie Statali bensi' per Forse Sopraggiungo.

      Ma per dirvene una , qualche mese fa ero su un treno regionale che da Firenze va verso Ravenna ( se si chiama regionale perche' poi sconfina di regione? mah... ), sedute poco distante da me due suore e fin qui niente di strano , peccato che appena partiti non sembrava di stare piu' in un treno , ma di essermi catapultata alla novela di non so quale Santo con tanto di rosario e cantilena.

      Dopo diverse fermate si uniscono al coro "angelico" due signore di una certa eta' che subito trovano terreno fertile per le loro ... preghiere. Alleluja Alleluja!
      Era solo l'inizio di un viaggio che tra ritardi e ritardi e' durato 2 ore e mezza ( n.d.r il mio viaggio aveva durata massima di 1.30 h ).
      Come se non bastasse , per dare varieta' e movimento al mio viaggio , dopo poche fermate , oltre alle due longeve signore, sono salite due ragazze che a prima vista sembravano sosia di Marilyn Manson , ma a guardarle meglio poi effettivamente erano leggermente piu' pircinguate e tatuate. Questo strano vagone vedeva da un lato la formazione del Paradiso e da un lato quella infernale e al centro tra un Ave Maria e un Unz Unz Unz c'ero io... fiko direte no?
      Beh effettivamente non capitano tutti i giorni questi incontri, fikissimo.
      Ultimo viaggio in ordine cronologico, ieri.
      Partenza alle 14.20 arrivo previsto alle 19.40, arrivo effettivo 21.10.
      Devo ammettere che in questo viaggio la fortuna e' stata dalla mia parte , un viaggio a lunga percorrenza con solo 1.30 h di ritardo non mi capitava da diverso tempo ;)
      Anche qui i soggetti sul vagone si sprecano. Accanto a me una signora sulla sessantina di ritorno da un tour ospedaliero in Emilia la quale simpaticamente e cordialmente non ha tralasciato alcun dettaglio nel raccontarmi la sua avventura medicea... insomma io capisco bene che lo ha fatto affinche' la noia non mi cogliesse in pieno ( ovviamente il tentare di ascoltare musica o leggere un libro sono tutti segni di un annoiamento in vicinanza ). Ieri quindi ho fatto la conoscenza di un fantomatico Professore universitario in pensione che opera di tanto in tanto nei dintorni di Parma e di tutta la sua equipe a partire dalla caposala del reparto. Non contenta di questo incontro , dopo vaerie fermate mi sposto per permetere alla pazient..ops signora di stare piu' comoda con la gamba e mi imbatto in una coppia: lei napoletana - lui modenese. I loro dialoghi erano incomprensibili , lei gli domandava le cose in napoletano e lui rispondeva in modenese; lui commentava qualcosa in modenese e lei sbraitava in napoletano. La cosa che accumunava me e la signora di Napoli era lo stesso paia di occhiali, stessa marca,modello e colore.. la signora mi ha fissata per 45 minuti alche' ho capito che forse era il caso di confermar ei suoi sospetti: " si signora , sono identici, ma le assicuro che io le ho comprate DOPO di lei ;) " Il marito , modenese doc ( lo avra' ripetuto almeno 12 volte ) sosia spiccicato di Fulvio , il personaggio di Fulvio e Magda di un vecchio film di Verdone , avete presente quale? Perfetto...lui! Per almena un'ora ha tediato tutti sul presunto binario di arrivo del treno , faceva calcoli su calcoli e alla fine e' arrivato alla conclusione che saremmo arrivati in coda ( ma dai? ) al 13esimi binario causa lavori in corso sul 14esimo... siamo scesi al 18esimo binario e devo dire che ci e' rimasto abbastanza male. Che dire , alla fine respirare l'aria di casa ripaga anche di questi strani incontri che mi capitano durante il viaggio. Me ne sono accadute di cose strane nel tempo , magari piu' in la' vi racconto qualcosaltro ;)
      Mi chiedo a volte , ma in aereo succedono lo stesso cose del genere? Spero di si almeno non mi
      sento l'unica ad incontrare questi elementi ogni volta..

      Non mi resta che augurarvi Buon viaggio nella lettura di questo MERAVIGLIOSO blog!
      A presto!

