Creato da: marti_blue il 13/10/2006
Si solamente me tocaras el corazón.

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Leggere mette in moto tutto dentro te: fantasia, emozioni, sentimenti.
È un'apertura dei sensi verso il mondo, è un vedere e riconoscere le cose che ti appartengono e che rischiano di non essere viste, fà scoprire l'anima delle cose.
Leggere significa trovare le parole giuste, quelle perfette per esprimere ciò a cui non riuscivi a dare forma. Trovare una descrizione a ciò che tu facevi fatica a riassumere.
NEI LIBRI LE PAROLE DEGLI ALTRI RISUONANO COME UN'ECO DENTRO DI NOI,
PERCHE' C'ERANO GIA'.

 
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Day 16 ~ Va bene, va bene, va bene, va bene, va bene così.

Post n°684 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Venerdì 13 Agosto 2010 ore: 19.50

Ieri è stata una serata tranquilla. Sirò, passeggiata e Molo. Siamo tornate a casa presto, con la Ce' abbiamo parlato un po' sul letto. Dell'amore, della voglia di amore. Di sentirsi desiderate e amate dalla persona giusta, quella con la quale ci si sente a proprio agio in tutto. E' bello fare questi discorsi, è un po' come tirare fuori ciò che si ha dentro, liberarsi di quel peso interno.
Oggi in spiaggia, pranzo con amici, sole e studio.
Non ho chissà cosa da raccontare, di sicuro molti miglioramenti sul fronte Marco, ho capito che basta non esagerare, che basta fregarsene un po'. Sto meglio con me stessa almeno. Sono felice però di aver fatto amicizia con sua sorella, è divertente parlare e scherzare con lei. Spero anche di non perdere tutte le persone che ho incontrato in queste settimane. Da Fulvio, che è una sagoma, a Michele, che è sempre così disponibile con noi; da Elisa, Valentina e Alessio a Gabrilli o Mirko.
Stasera comunque andremo a cena fuori con gli altri, saremo una ventina, ma molti non li conosco. Secondo me ci divideremo tra Bagni Tirreno e Antille. Poco importa. La cosa che conta è stare tutti insieme e mangiare mangiare mangiare. Speriamo solo non venga giù il diluvio universale: il tempo è un po' pazzerello. D'altronde ha alti e bassi anche lui.


 
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Day 15 ~ Here without you baby.

Post n°683 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Giovedì 12 Agosto 2010 ore: 19.30

   Stamattina ho fatto che seguire la mia testa e mettere da parte un po' il cuore e gli istinti. Non gli sono "corsa dietro", non mi sono messa in mostra, non ho esagerato con le attenzioni. Gli ho dato, in breve, poca importanza.
Cecy l'altro giorno mi ha detto che, a suo parere, lui ha una sorta di "paura". Secondo lei, Marco non vuole una ragazza che potrebbe tenergli testa, che abbia una testa, perchè tutto sarebbe troppo complicato da gestire. Non si spiegherebbe, sennò, il motivo per cui si circondi sempre di ragazzine tutte immagine e poco contenuto (almeno all'apparenza). Ed è da notare, che si stufa anche abbastanza presto: potrebbe essere diversamente?
D'altronde è un ragazzino. E non lo dico con cattiveria, ci togliamo più di un anno ma non è quello. E' ragazzino nel momento in cui fa ragionamenti e scelte del genere. Perchè poi di testa non è immaturo, anzi, è molto più sveglio di troppi suoi coetanei. Ma lui non fa più di quello che potrebbe, resta fermo nel suo mondo sicuro fatto di risate, drink, uscite, lavoro, amici e ragazze poco importanti.
E io che dovrei fare? Lasciarlo lì, prima o poi se ne accorgerà, ma io non ci sarò di sicuro. Ha tanti pro e tanti contro. Ci sono cose di lui che mi fanno impazzire, dal modo in cui si muove o sorride o canta o parla o scherza. Mi piace fisicamente, la sua schiena, le sue braccia, le sue labbra.
Ma in fondo è a volte arrogante, pieno di sé, anche se non lo fa notare. La gente semplicemente lo reputa un ragazzo sicuro e solare. In realtà penso che ci sia tanta apparenza, per coprire qualcos'altro.
L'unica cosa che mi rimprovero è il continuare a pensarlo, non avere la forza di dire "Basta, ma chi se ne frega". È più forte di me. Trovarsi a canticchiare ""Eccoti" di Max Pezzali, girarsi e guardarlo dormire sul moscone, vederlo avvicinarsi con il mio cocktail guarnito accuratamente con ribes e fragolina, farsi attaccare uno stupido adesivo di Ben Ten sull'evidenziatore, incollargli un post it sull'addome o fargli un cuoricino sul foglietto delle ordinazioni. Bah. Forse basterebbe solo un po' di forza di volontà.

 

 
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Day 15 ~ Hush hush.

