"Solo due cose contano: l'amore, in tutte le sue forme, con ragazze carine, e la musica di New Orleans o di Duke Ellington. Il resto sarebbe meglio che sparisse, perché il resto è brutto.." (Boris Vian, L'écume des jours)
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il Marchese a inizio mese (scenetta ridicola in atto unico) I parte[La scena si svolge all’interno di una grande casa, situata su una collinetta sul mare, vicino a un piccolo molo.]
Un vasto salone bene ammobiliato, con una scala al centro che conduce al piano di sopra; un uomo alto e allampanato tutto abbigliato di rosso con bastone e cilindro, in rosso anche quelli, va correndo di qua e di là provocando danni e confusione nella stanza; un maggiordomo lo insegue disperato.
MAGG: Insomma, insomma, Signor Marchese..! La prego! Voglia calmarsi per carità.. per carità!! Mi va sfasciando tutto facendo a questo modo, la prego..! Si trattenga almeno un poco.. oh Cielo..! La Signorina Martha poi, è molto disturbata dal vostro comportamento! Non la sentite che piange e si lamenta di sopra..?
Giungono strilli di una voce femminile e giovanissima
MARCHESE: E che strilli pure la sua signorina, mio caro amico!! Io vengo qui, scalcio, urlo butto all’aria quel che mi va, metto a soqquadro la casa; e poi ci rido sopra e ci mangio e ci bevo e dagli di nuovo dall’inizio..! E questo per TRE.. dico TRE giorni al mese, mio caro, questi sono gli accordi! E così si farà sempre, che vi piaccia o no. Ma con chi vi credete di parlare poi! Io sono un Messo della Natura per Giove!! Sono la sua mano e il suo corso…che vi credete di farmi voialtri..?
MAGG: Ma è naturale Signor Marchese è naturale! Nessun negherebbe mai i vostri diritti e la vostra nobilissima provenienza. (cerca di salvare un vaso e dei piatti che il Marchese va tirando all’aria) Cerco solo di dirvi.. ecco..fate un po’ più piano se potete… cercate di capire anche noi insomma, me.. la Piccola Martha…è sempre così affaticata e afflitta dal vostro arrivo! Non si riesce più a far nulla di buono in questa casa dal momento che ci siete voi…voi sapete bene che non a tutti capita così…come a noi intendo..
MARCHESE: Ebbene tanto meglio dico io, vecchio squinternato! Che la Natura faccia con più audacia il suo corso e sia vieppiù glorificata nel suo infuriare per queste pareti!! Dovreste andarne ben fieri, altrochè..! ..Umana ingratitudine…E non del tutto è causa mia, poi, tutta questa baraonda, lo sapete bene!
MAGG: (rincorrendolo e tirandolo per un lembo del soprabito) Ma certo, ma certo, che discorsi..! E’ solo che.. potete ben vedere quale sia la condizione della mia povera Signorina… isolata lì di sopra.. separata dalle sue amicizie, dai suoi affetti… costretta in casa dalla vostra presenza..!
MARCHESE: Amicizie ed affetti dite! Ha! Vorrei ben vedere..!
MAGG: La prego Marchese no!! Se scivola a questo modo mi rompe tutti i mobili! Si freni un poco, per il Cielo..!
MARCHESE: Accidenti a te, accidenti vecchiaccio della malora!! Non è certo colpa mia se questo vostro pavimento inclina così bruscamente a sinistra..! Mi fa ruzzolare e provoca ancora più confusione! Ve lo dicevo io.. non tutto questo guazzabuglio è colpa mia! Sono le condizioni della vostra casa che aumentano ogni tipo di baraonda..! Mi pare di muovermi per un parco giochi, o per un circo, dalle cose strane che vedo qui dentro! Ah..! Accogliere in tal modo un così importante Figlio della Natura..! Insolenti..!
MAGG: Ohhh…Signor Marchese! Questo pavimento così conciato non fa comodo neanche a noi…sapesse le vertigini! Ma non possiamo farci nulla, è da sempre stato così…(tenta di reggere in piedi il Marchese)
MARCHESE: Ah.. accidenti ancora!! Non mi toccate il cappotto, che è nuovo nuovo!
MAGG: Già, ma è anche rosso rosso, Signor Marchese…mi macchia tutto in questo modo..!
MARCHESE: E che rosso sia per Giove!! E’ la natura che lo vuole!! Sapete solo lamentarvi..!
MAGG: …Ma comprenderete che non appare giusto, ecco.. che la mia Signorina sia così isolata dal resto del mondo in questi giorni…!
MARCHESE: Il resto del mondo! Ha! Le amicizie e gli affetti dite voi, povero vecchio..! Vi dirò allora, che né le amicizie, né gli affetti della Signorina Martha mi vanno pochissimo a genio in questo periodo! Pare che si sia messa a frequentare gente strana…sempre in giro con loschi personaggi fino a tarda notte! No, mio caro! Non è questa vita da farsi, per gente rispettabile, proprio no!
MAGG: Ma Signor Marchese, cosa dite? La Signorina ha sempre frequentato bravissime persone… e poi c’è il Capitano…
MARCHESE: (rovesciando un tavolino) Ha!! Per la malora! Quell’uomo poi!! Non vi azzardate a parlarmi di lui! Che il mare se lo porti!
MAGG: Ma Signor Marchese..! Cosa dite?!