       
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      Dinho al Milan? Esito a sorpresa

      Post n°48 pubblicato il 15 Luglio 2008 da spirito0
       

       
      Grazia Neri/Enric Fontcuberta L'incontro a cena tra Adriano Galliani e il presidente Joan Laporta non c'è stato, intorno alle 22 il vicepresidente rossonero ha dichiarato: "Ho trovato Ronaldinho in grande forma, domani vedremo il Barcellona". Il Manchester City sembra ormai alle corde, la volontà del giocatore ha fatto pendere la bilancia a favore del Milan. Verso le 21.30 ci sarà un nuovo incontro tra l'agente Roberto De Assis, il presidente del Barcellona Laporta e il vicepresidente rossonero Adriano Galliani. il futuro di Dinho è sempre più rossonero  La trattativa dovrebbe chiudersi nelle prossime 48 ore, ma Adriano Galliani spera ancora di chiudere in giornata. Secondo Sky il vicepresidente rossonero ha offerto ai blaugrana circa 20 milioni di euro
      L'asso brasiliano lascia l'Hotel Juan Carlos Primero senza rilasciare dicharazioni, parlerà solo il fratello Roberto de Assis, che è tornato al 12° piano dell'albergo per definire una strategia comune con il dirigente rossonero
      Il Barcellona, con una nota ufficale, fa sapere che rietiene "soddisfacenti le due proposte ricevute (da Milan e Manchester City, ndr) e che ora rifletterà per un paio di giorni sul da farsi. Se non verrà trovato un accordo, il giocatore tornerà ad allenarsi con la squadra". Le sensazioni sono positive, Dinho e De Assis. accompagnati da Bronzetti, si sono recati all'albergo Juan Carlos Primero per incontrare nuovamente Galliani
      18.20
      Dinho e il fratello stanno discutendo con il presidente del Barça Joan Laporta, è presente anche il ds Txiki Beguiristain.  18.00 Ronaldinho e il fratello si recano all'appuntamento con Joan Laporta, il massimo dirigente blaugrana: l'obiettivo è chiudere l'affare entro stasera. 17.30 Al termine del vertice con Galliani e Bronzetti, l'agente di Dinho, Roberto De Assis si sbilancia: "Come è andata? Benissimo. Non potrei stare meglio. Sono 3 mesi che il Barcellona ci ha autorizzati a parlare con altri club. Se è più vicino al Milan o al Manchester City? Per ora è ancora del Barcellona

      16.45  È cominciato il vertice tra Galliani, Bronzetti e Roberto De Assis prima che quest'ultimo incontri il presidente del Barcellona Laporta. Nel frattempo di fronte agli uffici del club azulgrana al Nou Camp ci sono molti giornalisti spagnoli che attendono l'arrivo dei due fratelli, anche se al momento Ronaldinho è ancora nella sua villa.

      16.15  Nello stesso albergo dove alloggia Adriano Galliani è arrivato un sorridente Robetrto De Assis che ha dichiarato:"Se si risolve tutto stasera? Vedremo". La sensazione è che il trasferimento di Ronaldinho in rossonero sia sempre più vicino

      15.36 Il tecnico del Barcellona Josep Guardiola in conferenza stampa ha di fatto dato l'addio al brasiliano: "I tifosi manterranno un bel ricordo di lui perchè ha dato molto al club"

      15.30
        Ronaldinho e il fratello hanno raggiunto la villa del giocatore a Barcellona. E' atteso a breve l'incontro con i vertici del Barça, nel tentativo di trovare un accordo in vista della cessione.

      15.00 Il presidente del Barça, Joan Laporta ha dichiarato ai microfoni di Radio Catalunya: "Il Manchester City ci ha offerto 32 milioni di euro più incentivi per Ronaldinho ed è in vantaggio sul Milan, speriamo di definire il tutto in settimana. Invece nessuno ci ha chiesto Eto'o".

      Il vicepresidente del Milan, Adriano Galliani è partito quest'oggi per Barcellona insieme al consulente di mercato Ernesto Bronzetti. I due cercheranno di chiudere la trattativa per l'acquisto di Ronaldinho, (che oggi non si è presentato alle visite mediche dei blaugrana), per cui sarebbe pronto un contratto biennale da 6,5 milioni l'anno. L'offerta del Manchester City è superiore, ma il giocatore preferirebbe i rossoneri. Il fuoriclasse brasiliano non si è presentato al raduno blaugrana per le visite mediche, ma ha raggiunto la Spagna in aereo. Entro sera dovrebbe incontrarsi con Galliani per parlare del trasferimento al Milan. Ma il Manchester City non molla la presa