Post n°682 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Giovedì 12 Agosto 2010 ore: 9.52

   Che giornata ieri. Una parola per descriverla? Surreale.
Come era prevedibile mi sono alzata con la luna storta dalla notte prima, inoltre ho sognato che tornavo con Beppe, che andavo a casa sua, a trovare i suoi, che eravamo felici. Mi ha turbato non poco, quindi appena sveglia ci ho messo un po' a carburare. Scesa in spiaggia non ero al massimo della vitalità, ho salutato freddamente Marco e ho fatto una breve chiamata a mia madre. Il sorriso però mi è tornato abbastanza presto, abbiamo pranzato tutti insieme e come dolce mi sono fatta preparare le fragole con la panna.
Il pomeriggio sono stata sul lettino e ho fatto un paio di bagni, anche perchè ci è venuta la splendida idea di scavare un buco per trovare l'acqua. Siamo stati lì un bel po', con Annika che ci girava intorno con in mano il suo piccolo innaffiatoio di Hello Kitty.
Verso le 18, abbiamo fatto un po' di quiz per aiutare Silvia e Roby con i test dell'università. Silvia è la seconda volta che tenta medicina, Roby ha il sogno del design.
La sera, con Ely e Roby siamo andate a mangiare (di nuovo) da Michele, poi in teoria io dovevo andare a ballare con Silvia, Ely, Marco, la sorellina di Ely e il ragazzo, mentre Michele doveva andare a Fossano a fare una sorpresa alla sua ragazza, e Ce' con la Roby dovevano stare a casa di Michele a cazzeggiare fino a tardi.
In realtà è andata così.
Michele parte. Io esco con gli altri, arriviamo davanti alla Suerte e non fanno entrare il fidanzato della sorella di Ely, che effettivamente dimostra tutti i suoi 14 anni. Decidiamo di andarcene, anche perchè era tardi e spendere 25 euro per due ore ci sembrava uno spreco.
Siamo andati da Pacan a mangiare una crepes e lì ci hanno raggiunti Ce' e Roby che intanto si erano fatte mega sfide alla Wii. Siamo stati un po' lì, poi tutte a dormire da Michele, che arrivato a casa, si è addormentato sul lettone. Ovviamente da brave ragazze... l'abbiamo buttato giù dal letto e ci siamo messe a dormire.
Con Marco, beh. Ci siamo calcolati non molto, è chiaro che non sembra interessato. E io non ho più voglia di corrergli dietro, evito e faccio prima.


 
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Day 14 ~ You, change your mind like a girl changes clothes.

Post n°681 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Mercoledì 11 Agosto 2010 ore: 2.05

   La giornata è cominciata male (vedi post precedente) ed è finita anche peggio.
In spiaggia sono stata bene e mi sono divertita a rompere le palle ai baristi che intanto facevano battute e ballavano e cantavano.
La serata però è stata altamente al di sotto delle aspettative. Ci contavo molto, su questa serata. Spiaggia, stelle cadenti, lettini e musica, in buona compagnia.
Elisa, Marco e Silvia non erano con noi a cena, dovevano raggiungerci appena finivano. Noi, invece di andare a mangiare al Mayflower, abbiamo cenato con Michele che ci ha preparato una pasta al ragù. Mentre aspettavamo gli altri abbiamo giocato un po' alla Wii poi ci siamo spostati in spiaggia. Ero esaltata. Sentivo la musica arrivare da una spiaggia non molto lontana, ballavo da sola, cantavo, saltavo. Con Roberta e Ce' abbiamo scattato foto stupide mentre Michele dormiva beatamente. Solo all'una i ragazzi si sono fatti sentire dicendo che erano al Syrò, ubriachi, e che quando riuscivano arrivavano. Ci ha dato fastidio, mi ha dato fastidio. La serata rovinata. Potevano avvertirci prima, potevano pensarci. E invece no. Ce ne siamo tornate a casa, e dal balcone abbiamo visto che arrivavano. Circa mezz'oretta fa, insieme a un'amica di Elisa penso, l'abbiamo conosciuta oggi, era un po' particolare e di sicuro ricca e viziata. Qualcosa mi dice che questa sera l'occasione l'ha sfruttata (o la sfrutterà) lei con Marco. E il mio bel vestito, i miei sorrisi, le mi carezze, probabilmente lui non le vedrà mai. O non le potrà mai apprezzare.
Sono arrabbiata con me stessa, perchè potevo starmene tranquilla nel mio mondo senza complicarmi la vita con lui. Sono arrabbiata con Marco, perchè non capisce o non vuole capire. Sono arrabbiata con sto cacchio di destino che continua a prendersi gioco di me.


 

 
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Day 14 ~ E c'era la luna e avevi gli occhi stanchi.

Post n°680 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Martedì 10 Agosto 2010 ore:11.04

   Stamattina non mi sono svegliata con l'umore adatto. Diciamo che è un po' cadente, come le stelle di questa notte.
Ieri siamo andati su in collina, in un posto dimenticato dal mondo e anche un po' sopra il mondo. Michele ha messo su un cd, ci siamo seduti tutti sul ciglio della strada, con gli occhi puntati al cielo a tratti nuvoloso per cercare qualche desiderio. Io ne ho trovati due, chissà se poi si avvereranno.
Le canzoni erano tremendamente tristi, mi hanno buttato giù. Vedevo Marco, davanti a me, più pensieroso che mai, mentre cantavamo "I'm here without you baby, and I dream about you all the time". Io non facevo altro che cantare e pensare. Pensare a lui, pensare anche a Beppe o meglio al "dopo". Ero malinconica, e questa malinconia me la sono portata dietro anche oggi. Eppure sarei stata lì per sempre. Non sentivo freddo nonostante il vento e le nuvole. Guardavo le luci lontane dei paesini di collina, ascoltavo il frinire delle cicale, ero in armonia con l'universo. Quello, ieri sera, era il mio posto perfetto.


