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Il complottismo 2

Post n°281 pubblicato il 11 Luglio 2012 da loritatinelli
 

Come al solito, è più facile dare la colpa al grande complotto per fregarci, contro il quale non possiamo far niente, che impegnarsi a fare qualcosa di concreto nella realtà. Se il mondo è controllato da potenti che agiscono nell'ombra, diventa inutile cercare di cambiare il mondo: il cospirazionismo, insomma, è un'ottima scusa per non fare nulla e dare la colpa agli altri.

Rimangono comunque estreme perplessità su come la gente che crede nei complotti non arrivi a pensare anche alle cose più ovvie, cioè che se fossero veri sarebbero avallati dalle decine di migliaia di esperti esistenti e ne parlerebbero tutti i media. D'altronde sarebbe è impossibile far tacere tutti, sono troppi e la stessa censura si verrebbe a sapere pubblicamente causando scandali mondiali.

Così come è incredibile che questa gente non pensi al fatto che i complottisti fanno centinaia di filmati, articoli e siti dove parlano di questi incredibili complotti, ne svelano i meccanismi e fanno persino nomi, però nessuno gli dice nulla, anzi continuano indisturbati coi loro siti e coi loro video, quando sarebbe facilissimo censurarli tramite intimidazioni o attacchi hacker o meccanismi banali. Ad esempio, una persona chiunque può far censurare un video su youtube sfruttando un meccanismo basato su violazioni si copyright che si attiva anche se non esiste questa violazione, ed anzi porta a volte anche alla cancellazione dell'utente stesso su youtube. Ma invece nessuno censura nulla: per forza, sono cospirazioni inesistenti, i nemici a cui si riferiscono non esistono...

Ma esistono le vere cospirazioni? Se esistono noi non ne sappiamo nulla! Figuriamoci se farebbero trapelare qualcosa, tantomeno sarebbe impossibile che le persone potrebbero tranquillamente fare conferenze, scrivere articoli, fare video su questi complotti reali. Tanto più che bloccarli, anzi censurarli, sarebbe facilissimo, e bisogna pensare che in caso di veri complotti nella storia, si è sempre avuto a che fare con persone disposte anche ad uccidere pur di non fare scoprire nulla.

Insomma, i veri segreti sui veri complotti non vengono praticamente mai a galla, e tantomeno si trovano su siti internet o su youtube.


Un'altra importante nota: non bisogna credere che un complotto sia vero perché nessuno si abbassa a smentirlo: spesso i complotti sono storie fantasiose basate su informazioni inventate, ed a chi è competente in materia il complotto non può che apparire come un delirio ridicolo, pertanto le persone competenti non si abbassano a rispondere ed a smontare queste fesserie complottistiche.

Questo se per certi versi è un errore, in quanto c'è gente che crede a qualsiasi complotto se non smentito, per altri versi c'è da dire che è impossibile andare dietro alle tantissime idiozie complottistiche che nascono in continuazione. Tanto più che molte persone che credono nei complotti non possono essere convinte in alcun modo, niente e nessuno potrà far cambiare loro idea, perché credono al complotto come in un dogma.


È inutile discutere con questa gente, sono incapaci di accettare la realtà ed anche quando smonti le loro "prove" ne tirano fuori delle altre che terranno fino alla prossima smentita, e così via in un gioco che continua fino allo sfinimento. E se c'è anche malafede da parte dei complottisti allora ignoreranno di proposito qualsiasi prova che smonta le loro affermazioni.
Fanno notare sbugiardatori come Attivissimo che si può scegliere un altro approccio: guardare chi fa queste asserzioni e vedere se è qualificato per farle o sa almeno portare fonti qualificate che le supportino. Perché se le teorie sono presentate da incompetenti e senza pezze d’appoggio, è abbastanza superfluo andare a verificarle una per una: se il mio salumiere afferma di aver scoperto un modo per produrre energia nucleare pulita e dice che Einstein e Newton hanno sbagliato tutto, quanto tempo devo dedicare ai dettagli delle sue teorie?

I cospiratori sono come i bambini che si inventano gli amici immaginari, vivono in un loro mondo fatato dove solo loro sono i depositari della verità assoluta. Il ruolo del debunker, di fronte a questi elementi, è molto difficile. Bisogna far capire a chi non vuole capire, bisogna chiedere attenzione a chi non vuole prestare attenzione e soprattutto si dovrebbe far dire "ho torto" da chi crede di essere il portatore della verità.
In sostanza, è interessante come l'atteggiamento dei complottisti sia sempre uguale, in pratica loro sarebbero gli unici che hanno capito come va il mondo, mentre gli altri sono solo dei boccaloni che credono ciecamente in tutto quello che gli dicono. Il fatto che siano loro a sbagliare non è minimamente contemplato da questi strani personaggi, che sono infarciti di nozioni deliranti prese a casaccio di qua e di là, sopratutto da fonti non affidabili.
Paradossalmente non si rendono conto di essere loro, i boccaloni, che pendono dalle labbra di personaggi che quando va bene puoi solo definirli bizzarri, quando invece non sono dei completi idioti con manie di grandezza e con la voglia di creare una nuova religione per giocare a fare Gesù. Accettano qualunque cosa, basta che sia alternativa e che non coincida con la "versione ufficiale", e questo li fa sentire speciali, degli eletti che hanno cognizioni superiori. Inoltre li rende clienti ideali per qualunque ciarlatano voglia vendere la sua robaccia, ed ecco che nascono bufale di ogni tipo ed anche programmi e siti idioti che ne parlano.


