Lilith

Seconda puntata......

Giovedì:  la giornata in cui aveva detto che sarebbe passato a casa mentre io ero a lavoro a prendere la sua roba e a lasciare le chiavi....il mio umore è pessimo per tutto il giorno......ogni ora mi chiedo se è già andato.......non lo chiamo, nè ricevo nessun tipo di comunicazione da parte sua....SILENZIO TOTALE.......

alle 17.30 esco dall'ufficio...il tragitto da lavoro a casa mi sembra interminabile...il viaggio più lungo.....e sono solo 10 km........parcheggio...mi guardo in giro...la sua moto non c'è......un tuffo al cuore.......mi intristisco....salgo su, apro la porta come se fossi un condannato a morte....chissà cosa troverò...o NON troverò è il caso di dire........entro....è tutto come lo avevo lasciato io..la sua roba è lì.......anche i suoi scarpini da calcetto dato che il giovedì c'è la partita....non è passato! non so se essere contenta oppure no......lo chiamo...gli chiedo che intenzioni ha e mi risponde che non ha la macchina quindi  passa a prendere solo la roba da calcetto......tempo di farsi una doccia e viene.......si con i suoi tempi infiniti!!!!!

Si presenta infatti alle 20.15 ( alla faccia della doccia, ma lo so che è così.....la fretta o la puntualità non sono il suo forte)...quelle ore mi sembrano interminabili.....mi ripeto 10.000 volte di essere tranquilla, di non aggredirlo........

finalmente il tanto atteso suono di citofono........per l'occasione ho deciso di indossare un top scollato e una minigonna....abbandono i soliti jeans.....ci tengo a lui e questo è un modo, anche semplice, di dimostrarlo........peccato per quel viso così tirato e stanco...fossi almeno un pò abbronzata, riuscirei a nascondere meglio lo stress.....ed invece è tutto lì...stampato sulla mia faccia....e non accenna a voler andare via.........non mi sento in forma...ormai da troppo tempo...vorrei sentirmi più bella.....speriamo almeno mi guardi con gli occhi del'amore.........

sale, suona, vado ad aprirgli....non riesco a leggere le sue emozioni dal suo sguardo....io non dico nulla...lui neanche...prende gli scarpini...io lo lascio fare.....non lo aggredisco...non cerco di parlare con lui.....niente.....è libero di andare anche subito, se vuole.....invece non va via.....inizia lui a parlare...del mio comportamento, di come si è sentito "rifiutato" da me la sera prima, di come non sta bene in questa situazione...non ricordo se accenna alle chiavi e alla roba, forse si ma senza troppa convinzione.......due chiacchere......curiosità stupide.....e x gioco ci ritroviamo appiccicati.........mi piace....mi piace il suo corpo, mi piace il suo viso.....ci baciamo....lui accenna a voler andare via perchè è tardi...però non sembra dispiaciuto...........ci "concediamo" 10 minuti di baci e abbracci.....Lui:"è tardi...devo andare, ti chiamo dopo la partita"...Io "ci vediamo dopo, dormi qui? Lui " vediamo, te lo faccio sapere.....avevo già degli accordi x andare a prendere alcune cose...cmq ti chiamo".

Alle 23.00 mi chiama....non passa, va dai suoi amici....io esplodo......è proprio stronzo fino alla fine...iniziamo a discutere, lui si stressa di queste continue liti....mi chiede più volte di chiudere il telefono....io insisto...sono acidissima...non accetto.......ma la sua decisione è questa....mi sta bene o no.........

E no.....basta.....nn voglio subire le sue decisioni....sempre questi amici in mezzo.......prendo la macchina x raggiungerlo a casa del suo amico...non ricordo benissimo la strada...infatti mi perdo in una zona abbastanza desolata e buia...ed è "solo" mezzanotte...accidenti a me e alle mie idee balorde...se mi succede qualcosa son fritta....la strada è buia e non c'è nessuno in giro......dopo una ventina di minuti riesco a riconsocere la via...Pfuff..sospiro di sollievo....ho avuto paura..... gli chiedo di scendere...gli spiego il mio punto di vista...ovvero che secondo me non si sta affatto impegnando nel ricostruire il nostro rapporto.........lui mi spiega che anche io mi comporto male nei suoi confronti e non ha voglia di subire.....non ci capiamo, come al solito....inutile insistere...meglio parlarne domani sera.......vado via amareggiata.......ma almeno non sono rimasta a casa a subire la sua decisione......lo so che è sbagliato il mio comportamento....ma se mi esaspero io...che si esasperasse anche lui.....finchè non capisce che SOLO NOI possiamo interrompere questo massacro.......se vuole serenità deve essere disposto prima di tuto a darla.....io la penso così.....non può pretendere da me niente in questo momento....ha tutto il diritto di ritagliarsi delle serate con i suoi amici, ma non imponendolo in questo modo....c'è un tempo e un modo per fare tutto...e questo non è tempo di dedicarsi agli amici, nè tanto meno la modalità "giusta" per noi in questo momento.....la serenità si costruisce....IN DUE........e lui ha molte cose a cui "rimediare"prima.