 
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Day 13 ~ Best thing of being a woman, is the preprogative to have a little fun.

Post n°679 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Lunedì 9 Agosto 2010 ore: 19.06

   Ieri sera, altre risate. Prima abbiamo mangiato al Syrò, al ritmo della musica disco che arrivava dalla spiaggia sul molo. Eravamo con Michele, Roberta, Elisa, Marco, Silvia (sua sorella), Fulvio, Eleonora e altri.
Mentre aspettavamo ho salutato Jacopo, tutto tranquillo, sempre più alto. Era in compagnia di un suo vecchissimo amico, e anche mio devo dire, visto che andavamo insieme alla materna: Federico. L'ho riconosciuto subito e anche lui si ricordava di me. Che bello aver rivisto anche lui dopo così tanti anni, minimo dieci penso.
Poi, visto che Marco & Co. erano andati a fare una passeggiata, noi ragazze ci siamo ritrovate da sole. Per raggiungerli abbiamo preso la spiaggia, in cinque come le Spice Girls cantavamo a squarciagola e saltavamo tra la sabbia.
E' bello stare con loro. Mi diverto, sono simpatiche e tranquille. Ce' dice che comunque sono molto cambiate, soprattutto Silvia e Roberta, che da piccole erano un po' timide e ingenue. Ora sembra si siano svegliate, d'altronde crescendo non si può fare altro che cambiare.


 
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Day 12 ~ Commander.

Post n°678 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Domenica 8 Agosto 2010 ore: 19.06

   Prima di mettermi a studiare, breve aggiornamento.
Oggi la giornata non era delle migliori, quindi appena alzate, io e la Ce' abbiamo fatto le cenerentole. Quindi pulito, riordinato, lavato. Verso le 15 siamo scese poi in spiaggia e abbiamo pranzato con una bella lasagna, cacchio, è domenica! La lasagna ci stava. Visto che c'era poco sole e molti nuvoloni fastidiosi, mi sono messa a dormire sul lettino. Che goduria. Una volta svegliata (aprendo gli occhi la prima cosa che ho visto è stato lui n.b. XD), Ce' mi ha detto che Gabri voleva farmi un gavettone. Bastardo, gliela farò pagare. Le mie vendette, nei suoi confronti e nei confronti degli altri saranno servite fredde, aspetto solo ferragosto.
La sciacquetta è venuta anche oggi al bar, con una faccia fastidiosissima, come se fosse la madonna addolorata. Marco non l'ha quasi cagata; io e Ce' ci siamo sedute in un altro tavolo e abbiamo preso l'aperitivo. Lui mi ha personalmente preparato e portato il cocktail e gli stuzzichini. Sono piccole, ma comunque soddisfazioni. Poi chissà, magari canto vittoria troppo presto, ma gioisco del momento.
Per il resto, mentre mangiavamo ho parlato un po' al telefono con Nemy, sempre molto chiusa e annoiata (almeno sembrerebbe) e ho mandato un messaggio al mio amico Jacopo, che è arrivato oggi a Laigueglia. Già mi ha chiesto di andare alla Suerte (una discoteca), ma preferisco uscire con gli altri e farmi una serata tranquilla.
In quanto a Jacopo ci sarebbe da scrivere tante cose. Lui è stato il mio primo vero amico, eravamo sempre insieme. Fin dall'asilo nido io l'ho sempre considerato il mio migliore amico. Purtroppo però lui è sempre stato un po' innamorato di me. Il problema è che crescendo si faceva sempre più insistente. Io con la mia vita, i miei amori impossibili e non, riuscivo a malapena a sopportare la situazione. Mi ricordo che a 13 anni, venni qui a trovarlo. Andammo con i suoi, nella sua villa in collina e lui mi chiese per l'ennesima volta di metterci insieme. E io per l'ennesima vola gli dissi di no. Da quel momento cominciai a staccarmi, non era tanto lui che mi stava antipatico, quanto il pensiero di doverlo sempre rifiutare e vederlo soffrire che non mi andava giù. Non ci siamo sentiti per molto tempo, e devo dire che ora che stiamo cercando di riprendere i rapporti, un po' sono preoccupata. Non vorrei tornasse tutto come prima. Vorrei semplicemente essergli amica, senza paranoie o complicazioni.


 

 
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Day 11 ~ Questa è la mia vita, se entri chiedimi permesso.