MARCHESE: Si, si, proprio così! Il vostro bel Capitano! Bel pendaglio da forca, a mio avviso! Un pirata! Ecco cos’è…scorazza qua e là, da un porto all’altro con quella sua barcaccia tutta rotta…è un miracolo che si tenga a galla! Mai visto un peggiore pilota, mai giuro! Le fiancate sono distrutte, la prua cade a pezzi, la poppa la reggono solo le preghiere dell’equipaggio ormai! Ahh..che genere di uomini frequenta la vostra padrona..!
MAGG: Ohh…ma vi sbagliate, vi sbagliate! Il Capitano si è sempre dimostrato con noi un uomo degno della massima fiducia e…
MARCHESE: Sciocchezze! Sciocchezze, solo questo vi può uscire dalla bocca! Teneste almeno un po’ più a freno la lingua, potrei far meglio il mio compito..!
MAGG: Ma Signor Marchese.. insomma.. il vostro compito non sarà mica di distruggerci la casa..!
MARCHESE: Silenzio! So io qual è il mio compito, senza bisogno dei vostri suggerimenti! Vi dimenticate che io qui rappresento la Natura! La Natura capite?! Il suo eterno e incontrastato flusso! E datemi da bere piuttosto! Un po’ di quel buon whyskey americano ..Accidenti, accidenti e ancora accidenti! (picchia sui mobili col bastone)
MAGG: Ehm.. Signor Marchese…non la teniamo più quella bevanda lì…sa com’è..il Capitano ci porta spesso il suo vino adesso…ecco.. potrei offrirle un buon bicchiere di Porto magari…
MARCHESE: Porca malora!! Ancora sento nominare quel vecchio pirata! Vi avevo pregato di smetterla..! E adesso mi dite addirittura che vi ha cambiato le abitudini culinarie magari! Sostituire il whyskey col vino! E quello iberico per giunta! Inaudito!
MAGG: Il signor Capitano ci ha informato riguardo ai difetti dei distillati americani e a dirla tutta.. ehm… ci ha spiegato come in America non si sappia né bere, né mangiare come si deve… Il suo whyskey credo che l’abbia chiamato una volta…
MARCHESE: Come? Come l’ha chiamato!?
MAGG: Ecco.. mi pare di ricordare… “il distillato della stupidità anglosassone”. Si era proprio così che lo ha battezzato..
MARCHESE: Ah!! Maledizione su quell’uomo e su di voi che lo ascoltate!! Mi ha tolto anche l’unico piacere di questa scomoda casa! E così adesso la vostra signorina beve questa robaccia anche… questi vini portoghesi e spagnoli…e si circonda di tutti questi sapori dolci e smaltati!
MAGG: ..effettivamente a confronto quel whyskey sapeva un po’ di suola di scarpa…
MARCHESE: Tacete una buona volta!! (rompe un abat-jour) Che ne volete sapere di sapori voi! Incolti! Villani! Apprezzereste maggiormente quel maledetto capitano, che i doni di Madre Natura? La perizia dell’uomo fa le essenze più dolci e delicate al palato, mio caro, ma la volontà della Natura impone che esse siano secche, dure e amare come la terra da cui si traggono! E le suole delle mie scarpe sono squisite, per dirla tutta! Sarebbe ora che l’uomo la smettesse di affinare astuzie e abilità e lasciasse un po’ alla Natura di fare il suo corso, in tutte le occasioni!
MAGG: Ma certo, ma certo Signor Marchese…ma vi prego…vogliate calmarvi un poco adesso… ecco guardate, tutto il pavimento si tinge di rosso… ohh buon Cielo! Bisognerà asciugare, bisognerà pulire tutto!
MARCHESE: Che asciugare, scellerato! Che pulire!! Lasciare invece che il corso della Natura lasci i suoi segni! Questo dovreste imparare voi uomini!
MAGG: Ma Signor Marchese… mi lascerete un lago di rosso dappertutto..!
MARCHESE: E che rosso sia, per la malora!! L’inizio mese è mio, vi ho già detto!! Ed è rosso e lo sarà sempre…ahh, non va bene, non va bene..dov’è l’uomo di un tempo? Dov’ è l’umile servo di Madre Natura? Che tempi oscuri…che tempi duri da attraversare..!
MAGG: No, no vi prego! Non mi rovesciate tutti i quadri dalla parete adesso! Ohh buon Cielo… la Piccola Martha, poveretta, avrà già un mal di testa con le coffe a causa di tutto questo baccano!
MARCHESE: E che se lo tenga stretto! Io devo pur svolgere il mio compito…passatemi ora quel posacenere, siate gentile..
MAGG: Fumate anche, adesso, Signor Marchese..? (gli passa il posacenere ed il Marchese lo getta subito al muro distruggendolo) Oh, noo..! No.. fermatevi per pietà..!
MARCHESE: La Natura non si ferma!
MAGG: Può la Natura esser così priva di compassione con noi poveri mortali..?
MARCHESE: Ahh.. non fatemi questa scena, vecchio delinquente! Con voi se n’è avuta fin troppa! [...] el roque |
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"Noi crediamo forse di vedere come il chiaro di luna fosse già in do minore, prima che Beethoven lo scrivesse, come tutte le sinfonie europee fossero già state scritte dal vento sulle pagine degli alberi e i pentagrammi delle foglie, prima che i nostri padri le scoprissero nell’aria. Crediamo nella scoperta della bellezza.."
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