"I WENT INTO THE WOODS BECAUSE I WANTED TO LIVE DELIBERATELY. I WANTED TO LIVE DEEP AND SUCK OUT ALL THE MARROW OF LIFE, TO PUT TO ROUT ALL THAT WAS NOT LIFE; AND NOT, WHEN I CAME TO DIE, DISCOVER THAT I HAD NOT LIVED " - "BOYS, YOU MUST STRIVE TO FIND YOUR OWN VOICE, BECAUSE THE LONGER YOU WAIT TO BEGIN, THE LESS LIKELY YOU ARE TO FIND IT AT ALL. THOREAU SAID: <MOST MEN LEAD LIVES OF QUIET DESPERATION>. DON'T BE RESIGNED TO THAT. BREAK OUT!". (DEAD POETS SOCIETY - 1989)
Il 5 agosto1945, durante i preparativi per la prima missione atomica il colonnello Paul Tibbets, comandante del 509º Gruppo Composito diede all'aereo il nome di sua madre, Enola Gay Tibbets (1893-1983, che portava quel nome da una eroina di un romanzo). Secondo Gordon Thomas e Max Morgan-Witts, il comandante regolarmente assegnato dell'aereo, Robert Lewis, era scontento di venire scavalcato da Tibbets per questa importante missione, e si infuriò quando arrivò davanti all'aereo la mattina del 6 agosto e lo vide dipinto con il nuovo nome.Lo stesso Tibbets, intervistato a Tinian alla fine di quel giorno da un corrispondente di guerra, confessò di sentirsi un po' imbarazzato per aver associato il nome di sua madre a una missione così fatidica.
La missione su Hiroshima venne descritta come impeccabile dal punto di vista tattico, e l'Enola Gay ritornò senza inconvenienti alla sua base di Tinian. Il primo bombardamento atomico venne seguito tre giorni dopo da quello di un altro B-29 (Bockscar), pilotato dal maggiore Charles W. Sweeney, che sganciò un secondo ordigno nucleare, denominato "Fat Man", su Nagasaki. La missione su Nagasaki, per contro, è stata descritta come tatticamente errata; anche se raggiunse i suoi obiettivi, andò incontro a diversi errori di esecuzione e Bockscar ebbe a malapena il carburante necessario per un atterraggio di emergenza a Okinawa. In quell'occasione, l'Enola Gay, pilotata dal B-10 (capitano George Marquardt, comandante dell'aereo), era il velivolo di ricognizione meteorologica per Kokura.
L'Enola Gay (B-29-45-MO, numero di serie 44-86292, victor number 82) venne assegnato al 393º squadrone bombardieri, 509º Gruppo Composito dell'USAF, e volò la missione del 6 agosto partendo da Tinian, una grande isola con diverse basi aeree USAF nell'arcipelago delle Isole Marianne. L'aereo era uno dei quindici B-29 con l'ultima modifica "Silverplate", necessaria a sganciare ordigni atomici. L'Enola Gay venne costruito dalla Glenn L. Martin Company nello stabilimento di Omaha, Nebraska, in quella che oggi è la Offutt Air Force Base, e selezionato personalmente dal colonnello Paul Tibbets il 9 maggio1945, quando era ancora sulla linea di assemblaggio, come il B-29 che avrebbe utilizzato per la missione dello sgancio della prima bomba atomica.
E si che allora per noi studentelli di prima liceo Enola Gay, era solo una canzone al ritmo della quale ci si scatenava in pista, singolo tratto dall'album del 1980 degli Orchestral Manoeuvres in the Dark (noti ai più come OMD).
Complimenti per le immagini del blog. Calde, significative, raffinate e fiorite. Raccolgo un tulipano e te ne faccio dono. Non conoscevo cosa ci fosse dentro questa canzone, una delle mie preferite...alla prima nota parte il piedino e la scossa ballerina. Dietro ad un ritmo così felice vi è un significato che non può essere dimenticato...*Grazie Ali* Un bacione
Ciao Princi, allora ti piace il nuovo arredamento? Boh, mi è venuto un pò così, spente le luci e aggiunto un pò di colori racchiusi in immagini che rappresentano ognuna qualcosa di me, dai miei fiori preferiti ai paesaggi in bianco e nero della mia adorata città, all'Hello Kitty che sono grande ma non importa, alla mia passione per certe belle quattroruote. Sono contenta che ti piaccia, tantopiù che da un occhio amante dell'arte come il tuo, il complimento vale doppio! Un bacio grande, Ali :o)
La canzone me la ricordo molto bene. Mi ricorda i primi festini e, soprattutto, una bella festa al Morosini di Venezia, con tutti gli allievi nella loro elegante divisa di marina (a Venezia li chiamano "i birilli").
Quanto all'Enola Gay, credo si tratti di una delle più turpi pagine della storia.
Le bombe potevano essere sganciate, a scopo dimostrativo, su qualunque area disabitata del Giappone. Sganciarne una, che uccise in un colpo solo 50.000 persone tra uomini, donne e bambini fu già una cosa atroce. Sganciarne una seconda fu disumano. Personalmente, non vedo nessuna differenza tra il soldato delle SS che uccide gli ebrei nelle camere a gas e il pilota americano che sgancia una bomba che stermina decine di migliaia di civili inermi.
Sono fioriti tanti tulipani da ste parti... lo sai che il Tulipano è il vero fiore dell'amore??? 40 ne presi l'anno scorso (e il fioraio ringraziò .. caldamente nonostante il gelo)... 40 tulipani che potevo donare uno ad uno ad ogni persona che incrociai per strada quel giorno là (visto il risultato finale poi!) ^__^ Lo che Enola Gay l'ascoltava quando era troppo giovane per capire le parole