Post n°677 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Domenica 8 Agosto 2010 ore: 2.03

   Ormai l'appuntamento notturno è quasi d'obbligo viste tutte le cose che mi frullano in testa. Pensieri, immagini, tocchi, pensieri, pensieri, pensieri.
Con Marco c'è sempre qualcosa in più, ogni giorno. E stasera solo sorprese. Che non so come interpretare a volte.
Prima di tutto, la sciacquetta si è fatta viva solo una volta oggi in spiaggia, stasera Marco l'ha liquidata (o almeno sembra), io gli ho detto anche quello che pensavo di lei e lui ha convenuto con me che non è altro che una ragazza insipida.
Poi beh, mi cerca. Stasera è stato molto vicino a Elisa che è tornata da Genova. Lei però non mi preoccupa, è fidanzata, più grande e si conoscono da quando sono piccoli. In spiaggia, sul lettino era vicino a lei, ma cercava la mia mano, ci giocava, mentre cantavamo canzoni come "Una canzone d'amore" o "E..." e cercavamo stelle cadenti (che alla fine ha rubato tutte lui). Mi ha chiesto il numero, mi ha sorriso spesso. E io non so più cosa pensare. Questa storia mi sta occupando la testa in modo esagerato.
Vorrei anche parlare di altro qui sul blog, sembra che tutto abbia a che fare con lui, ma in realtà c'è molto altro da raccontare.
Stasera, per esempio, c'era un clown in piazza, pochi bimbi che lo guardavano mentre faceva palloncini. Michele gli si è avvicinato con aria di sfida e, come lui, è riuscito a tenere in equilibrio un monopattino sul mento. Al che, il clown gli fa "Per te un palloncino gratis, a chi lo vuoi regalare? Chi è la tua ragazza?". Non l'avesse mai fatto, hanno cominciato a puntarmi senza motivo, solo perchè dicono che io assomigli alla sua fidanzata. Alla fine ha scelto E., il clown ha fatto il solito cuore con gli uccellini che si baciano e Michele si è dovuto inginocchiare davanti a tutti, e dire una (alla fine) "mini poesia" dedicata a E. Dio, quanto abbiamo riso, tra quello e gli altri che sparavano cavolate avevo male agli addominali.

Non vedo l'ora di fare ancora tante cose qui. Per ora è il posto per me.


 
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Day 10 ~ Non me lo so spiegare.

Post n°676 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Sabato 7 Agosto 2010 ore: 1.59

   Appena tornata da un'altra bella serata. Sempre più propensa ad autoinfliggermi punizioni corporali, tanto la sofferenza non sarà mai paragonabile a ciò che passo ogni giorno. Ahah.
Stasera Sirò, giro in macchina e casa di Michele. Io e Marco praticamente sempre vicini, tra un cocktail nuovo e una bruschetta. A casa eravamo io, Ce', Marco e Michele, un po' sul divano-letto un po' davanti al pc, ad ascoltare e a cantare canzoni di tutti i tipi prese dalla chiavetta di Marco. Bella musica. E questo è importante. Quando una persona ascolta di tutto, dal rap alla salsa, da Vasco e Liga agli AC/DC, significa che è aperta. Ci siamo messi a cantare a squarciagola "Non me lo so spiegare" di Tiziano Ferro. Poi, seduta, vedevo la sua schiena, sentivo il suo profumo e le canzoni stupende che metteva. Persa. Senza speranze? E' ancora da considerarsi solo uno sfizio? O è meglio chiamarla fissazione?
Sta di fatto che io non posso e non voglio far nulla per forzare le cose, sto ancora con un piede per terra e so che da domani non sarà più lo stesso per colpa della sciacquetta.

Con Ce' comunque stiamo valutando se prolungare la vacanza almeno a dopo ferragosto. Sarebbe bello passarlo qui, soprattutto perchè sono anni che non lo "festeggio" come si deve (vale a dire gavettoni-grigliata-bagno di mezzanotte). Spero si faccia, qui si sta bene, ci si diverte, si conoscono persone. E' la vacanza per eccellenza, e chi vuole tornar più a Turin, con tutte le giornate di libri e appunti che mi aspettano? Meglio non pensarci, brrrr.

 
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Day 10 ~ Beautiful monster.

Post n°675 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Venerdì 6 Agosto 2010 ore: 20.20

   Altra giornatona passata in spiaggia. Oggi il sole era caldo, quindi sono riuscita ad abbronzarmi ancora un po', con la mia musica nelle orecchie e lo sguardo che finiva inevitabilmente su Marco che lavorava e a volte buttava l'occhio dalla mia parte.
Giornata abbastanza tranquilla alla fine, giusto qualche battuta al bar, Marco che mi faceva i gavettoni e la proprietaria della spiaggia che minacciava di licenziarlo.
Abbiamo anche giocato con la cuginetta di 3 anni della Ce'. È stupenda, la sua arma vincente è la bellezza, ma in realtà sa essere davvero cattiva. In fondo, si fa voler bene. Annika, così si chiama, è innamorata persa di Marco. Quando lo guarda non sente più nessuno, lo vede e nasconde il ciuccio dietro la schiena, ogni pretesto è buono per sedersi sul bancone e farsi coccolare. Oggi per esempio, facevamo finta di nasconderci da Mirko "l'orco contabile" e Annika faceva di tutto per abbracciare Marco e stringerlo forte. E' proprio simpatica quando fa così. Aaaaah... vorrei poterlo fare anche io con questa facilità.
Per ora solo qualche contatto fisico, una mano sfiorata, giochi. Boh. Qui non capiterà proprio nulla mi sa...

 
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Days 8 and 9 ~ T'immagini?