Le teorie complottistiche sono in giro da anni su internet, e durante questo periodo hanno attratto la loro buona dose di idioti. Certo, non tutti coloro che credono nei complotti sono idioti, ma tante persone stupide ci credono perché sono stupide, per la semplice ragione che credere è molto più facile che pensare: serve molto più tempo e sforzo per acquisire conoscenza, mentre qualsiasi scemo può credere in una cosa istantaneamente e senza fatica.
Se richiedesse fatica, a molte persone non fregherebbe proprio. Ecco perché si tratta di pigrizia, sottomissione, arresa, non fare domande, lasciare che le cose ti siano date su un piatto, come un bambino.
Lasciare che l'ignoranza diventi la tua virtù suprema cosicché ogni elemento di verità razionale o di senso comune che arrivi diventi un test per le tue credenze, e che più resisti e più diventi virtuoso.
Lasciare che le credenze si gonfino nella tua testa come un airbag, spingendo fuori tutto il resto, e allora le tue domande riceveranno risposta.
Non è questo rassicurante? Non mi stupisce che il complottismo sia così popolare.
Quand'è che l'imbracciare una teoria complottistica diventerà l'equivalente di farsi fare un'operazione per abbassarsi il livello di QI?
Il ragionamento delle persone che credono nei complotti si può spesso sintetizzare in un "internet l'ha detto. Io ci credo. Va bene così." È una dichiarazione designata per essere indossata come una targhetta d'ottone sulla testa con scritto:
"Questa mente ha cessato l'attività. Al momento non accettiamo alcuna nuova idea, grazie per il vostro interesse, perché internet l'ha detto. Noi ci crediamo. Va bene così."


Il complottismo purtroppo non potrà (forse) mai essere debellato, perché si fonda su un atto di fede. Il punto di vista dei complottisti (anzi, il loro stesso universo) si basa essenzialmente su due premesse:
1) Qualsiasi informazione proveniente da una fonte ufficiale, specie se governativa, potrebbe essere falsa (e quindi, per il complottista, *è* falsa di default)
2) Noi cercatori di verità (perché i complottisti si vergognano a farsi chiamare complottisti) siamo i più furbi e i più fighi di tutti, perché soltanto noi abbiamo capito come stanno realmente le cose.


Ed ovviamente, i personaggi del mondo del complottismo fanno presa perché chi li segue generalmente è più ignorante di loro.
È proprio l'ignoranza in una data materia ad essere la chiave del complottismo, non a caso l'analisi dei complotti più diffusi dimostra come le basi dei complottisti, quando non c'è malattia mentale o malafede, siano sempre ignoranza dei fatti e incompetenza tecnica.

Internet è piena di cretini che diffondono idiozie complottistiche. Contro i cretini che la fanno da padroni, l’ unica salvezza è avere un minimo di conoscenze, per cui STUDIATE e vi renderete “quasi” immuni ed indipendenti dalle FESSERIE complottistiche.


Tuttavia, molte persone non potranno mai essere dissuase dal credere in un complotto, per i seguenti motivi:
- Alcuni credono nei complotti così come si crede in modo fanatico in una religione, ed è impossibile smontare con le prove e con la razionalità la fede religiosa di un fanatico.
- Altri credono nei complotti perché la spiegazione di come stanno le cose è troppo complessa per essere capita dalle loro menti e quindi accettano la semplificazione offerta dalla bufala complottistica in quanto è l'unica che riescono a capire, ed è anche la strada più semplice perché così evitano di dover studiare seriamente una cosa.
- Ci sono anche coloro che ritengono noiosa la spiegazione reale e quindi preferiscono credere in una più stimolante e fantasiosa bufala complottistica.
- Molte persone vogliono credere in una complotto perché il suo contenuto rispecchia il personale modo di pensare o comunque i propri pregiudizi.
- Immancabili sono poi quelle persone che vogliono assolutamente credere in un complotto perché in questo modo si sentono speciali o comunque più intelligenti di chi non ci crede.

Fare una discussione costruttiva con un complottista è praticamente impossibile, affiorano sempre le stesse tecniche dialettiche tipicamente complottiste (copia-incolla a raffica, minestroni di argomenti diversi, riproposizione delle stesse domande ignorando le risposte, ecc...) e poi, messo di nuovo di fronte all'idiozia delle proprie affermazioni, il complottista ripiega sull'attacco personale e sulle insinuazioni.

Questa gente non cambierà mai il proprio modo di pensare, qualsiasi sbugiardamento non sarà mai sufficiente ad fare accettare la verità a discapito della bufala complottista.


Fonte: http://www.ceifan.org/cospirazioni_complotti.htm

 
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