       
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      L'  INIZIO

      Post n°46 pubblicato il 14 Luglio 2008 da DIESEL_72
       

       Negli anni  50  mio  nonno  insieme a   parenti e amici emigrarono  in svizzera. per tanti  un osai  di salvezza. pero'  ancora non sapevano a cosa andavano incontro. ben presto si resoro conto che sarebbe stata  molto dura.  un paese  isolato. sul piano sociale e culturale due mondi diversi.   furono sistemati  dentro delle baracche. dormivono  dentro delle stanzette  in  6 0 8  anche di piu'... ma il loro intento era mandare soldi alle  propie  famiglie.     quando  si rientrava in italia  ( treni con sedie di legno e  viaggi di 2 giorni.) portavono i bidoni che normalmente si usano  per i vino  pieni di sale  o  zucchero. capitava  che   qualche  sera  si uscisse per bere una birra   tutti insieme.  pero'  capitava anche che d avanti a qualche vetrina di  un ristorante ti trovavi la scritta "divieto  per i cani e italiani".   in quel periodo   nasce una parola "cincheli"  diventata poi il modo  di come  vengono definiti gli italiani in svizzera.  non diverso  da come funziona da  voi. ora le cose sono  diverse.  faccio parte  della  3  generazione che  vive in svizzera.  ormai per mentalita'  e'  altri aspetti  un po' si avvicinano a noi.

      certo  non dimentico   le parole che  mi  ha detto  mio  nonno.  i sacrifici  che ha fatto.    tutte le volte che e'  stato umiliato. quando gli dicevo:  nonno  perche'  sei rimasto????  lui: "dovevo pensare a mia moglie e i miei  figli." 

      P.S.  la  parola" cincheli"  nasce da una specie di  gioco molto popolare  in quegli anni fra i siciliani  (passare un coltello  fra le dita della mano) cinque  cincheli

       
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      Troll:

      Post n°45 pubblicato il 14 Luglio 2008 da matoluzahan
       

      se lo conosci lo eviti, se conosci te stesso non ti massacra gli zebedei.

      Capita spesso nelle chat, come nella vita, di avere a che fare con individui capaci di farci trasalire e scaturire in noi reazioni incontrollabili e violente (almeno dal punto di vista verbale).
      Anche se è ormai noto che, soprattutto in chat, il metodo migliore per affrontare provocazioni è evitarle ed ignorare il provocatore non sempre questo risulta facile da applicare.
      Attribuire unicamente la colpa a comportamenti altrui e a cause a noi esterne tende a farci ricadere nell’ipocrisia[1].
      Infatti, ciò che reputiamo come un’intollerabile offesa per noi, spesso è totalmente ignorata da atre persone che considerano (grazie alla consapevolezza della bassezza di tali affermazioni) la cosa indegna di attenzione particolare e, quindi, di coinvolgimento emotivo.
      Se ne può facilmente dedurre che, quindi, la provocazione attecchisce facendo prevalentemente leva su problemi sepolti in noi.
      Tali provocazioni, infatti, evocano lati del nostro carattere che non accettiamo e tendiamo a nascondere anche a noi stessi. Il riaffiorare di questi problemi, che celiamo senza mai affrontare ci rende insicuri, e ci porta a difenderci con reazioni aggressive.
      La stessa ipocrisia[1] ed altri aspetti caratteriali, spesso evidenti in chat, quali egocentrismo[2], istrionismo[3], mitomania[4] e narcisismo[5] tendono a sfociare nell’invidia[6] verso chi ci appare più integrato in ambito da cui portano all’esclusione.
      Tale invidia, per sua natura, ci spinge a utilizzare la provocazione come elemento socialmente distruttivo (essendo esso tra i pochi disponibili in una chat).
      Quando tale sentimento comincia a sopraffarci rischia di diventare, col suo crescere, un’ossessione che tende a trasformarci in troll-parttime (persone che si creano account alternativi unicamente allo scopo di provocare) fino ad arrivare a dedicarsi unicamente alla provocazione ed essere troll full time.
      Spesso il troll è inconsapevole di tale situazione e la giustifica (sempre ricorrendo all’ipocrisia) con una forma di lotta e tutela dei (propri) diritti.
      Riporto sommariamente i citati aspetti caratteriali senza la pretesa di approfondirli scientificamente (dal momento che non ne ho capacità ne titolo) ritenendo che possano aiutare ad individuarli meglio soprattutto quando sollecitati dai provocatori.
      Una volta imparato il meccanismo delle provocazioni esse non hanno più potere su di noi e possono, anzi, offrire lo spunto per individuare e risolvere i nostri lati negativi.