Post n°674 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Venerdì 6 Agosto 2010 ore: 4.30

   Il mio "rapporto" con Marco si sta evolvendo piano piano. Ogni mattina, arrivo al bar e mi fa trovare le mie due bustine di zucchero per esempio. Pensavo fosse solo una cosa stupida, invece oggi mentre ero al telefono se n'è arrivato tutto sorridente, mi ha anche preparato le fragole con la panna.
Oggi sì, è stata una giornata particolare.
Come anche ieri sera.
Ieri sera siamo stati ovviamente al nostro ormai amatissimo Sirò e poi, con Ettore, Michele e Marco abbiamo fatto un giro al Luna Park di Andora. Da quanto tempo non andavo alle giostre, da quanto tempo non salivo sui calci in culo o correvo nella casa degli specchi. Ci siamo divertiti e ho rimediato anche uno zucchero filato. Già ieri gli sguardi con Marco si facevano più frequenti, i sorrisi d'intesa. Ma oggi sembrava ci fosse qualcosa in più. È molto probabile che sia solo immaginazione mia, però non riesco a non pensarci. Il pomeriggio qui al mare il tempo non era bello, io e la Ce siamo state tutto il tempo a parlare e a giocare a Monopoli con Marco, Gabry, Mirko, Emy e Michele. Alle 15.30 abbiamo (ho) optato pure per un aperitivo: cocktail shakerato con vodka e granatina, buonisssssimo, scendeva giù bene, anche troppo. Poi vabbè, preparato da Marco aveva tutto un altro sapore! Ahahah.
Verso le 18 sono arrivati due amici di Marco, lui mi ha invitata ad andare con loro in centro per comprare un paio di cose. Abbiamo preso un caffè (o meglio, il mio solito succo all'albicocca), poi i due amici se ne sono andati e con Marco sono tornata indietro, camminando sulla spiaggia e parlando del più e del meno. Ero abbastanza imbarazzata, so di essere quantomeno una persona aperta in mezzo alla gente, ma quando mi trovo in queste situazioni esce fuori la mia parte timida. Quando ci han visti arrivare, Mirko e Ce' già facevano battute e io avrei voluto sprofondare nella sabbia.
Stasera invece Sirò, Saloon e poi Bagni Tirreno. Al Sirò, Mojito ai frutti di bosco, preso da entrambi e molto buono. Battute, sorrisini, contatti fisici cercati. Al Saloon jukebox con Vivere di Vasco, lui che mi ruba il posto, io che con la scusa mi appoggio. Cantare insieme "Un colpo all'anima". In spiaggia, discorsi su discorsi. Viaggi, film, sogni, cibi preferiti. Il suo maglioncino per riscaldarmi. Scoprire di avere cose in comune e altre no. Ridere sincera e avere voglia di alzarsi e andare ad abbracciarlo per riscaldarsi.
Come direbbe Vasco "Chissà che cosa pagherei per vedere dentro quella testa cos'hai". Soprattutto ora, soprattutto in questi giorni così pieni. Soprattutto perchè sabato torna lei. E anche se mi ha detto "Non è la mia ragazza", quando c'è lei, carina, ricca, ma assolutamente insipida, lui non è più lo stesso.


 
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Day 5 ~ I say, are you gonna be my girl?

Post n°673 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Lunedì 2 Agosto 2010 ore: 20.03

   Ieri sera è stata una serata "come non doveva andare". Alla fine non abbiamo fatto il bagno, alla fine sono arrivate due ragazze abbastanza fastidiose e una di queste si è attaccata come una cozza a Marco. La situazione, mentre guardavamo il film, era imbarazzante. Sarei scoppiata a ridere se non fosse stato troppo. Eravamo su un letto e affianco a me c'erano sta tipa e Marco abbracciati e coccolosi. Il mio braccio toccava quello di lui, l'altra zitta e con la faccia da stupida, noi due che dicevamo e cantavamo le stesse cose nello stesso momento. E dentro di me a dirmi: dovrei esserci io. E poi bah; appena lui s'alzava per la sigaretta lei lo seguiva come un cagnolino e lo teneva fuori tre ore. Abbiamo scoperto solo oggi che in realtà lui voleva tornare dentro per farsi due risate.
E' qui che esce fuori la sua parte naif: perchè pur di stare con qualche ragazzina carina si accontenta. Perchè è comunque un ragazzo intelligente e si spreca dietro queste cose.
Sta di fatto che ora lo vedo un po' diversamente, non voglio comportarmi come una delle tante che incontra. Se poi stasera alle Rocce di Pinamare ci scappa qualcosa, sarei un'ipocrita a dire che non ne sarei felice. Ma resta comunque il fatto che è solo uno sfizio per me, anche se sembra brutto da dire.

Oggi comunque è venuto a trovarmi Diego, sono davvero felice. Appena l'ho visto non ho potuto non corrergli incontro e abbracciarlo. Siamo andati ad Alassio per un breve giro di shopping, e abbiamo anche visto il famoso muretto. Quante risate che mi fa fare, è proprio un ragazzo d'oro.


 

 
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Days 3 and 4 ~ More than a woman.

