L'esempio "regionale" di ieri non è isolato: stamane sono andato al Microcitemico per analisi. Quando sono arrivato, fuori della porta, nel cortile, c'era un parasanitario seduto su una panchina, intento a fumare. Nulla di grave: se uno che lavora in un Ospedale, ha il vizio del fumo, è bene che vada a coltivarselo fuori. Peccato, che dopo circa due ore, diconsi DUE ore, quando sono uscito, lo stesso infermiere stesse ancora seduto su quella panchina, sempre con una sigaretta in bocca. La quale, essendo accesa, non poteva essere, quasi certamente, la stessa di prima. Tuttavia, la scena era leggermente cambiata: stavolta quella persona non era più sola: vicino a lui sedeva un suo Collega. Il quale, tuttavia, non fumava. Più semplicemente, non faceva una mazza, con lo sguardo perso nel vuoto.
Ora, come se non bastassero i problemi di questo genere, ad essi se ne aggiunge un altro, conseguente, che forse il MInistro non ha cosiderato. Nell'ambito dell'impiego pubblico, vicino ad una certa quantità di Addetti che operano, e tutt'altro che male, ce n'è una parte non trascurabile, che non fa assolutamente niente. Basta sostare per un po' in parecchi Uffici, magari sbirciando dentro le varie stanze, per accorgersi di certe lunghissime stasi lavorative prive di qualsiasi motivo. Sapendo per esperienza diretta come avvengano molte assunzioni, sono giunto alla conclusione che in molti di quei casi, semplicemente, quegli Impiegati, quei Funzionari, non abbiano niente da fare, semplicemente perchè non servono, oppure, anche, perchè della materia cui sono addetti non sanno nulla o quasi. Essi rappresentano una categoria del tutto particolare, formata da similpensionati in ansiosa attesa di andarsene definitivamente a casa per godersi il meritato riposo, la cui funzione principale sembra essere quella di far abbassare i dati statistici sulla disoccupazione. In altre parole, se coloro che non hanno niente da fare, o che non sanno fare niente, lasciassero libere le scrivanie, il numero dei "senza lavoro" perchè privi di un inserimento tecnicamente codificato, aumenterebbe a dismisura. Mi fanno ridere, coloro che ironizzano sulle abitudini fasciste di mandare la gente a scavare buche per poi colmarle subito dopo, solo per poter dire che in Italia non esisteva disoccupazione... Mutatis mutandi, è esattamente ciò che sta accadendo ora.
In ogni caso, un problema indotto dal Decreto-Brunetta è strettamente legato a questa situazione. Quando rientreranno i "fannulloni" assenteisti, essi si aggiungeranno ai "fannulloni" che assenteisti non sono. E così, le uniche cose che aumenteranno saranno il consumo di energia elettrica negli Uffici pubblici, le necessità di pulizia, le spese per cancelleria, pc e quant'altro possa servire per indurre la sensazione scenografica di una popolazione di solerti lavoratori.
Forse sarebbe ora di affrontare una dura realtà: la crisi del nostro Paese è molto, ma molto più grave di quanto le apparenze inducano a supporre. Destinata purtroppo a durare per molto tempo e senza che si intravvedano all'orizzonte possibili dritte contrarie di alcun genere. Qua non c'è Berlusconi o Veltroni che tengano. Probabilmente, ciò che occorre sarebbe un autentico, solidissimo patto di solidarietà nazionale. Ma come si può pensare che una cosa del genere possa manifestarsi, sinchè sulla scena imperversano personaggi come Di Pietro? Molti, da Sinistra, piangono sul fatto che un Popolo - che per questo stesso e solo motivo essi considerano immaturo, alla faccia della Democrazia - possa aver votato in maggioranza per l'attuale Premier. Ma si sono resi conto, costoro, della tragedia consistente in quel 4% o poco più, che ha votato per la cosiddetta "Italia dei Valori"? Si, adesso finalmente lo capiscono.Solo che perlomeno per i prossimi quattro anni e mezzo, ormai è troppo tardi.
Inviato da: tulitulipan0
il 24/12/2012 alle 13:04
Inviato da: splendida14
il 09/09/2009 alle 18:25
Inviato da: splendida14
il 23/03/2009 alle 11:43
Inviato da: carol042004
il 23/11/2008 alle 01:47
Inviato da: carol042004
il 23/11/2008 alle 01:34