       

      [1] Ipocrisia
      Il comportamento ipocrita è strettamente associato all'errore fondamentale di attribuzione, in cui l'individuo è portato a spiegare e giustificare il proprio comportamento come dovuto in gran parte a cause ambientali ed estranee, mentre attribuisce le azioni degli altri a caratteristiche innate.
      Alcune persone ingenuamente commettono degli errori di valutazione riguardo ai propri comportamenti caratteriali, che proiettano negli altri, auto-ingannandosi.
      L'ipocrisia psicologica è generalmente interpretata dai teorici come un inconscio meccanismo di difesa più che un volontario inganno.
      (tratto da wikipedia)

       

      [2] Egocentrismo
      La persona egocentrica è portata a ritenere che non esistano differenze tra individui e, soprattutto, tra il pensiero degli individui.
      Tutti devono pensarla come l'egocentrico. Le persone che interagiscono spesso annuiscono per opportunità, difficilmente condividono il suo pensiero, la comprensione è solo apparente, banale, costruita.
      Si evita il confronto per rassegnazione riguardo il risultato.
      Per questo motivo, la persona egocentrica è destinata a scardinare i propri rapporti ed a rimanere sola.

       

      [3] Istrionismo
      Il soggetto istrionico mostra una ricerca di attenzione; tende a esagerare i propri pensieri e sentimenti, facendo sembrare ogni cosa più importante di quando non sia in realtà.
      Ha un bisogno senza fine di rassicurazione: può mettere in atto i sui impulsi sessuali per confermare a se stesso di essere attraente nei confronti dell'altro sesso.
      Mostra crisi di collera, lacrime e accuse se non è al centro dell'attenzione o non riceve apprezzamento o approvazione.

       

      [4] Mitomania
      Aspetto spesso derivante dall’istrionismo, che tende a portare l’individuo a indossare maschere fino ad arrivare a mentire su se stesso per suscitare interesse.
      Il mitomane talvolta è cosciente della natura fantastica del suo racconto, talvolta invece finisce con il crederci tanto è viva la sua partecipazione affettiva.
      Esperto nella suggestione e nell’inganno, evita di esporsi al crollo depressivo che può sortire dal deludente impatto con la vita reale.
      Caratterizzata da mancanza di autonomia e forte suggestionabilità, tendenza a lasciarsi andare alla propria immaginazione e deboli tendenze alla sublimazione.

       

      [5] Narcisismo
      Il sintomo principale del narcisismo è un deficit nella capacità di provare empatia verso altri individui ed è caratterizzato da una particolare percezione di sé del soggetto definita "Sé grandioso".
      Comporta un sentimento esagerato della propria importanza e idealizzazione del proprio sé (ovvero una forma di amore di sé in realtà fasulla) e difficoltà di coinvolgimento affettivo. Il narcisista manifesta una forma di egoismo profondo di cui non è di solito consapevole, e le cui conseguenze sono tali da produrre nel soggetto sofferenza, disagio sociale o significative difficoltà relazionali e affettive.

       

      [6] Invidia
      L'invidia può provocare uno stato di profonda prostrazione: in taluni casi, l'invidioso può assumere comportamenti molto aggressivi e il tentativo di sminuire l'invidiato può raggiungere toni esasperati, arrivando anche al pubblico disprezzo e alla pubblica derisione, come a dire: "io sto male per colpa tua, perché tu metti in luce la mia inferiorità; allora devo assolutamente evidenziare le tue mancanze, i tuoi difetti, facendoti sentire ridicolo: farò in modo che anche tu soffra". Se, tuttavia, il progetto dell'invidioso fallisce, egli si sentirà sempre più debole e ridicolo.
      (tratto da wikipedia)

       

      Importante: Le informazioni fornite sono di natura generale e con una finalità puramente divulgativa. Non possono sostituire in alcun caso ed in nessun modo l'intervento di un professionista qualificato, quale lo psicologo, lo psicoterapeuta, lo psichiatra o il neuropsichiatra infantile. O, nei casi specifici e nei limiti delle loro competenze, di altri professionisti afferenti alla sfera socio-sanitaria, quali infermieri professionali di area psichiatrica, tecnici della riabilitazione psichiatrica, logopedisti, etc.
      Tali informazioni hanno unicamente un fine illustrativo e non consentono di acquisire la conoscenza e l'esperienza indispensabili per il loro uso o pratica.