Post n°672 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Domenica 1 Agosto 2010 ore: 19:41

   Ieri è finalmente arrivata Ginevra, anche se con un po' di ritardo visto che ha saltato la fermata di Laigueglia e ha continuato a viaggiare finchè non è arrivata ad Imperia.
Siamo state tutta la giornata in spiaggia. Le tre della stanza 405 riunite. Siamo delle sagome insieme, non facciamo altro che ridere e spararne di ogni.
Ovviamente le abbiamo raccontato tutte le news, che andavano dall'università all'ultima serata passata con le nuove conoscenze. Visto il mio (quasi) bisogno di affetto, è uscita anche la storia di Marco. Che ridere. Abbiamo detto e fatto di tutto su questa storia. Io ero purtroppo la preda favorita, ormai debole e in balia degli eventi.
Comunque, abbiamo scattato qualche foto stupida, come nostro solito, fatto bagni infiniti e mangiato al bar della spiaggia un pranzo molto sostanzioso.
La sera dovevamo andare a casa di Michele per fare una festa, della serie balli, giochi con le carte, musica, qualcosa da bere. Orario previsto: non prima delle 22.
Noi, alle 22 e mezza eravamo ancora a casa per prepararci. O meglio: Gine era pronta dalle 20; io dalle 21; Ce' stava ancora correndo per la casa con lo smalto fresco. Eravamo tutte molto esaltate, da sembrare ubriache alla massima potenza anche se non avevamo toccato goccia, continuavamo a ridere per ogni cavolata, a fare e disfare (il trucco di Cecilia).
Ergo siamo uscite di casa già in ritardo, peccato che dovevamo ancora andare a cena. Siamo andate tranquillamente da Pacan, un locale in cui fanno le crepes. Uscite di lì, già un'ora e mezza dopo l'orario dato, avevamo addirittura dubbi sul luogo. Non sapevamo a chi dovevamo citofonare per l'esattezza. Per fortuna abbiamo incontrato Marco, anche lui in ritardissimo come noi, appena uscito dal ristorante. Ci ha portate fino a casa di Michele (che poi è accanto alla nostra). Noi ci prefiguravamo la festona già iniziata, già tutti allegri.
No.
Michele era insieme al suo amico Ettore e a due bambini della spiaggia. Ettore era mezzo svaccato su una poltrona, in crisi depressiva, appena abbiamo proposto di tornare al Sirò per bere è scattato in piedi e ha abbandonato Michele a casa con i bimbi.
Vi risparmio tutte le battute sarcastiche e le risatine sotto i baffi con Gine e Ceci. Eravamo noi 5, io ho parlato anche un po' di più con Marco, anche se comunque non dovrei farmi chissà che viaggi, visto che a quanto pare ha uno sciame di ragazzine che gli corrono dietro, e io non voglio far parte del suo "harem".
Per finire la serata siamo andati in spiaggia, sui lettini, abbiamo parlato del più e del meno, dai videogiochi ai viaggi in America. Ci siamo divertiti molto, è stata una serata tranquilla e soprattutto non è stata come me la immaginavo.

Stamattina, invece, colazione al bar, discorsi al bancone con i nostri baristi preferiti, e tanta tanta spiaggia.
Stasera forse si va a casa di Michele e poi bagno notturno. Ah, le idee malefiche di Cecilia. La rinominerò "cupido personale".


 

 
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Day 2 ~ I've got a theory.

Post n°671 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Venerdì 30 Luglio 2010 ore: 19.43

   Sono seduta su una comodissima poltrona, sul balcone che dà sul mare. Sono appena tornata dalla spiaggia e mi sento alquanto serena. Ma partiamo dalla giornata di ieri.

Il pomeriggio non abbiamo fatto gran che, siamo andate in spiaggia a cercare di prenderci un po' di sole nonostante le nuvole minacciose. Tanto hanno fatto, che alle 16 è scoppiato un bel temporale, siamo scappate dalla spiaggia e abbiamo comprato qualcosa da mangiare.
Un po' più tardi ci siamo incontrate, nella spiaggia della Ceci, con una sua vecchia amica di infanzia. Lei va in quel posto da quando era piccola, ormai conosce quasi tutti, a parte i nuovi arrivi. La sua amica Elisa, è arrivata con un altro ragazzo, Marco, alto, simpatico, carino, ricco e anche intelligente. E che volere di più? La pecca è che ha un anno in meno di noi, anche se sembra più grande. Vabbè, non mi va di scrivere poemi su di lui, la sua compagnia è molto piacevole ma nulla di più per ora.
Comunque, entrambi ci hanno invitato a casa di Marco per una pizza. Ero entusiasta: la prima sera già una serata come si deve!
Penso di non aver mai riso tanto in questi mesi, così come ho riso ieri. Eravamo in sette, sul balcone di fronte al mare ad abbuffarci (almeno gli altri) insieme ad un Rosè. I ragazzi hanno detto tante di quelle cose divertenti, imitato il proprietario della spiaggia quando sbrocca, raccontato aneddoti sulle varie serate. Avevamo il sorriso anche senza un motivo preciso, un'espressione fissa. Verso, penso, mezzanotte passata Marco ha proposto di uscire a bere qualcosa. Accettata di buon grado la proposta, abbiamo lasciato E. assonnatissima a casa, promettendole di tornare poco dopo e siamo usciti. Ci hanno portato nel dehor di un locale in una via chiusa molto tranquilla. Il barista era gentile e simpatico, che non fa mai male. Mi son fatta portare un Cosmopolitan. Da notare che non avevamo mangiato molto e che ci eravamo svegliate entrambe alle 5 di mattina, l'alcol ci ha subito dato un po' alla testa. Non mi reputo ubriaca in momenti del genere, semplicemente molto allegra con la testa che gira al minimo movimento brusco.
C'è stato posto anche per un bis, e direi meno male che la Caipiroska era annacquata e l'ho rifilata a Marco, sennò chissà quando l'avrei smaltita. Effettivamente lo smaltimento è stato veloce, alle 4 c'era già passata, e io continuo a ricordare tutto. Ricordo le mie confessioni alle Ce', due ragazze con cui abbiamo fatto amicizia (della serie "Ubriachi che fanno amicizia con altri ubriachi"), un ragazzo di Como scoperto dal padre a letto con una dominicana e la biondina che flirtava con Marco e si vantava dei suoi innumerevoli "shottini" della serata. Sua sorella Gaia invece era molto simpatica, frequentava la Marangoni a Milano quindi abbiamo intavolato con lei discorsoni su moda e sfilate.
La nottata è finita alle 5 (24 ore dopo, Ce' e Marty sono riuscite ad addormentarsi), dopo le ultime confessioni e gli ultimi discorsi, ormai con gli occhi mezzi chiusi e la memoria brevissima.