       
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       Vitello Tonnato

      Post n°42 pubblicato il 14 Luglio 2008 da a_ANGELA_a
       
      Foto di LaVoceDiDigiland

      la salsa:per la maionese
              
               1 uovo intero
               sale 1 pizzico
               olio di semi di arachide o di girasole g200, mezzo limone.
      inoltre: tonno sott'olio g100
               capperi sott'aceto 1 cucchiaio
               panna fresca 1 cucchiaio
               2 filetti di acciuga sott'olio
               2 cetriolini sott'aceto.

      miscelate la maionese con tutto il resto  e cosi avete la salsa tonnata.
      Fate cuocere la carne per circa 1 ora insieme a carote,sedano e cipolla una volta cotta scendetela e mettete a raffredare una volta fredda affettatela sottile e ponente su un vasoio e cospargetela con la salsa e ecco fatto il piatto e pronto buon appettito

       
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      Post N° 41

      Post n°41 pubblicato il 13 Luglio 2008 da LaVoceDiDigiland

      Macciao scriba di digiland!!!
      Avete per caso notato il contatore delle visite? Beh non siamo dei fanatici sia chiaro, ma per vedere un po' l'andamento del blog possiamo solo affidarci , almeno per ora , al numero di visitatori che abbiamo. Ebbene abbiamo superato , in poco piu' di 10 giorni gia' le 10mila visite!!Sinceramente quando ho visto pensavo ad un errore del contatore ma poi ecco svelato l'arcano.... leggete bene....

      Siamo lieti di comunicarti che il tuo blog è stato ritenuto particolarmente
      interessante ed abbiamo deciso di metterlo in evidenza nella Home Page di
      Libero.
      A presto,
      Staff Libero Community


      Ma daiiiii siamo finiti in Home page e nemmeno ce ne siamo accorti? Accidenti ci sarebbe stata proprio bene una foto a testimonianza di cio', ma va bene lo stesso no bloggers? Alla fine il nostro blog e' stato premiato con l'HP!
      Bene che dirvi , continuiamo cosi' , il blog piace , cresce ed e' sempre più ricco di info di vario genere, questo piccolo successo e' il vostro successo , il nostro successo!
      Non gaziamoci troppo e diamoci da fare , c'e' ancora molto da far crescere , sono stati lanciati solo i primi semi.
      In bocca al lupo ragazzi e grazie ancora!

      LVDD

       
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      Jim Morrison vivo

      Post n°39 pubblicato il 11 Luglio 2008 da jimmorrison1961
       
      Foto di LaVoceDiDigiland

      morto per collasso o forse per overdose, il cantante continua a far parlare di se'

      «Jim Morrison è ancora vivo»

      Parla Manzarek, ex tastierista dei Doors: non è morto nel 1971, si è solo trasferito alle Seychelles

      LONDRA (GRAN BRETAGNA) - Jim Morrison come Elvis? Il leader dei Doors per qualcuno è ancora vivo, proprio come il re del rock.

      Morrison avrebbe simulato la sua morte nel 1971 e oggi vivrebbe in incognito alle Seychelles: lo ha rivelato Ray Manzarek, ex tastierista del mitico gruppo rock statunitense, al tabloid britannico «Daily Mail».

      LA STORIA - Trentasette anni fa il leggendario cantante è stato trovato morto nella vasca da bagno del suo appartamento parigino. Le speculazioni su un’eventuale montatura non si sono mai fermate: ufficialmente è morto per collasso cardiaco, ufficiosamente per un’overdose di eroina. Manzarek non la pensa così e ha raccontato la sua teoria al quotidiano britannico: «Jim era un’anima inquieta, era sempre in cerca di qualcosa di diverso nella vita, e anche sei anni di successo e di eccessi con i Doors non erano abbastanza per lui». Un anno prima di morire, Morrison mostrò ai suoi compagni una brochure delle Seychelles e disse: «Non sarebbe un luogo perfetto per fuggire, mentre tutti pensano che sei morto?». Al tempo Manzarek non ci diede molto peso. Quando apprese della morte di Jim si trovava in California. Non prese sul serio la telefonata del manager Bill Siddons, allora come oggi: «La mia prima reazione fu che la morte di Jim era solo un’altra chiacchiera da Rock’n’Roll». Siddons fu spedito a Parigi per scoprire la verità. Troppo tardi, però, perchè Morrison era già stato sepolto da quattro giorni al cimitero parigino di Pere Lachaise. Nessuno ha mai esaminato la salma del cantante di "Light my fire" e "Riders on the Storm", la bara fu sigillata subito dopo la morte del musicista. «Mi chiedo sempre se la sua morte sia stata una raffinata messa in scena», ha concluso l’ex tastierista.


      08 luglio 2008 

      Tratto dal libro”Nessuno uscirà vivo di qui” di Jerry Hopkins e Daniel Sugerman del 1980.

      Dove andò Jim dopo il cinema, o se Jim andò al cinema, è materia controversa. Alcuni affermano che andò al “Rock’ n’ Roll Circus” dove, in preda alla depressione, comprò dell’eroina e morì di overdose nella toilette del locale, per poi essere trascinato fuori dalla porta di servizio e scaricato nella vasca da bagno del suo appartamento. Altri sostengono che, lasciati Alan e Pamela si diresse all’aeroporto dove venne visto imbarcarsi su un aeroplano. Oppure andò al cinema e poi tornò all’appartamento dicendo di non sentirsi molto bene e di voler fare un bagno. Quest’ ultima versione sembra essere la più plausibile, ma qualsiasi cosa fosse successa il venerdì notte (3 luglio 1971), è un fatto che la mattina di lunedì 5 luglio si sparse la voce che Jim era morto.Siddons arrivò a Parigi martedì 6 luglio. Nell’appartamento trovò Pamela, una bara sigillata, e un certificato di morte già firmato.Le disposizioni per il funerale vennero rapidamente e segretamente confermate. Il 7 luglio, Pamela depositò il certificato di morte all’Ambasciata americana, identificando Jim come James Douglas Morrison, poeta. La causa ufficiale della morte era indicata quale infarto.

      Come avrete capito ci sono molti lati oscuri intorno la morte di Jim anche il solo fatto che dal 3 luglio la notizia si sia sparsa due giorni dopo e nessuno dei suoi amici più stretti abbia visto la salma lascia questo alone di mistero. Sei anni dopo nel 1986 esce un altro libro “JIM MORRISON Vivo!” “Ho inscenato la mia morte per tornare a vivere”  di Jacques Rochard, un parigino allora venticinquenne che racconta del suo incontro con Jim durato due settimane (20 marzo – 6 aprile 1980).

      Tratto dal libro “JIM MORRISON Vivo!”  “Non so se Jim,oggi, si sentirà “tradito” da me; io so per certo che “sarò fedele a me stesso”…Del resto, non ho fatto altro che fare mio un verso che lui cantava ne gli anni ’60: “La maschera che indossavi/è stata esplorata dalle mie dita”.

      Questa frase la troviamo all’inizio del libro e nel retro copertina, parole di scuse quasi a volersi giustificare del segreto tradito, senso di colpa che poi nel libro Jacques dice di sentire un po’ meno avendo lasciato passare sei anni (cinque quando è stato cominciato a scrivere il libro)dal loro incontro, tempo con il quale Jim poteva essere nel frattempo all’altro capo del mondo.

      Tratto dal libro “JIM MORRISON Vivo!”  “Vorrei…Mi piacerebbe conoscerti, parlare un po’ con te…Ho qualcosa da dirti…Entra…Tu sei Jim Morrison vero?Non lo dirò a nessuno…Diciamo che è morto il personaggio Jim ed è nata la persona James…Diciamo che ho messo in scena la mia morte per riprendermi la vita, per tornare a viverla”.

      Nel libro sono riportati dialoghi, poesie, pensieri, ma soprattutto sensazioni che, secondo me, è difficilissimo raccontare nei dettagli, come ha fatto Jacques, se non le si è vissute.

      Sarà vivo? Chissà?

      Il mio parere sarebbe di parte, per cui lascio a voi le conclusioni dicendo che, se tutto questo fosse vero, sono invidioso di quel parigino venticinquenne che ha avuto la possibilità di passare dei giorni insieme a Jim, poterci parlare essere rapito dai suoi racconti e raccontarsi a sua volta e trascorrere momenti irripetibili.

       

      P.S.:  E’ per me un onore e una sensazione indescrivibile poter scrivere alcune righe su Jim e colgo l’occasione per ringraziare “lavocedidigiland” per avermi dato l’opportunità di farlo ed avermi oltretutto lanciato l’idea. Magari poi vi racconterò come ho conosciuto il personaggio Jim Morrison o magari altri particolari della sua vita.