Oggi invece, siamo state in spiaggia dalla Ce', alle 16 passate è arrivata la nostra compagna e amica di università, Luana (con cui sono andata a vedere Liga ndr), con il fidanzato, tra l'altro davvero simpatico. Abbiamo poi rimediato un altro invito da Marco per sabato sera; questa volta festa da un altro amico che abita di fianco a noi.
Inoltre, domani si unirà a noi Gin, che torna poi a casa domenica. Faremo un revival della "Stanza 405" di Londra, non vedo l'ora di rivederla.
Sono proprio felice, spensierata soprattutto. Ci voleva al 100%. E Torino, con tutti i suoi problemi e massi che pesano sulle spalle, è lontana ora.


 

 
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Day 1 ~ Rallentando per poi accelerare.

Post n°670 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

Giovedì 29 Luglio 2010  ore: 12.48

   Ho intenzione di scrivere almeno un post al giorno. Giusto per sfogarmi un po' con la scrittura, anche se effettivamente da sfogarmi c'è ben poco, visto che qui si sta tranquillissimi. Penso potrebbe essere la vacanza più rilassante mai fatta.
Stamattina io e Cecilia abbiamo caricato tutti i borsoni nella sua Barchetta arancione (impresa ardua, ma ci siamo riuscite!) e poi, dopo un'istantanea prima della partenza, ci siamo messe in viaggio per Laigueglia.

Laigueglia è una cittadina poco lontana da Alassio, con un bellissimo budello (le viottole del centro storico sono piene di negozietti e locali per tutti i gusti) e un grande bastione, che in luglio, durante la festa dello Sbarco dei Saraceni viene illuminato di rosso come se stesse prendendo fuoco. E' uno spettacolo impressionante a cui ho assistito l'anno scorso. Dal mare, dopo i fuochi d'artificio, arrivano tante barche piene di ragazzi armati di gavettoni. Sbarcano tutti sulla spiaggia e cominciano a tirare "bombe" d'acqua ai cittadini e tra di loro. Ci si diverte un mondo, con la musica altissima e i balli.
Ovviamente è una rievocazione storica: un tempo gli abitanti di Laigueglia avevano costruito un torrione di difesa per avvistare l'arrivo dei saraceni dal mare. Accorgendosi del loro arrivo, riuscirono a difendere e a salvare la città.

Bene, dopo questo breve excursus storico, torniamo alle frivolezze. Stiamo per uscire di casa e andare verso la spiaggia pubblica, faremo un po' di scatti e ci divertiremo con le macchine fotografiche analogiche e molto vintage della Ce'. Oggi per pranzo, invece, ci abbufferemo di pan fritto e crostata alle ciliegie. Evviva la linea!!


 
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Back to reality.

Post n°669 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marti_blue

   Sono tornata. Molto tristemente tornata. Vorrei prendere le valigie e andare di nuovo dai miei amici di Laigueglia. In questi venti giorni ho scritto sempre per il blog.. ho pagine e pagine di aggiornamenti che posterò prossimamente. Per fortuna tante novità, nuove amicizie, troppe risate.

Mi mancano già tutti.

 

 
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You say "Move on", where do I go?

Post n°668 pubblicato il 28 Luglio 2010 da marti_blue

   Approfitto di questi momenti tranquilli, per scrivere un ultimo post prima di partire per le vacanze.
Eh si, Zizi mi ha invitato a stare a casa sua per una decina di giorni, a Laigueglia, in Liguria. Una cittadina tranquilla e carina. Di sicuro ci divertiremo e ci rilasseremo. Anche se, da brave studentesse, ci portiamo dietro anche da studiare. Chissà se mai li apriremo quei libri.
Sono davvero felice comunque. Mi ha salvato l'estate! Probabilmente se fossi restata a casa anche ad agosto, mi sarei chiusa ancora di più.
Invece parto, dico arrivederci a queste strade, questi palazzi, questa gente, questi ricordi e me ne vado al mare con una buona amica!
Speriamo in un bel po' di novità da raccontarvi al mio ritorno. Non avrò Internet molto probabilmente, quindi se sentirò la necessità di scrivere, metterò tutto nero su bianco e posterò tutto al mio ritorno.