       

      Il momento in assoluto che più amo nella giornata, è quello in cui do con il mio corpo un calore alle lenzuola, e al letto una ragione d’esistere. Mi calo fra quei pochi pensieri che ancora riescono a penetrare la volta del mio cervello, poi, tiepido, mi perdo… James Douglas Morrison

       

       
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      Post N° 34

      Post n°34 pubblicato il 10 Luglio 2008 da LaVoceDiDigiland
       


      E siamo al 10 luglio... quindi?
      Quindi oggi compie gli anni un'altra bloggers di Voce , la nostra inimitabile icenicky!!
      E anche qui non possono mancare due paroline per descrivere una persona che allieta le nostre serate ormai da mesi.
      Sempre pacata, molto composta ( ogni tanto sclera anche lei ihih ma va bene ), con lei si puo' parlare ore , salta da un argomento all'altro con molta classe. Una persona che trasmette calma e tranquillita'... Beh che dire , altre parole sarebbero superflue, un Augurio speciale a te che continui a farci passare delle belle serate con la tua gioia di vivere , con la tua passione nel raccontare tutto quello che ti va di condividere con noi.



       
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      Canzoni longeve

      Post n°32 pubblicato il 09 Luglio 2008 da matoluzahan
       


      Cambiano le mode, tempi, i mezzi a disposizione e (con essi) il modo di fare musica.
      Ad esempio, l'uso dei microfoni ha dato il via a nuove tecniche di canto (musica leggera), analogamente gli amplificatori hanno portato alla ribalta strumenti come la chitarra (un tempo poco considerata per lo scarso volume di suono emesso), così come i sintetizzatori elettronici, hanno soppiantato molti strumenti.
      Anche il nostro modo di vivere influenza il modo di fare musica, ed esempio il ritmo (80 battiti al minuto) delle ballate western ricorda il ritmo del passo del cavallo, i ritmi più complessi del reggae riportano alla mente i suoni più articolati della natura delle foreste tropicali.
      Considerare, però, i generi di musica come cose totalmente differenti è un po’ come considerare una mucca nera come l’opposto di una mucca bianca. Le regole fondamentali della musica, infatti, sono rimaste invariate nel secoli, la scala è sempre pentatonica (divisa in 12 note, per intenderci, i 7 tasti bianchi e 5 neri del pianoforte).
      Quello che cambia sostanzialmente, quindi ,sono gli arrangiamenti, la ritmica ed alcune modulazioni.
      A conferma di tutto ciò vorrei parlarvi di alcune canzoni che, sia pur con vari riarrangiamenti sono sopravissute alle mode e ai tempi.
      John Barleycorn (must die)’, uno splendido brano riproposto dai Traffic nel 1970 ed utilizzato da Gabriele Salvatores come colonna sonora nel film ‘Nirvana’ nel 1997 nasce, in realtà, come brano folk inglese attorno al 1400 e si contano innumerevoli riedizioni e rielaborazioni nel corso dei secoli.
      Scarborugh Fair’, famosa la versione cantata da Simon & Garfunkel nel 1965, deriva, anch’essa dopo varie rivisitazioni, da una ballata scozzese del tardo 1600. Ancora oggi è un brano molto noto ed ascoltato.
      The House of the Rising Sun’ è tratto da una ballata medioevale trasformata, nel tempo, in blues e portata alla ribalta dagli Animals nel 1964. Di questa canzone è interessante notare come la traduzione (perbenista) italiana scritta da Pallavicini e Mogol (‘La Casa del Sole’ catata da I Bisonti 1967) discosti interamente dal tema originale (in cui si parla di una casa chiusa) diventando una canzone che parla di amore.
      Molto più fedele la traduzione di De Andrè nella sua versione della canzone ‘Geordie’, ballata britannica del 1500, anche se viene censurato (solito moralismo) il pezzo in cui la fanciulla offre i suoi tre figli (uno ancora in gestazione) in cambio della vita dell’amato. Di questa canzone segnalo una favolosa interpretazione di Joan Baez.
      Anche se molto più giovane, è degna di nota per la sua evoluzione ‘Knock on Wood’ scritta da Eddie Floyd e Steve Cropper nel 1967, riproposta con successo da Otis Redding(1967), Wilson Picket, David Bowie(1974), Amii Stewart(1978) ed Eric Clapton(1985).

       
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      Pronti .... Via!!!!

      Post n°31 pubblicato il 09 Luglio 2008 da spirito0
       

      AMICHEVOLE NAPOLI - JENNERSDORF 10- 0
      Prima squadra ad andare in ritiro, prima squadra a disputare amichevoli e prima squadra a vincere. Il Napoli inizia così la sua preparazione sconfiggendo i dilettanti austriaci dello Jennersdorf per 10-0 nella prima partita amichevole della stagione 2008-2009. Reja nel primo tempo schiera un 3-5-2 con Iezzo tra i pali; Grava, Cannavaro, Contini in difesa; Maggio, Amodio, Blasi, Hamsik, Savini a centrocampo; Bogliacino, Denis in attacco. Nella ripresa spazio a Gianello; Santacroce, Rinaudo, Contini (Scalzone); Montervino, Pazienza, Gargano, Dalla Bona, Grava; Pia', De Zerbi. In evidenza Denis e Pià autori entrambi di due e  tre gol, le altre reti di Pazienza, De Zerbi, Gargano e Dalla Bona. Quindi buona la prima uscita stagionale del Napoli. Contro i dilettanti dello Jennersdorf  gli azzurri hanno mostrato già una buona intesa nonostante i pochi giorni di preparazione.
      Positivo anche l'inserimento dei nuovi acquisti. A proposito di nuovi acquisti, ora tutti i calciatori vogliono vestire la maglia azzurra, al cospetto di qualche anno fa, quando si è arrivati perfino a firmare delle fidejussioni a calciatori che poi si sono verificati dei veri e propri pacchi. Per tutto questo va dato grande merito a Marino (sottomarino), ma sopratutto al nostro presidente De Laurentis, che hanno fatto di questa squadra, ambizione di tanti calciatori, ma solo il sottomarino azzurro sa chi prendere e chi no e per questo noi tutti della chat di digiland ti diciamo "GRAZIE MARINO" per la tua tenacia e per la tua passione che dedichi alla città di Napoli, si città di Napoli perchè Napoli vive di calcio, al di là delle altre situazioni (vedi emergenze varie) e sopratutto "GRAZIE PRESIDENTE", senza il quale oggi non saremmo li dove stiamo.

       
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      La nuova fiamma di Antonio Cassano.

      Post n°30 pubblicato il 08 Luglio 2008 da spirito0
       
      Foto di LaVoceDiDigiland

      Si chiama Carolina Marcialis, la nuova fiamma di Antonio Cassano e di mestiere fa la pallanuotista. Sembra che questa giovane donna abbia davvero fatto cambiare il talento di Bari vecchia, visto che lui giura di aver messo in soffitta le vecchie cassanate. Egli si dichiara davvero felice e innamorato pazzo della sua donna e che se non fosse rimasto a Genova chissà se la storia tra i due sarebbe potuta continuare. Se l'amore tra i due può continuare a gonfie vele, bisogna ringraziare anche Beppe Marotta, l'ad blucerchiato, il quale ha lottato coi denti col Real per trattenere l'Antonio nazionale a Genova : "Carolina, ha cambiato la vita davvero a Cassano? e lui ama quest'angelo di ragazza? bisogna solo aspettare e osservare l'evolversi della situazione, una cosa è certa, Cassano rimane in Italia e noi tutti tifosi del calcio ci auguriamo di vedere molti più dribling e gol che cassanate.

      Forza Antonio gli amanti del calcio sono con te!!!

       
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      la festa di Santa Rosalia

      Post n°29 pubblicato il 08 Luglio 2008 da scilla5
       

      dal 10 al 15 luglio a Palermo si svolge il festino di Santa Rosalia.

      é una festa davvero particolare e , per chi si trovasse a Palermo, non deve assolutamente perderla.Anni fa fui invitata a vederla, non ero affatto convinta ad andare, ma ,credetemi, quando andai non mi pentii affatto nonostante la folla.

      E' un miscuglio fra sacro e profano. Dedicata a santa rosalia( a santuzza miraculusa) per aver salvato la citta' nel 1624, un carro passa per il "cassaru" fino ad arrivare ai quattro canti

      Il carro l anno scorso era pieno di swarosky

      di seguito trovate il link del programma 2008

      http://www.festedisicilia.it/santa-rosalia.htm

      http://www.palermoweb.com/santarosalia/festino.htm

      "Viva Palermo, Santa Rosalia e le balate 'ra Vucciria"

      e anche un video per capire un po' meglio la magia della festa

      videoclip

       
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