Vi auguro giornate piene, di divertimento e di allegria.
Un saluto enorme soprattutto a Sara, Glo, Giò e Sere! Buone vacanze!

B L O G   I N   V A C A N Z A  !

 
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Nient'altro.

Post n°667 pubblicato il 27 Luglio 2010 da marti_blue

Restano i ricordi.

«Alla fine sono passati due anni, ma ancora la cerco e ci penso. Cosa mi manca di lei? Mi manca soprattutto il futuro. Nel senso che mi mancano tutte le cose che ancora non so e che vorrei scoprire con lei. Mi manca tutto ciò che avremmo potuto vivere insieme.»
F. Volo

 
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Buongiorno!

Post n°666 pubblicato il 27 Luglio 2010 da marti_blue

 

 
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ErasmusMundus.

Post n°665 pubblicato il 25 Luglio 2010 da marti_blue

   A metà settembre la mia amica Mik partirà per Liegi. Ma non è un viaggio di piacere. Va in Erasmus. Il suo ragazzo, nello stesso periodo, partirà per Siviglia. Anche lui in Erasmus, anche lui con il Politecnico di Torino. Entrambi staranno via 6 mesi, in una città sconosciuta, in cui le persone parlano una lingua diversa dalla tua, nella quale, tra l'altro dovrai dare esami.
La paura per l'ignoto, chiamiamolo così, è più che comprensibile e giustificabile.
Ma a questa si aggiunge una forte forte eccitazione. Come non essere felici di un'opportunità del genere?
Diciamocela tutta, in Italia un lavoro è difficile da trovare anche solo a termine; io sono dell'idea che sul curriculum la voce "Erasmus" sia più che utile. Inoltre, se proprio non vogliamo dare importanza all'aspetto lavorativo, guardiamola da un altro punto di vista. E' un'esperienza irripetibile, penso che sia uno dei pochi modi che i giovani abbiano a disposizione per potersi finalmente "staccare dal prima", da quella che è sempre stata la loro vita. Penso che aiuti a crescere. In Erasmus sei costretto a vedertela da solo, a lavorare, se necessario, a cercare casa, ad adattarti, ad affrontare delle difficoltà che normalmente non si porrebbero nemmeno in essere.
Se si studia nel proprio paese, e in particolare se si resta nella propria città, a meno che non si decida di essere autonomi al 100% ci sarà sempre la presenza dei genitori ad esempio. La famiglia può aiutarti sia a livello economico sia a livello affettivo. Non sai fare la lavatrice? C'è la mamma. Non sai dove andare a dormire per una notte? C'è la tua vecchia camera.
In Erasmus no. Sei solo e te la devi cavare. Lì la tua famiglia saranno gli amici, i compagni, i coinquilini; quella vera è a chilometri di distanza.
Forse è proprio questo ciò che mi attira del progetto.
Il crescere, il cambiare aria.
Mi frulla in mente l'idea di partire già da quando ho iniziato l'università.
Ora, ho deciso che mi informerò, che farò richiesta per il terzo anno, e come va va.
Non mi preoccupano i cambiamenti che potrebbero accadare da qui a un anno.
So che è un qualcosa che faccio per me stessa.
Michela mi ha detto, ad ottobre, che anche se stava con qualcuno (in questo caso Omar, il fidanzato) a questa esperienza non ci rinunciava.
Ho pensato sarebbe stato davvero difficile per me, abbandonare tutto e andarmene per minimo 6 mesi. Forse non ce l'avrei mai fatta.
Ma come ho già detto e ridetto, ho capito molte cose in questi mesi. Prima fra tutte che devo pensare un po' più a me stessa. Se sto bene con me stessa, se sono felice io per prima, se faccio qualcosa che serva prima di tutto a me, allora tutto andrà bene. Allora anche le persone che mi stanno vicino, che siano gli amici o il fidanzato, capiranno. E se per loro sarà tutto troppo difficile da accettare, beh, allora vorrà dire che non tengono poi così tanto a me. Ritorna il discorso dell'egoismo. L'occuparsi solo di se stessi.
Ora, io non so se mai prenderò davvero questa decisione, io sono dal lato opposto in questo momento: ho un'amica, una grande amica che mi è stata vicino in questo periodo difficile, che parte. Se ne va in Belgio. In 6 mesi la vedrò al massimo due volte, il che è difficile perchè è una delle poche a cui dico tutto. Ma sono felice per lei, sono orgogliosa e la stimo per il coraggio che ha. Non potrei mai lamentarmi della sua decisione. Perchè l'importante è che lei stia bene.
Vedremo comunque sia.
Per ora, tornando agli aspetti un po' più pratici, ho già pensato a queli potrebbero essere le mete interessanti. Escludendo a priori la Germania, che non mi piace, e luoghi affini (come l'Austria), le città che mi piacerebbero sono: Madrid, Nizza o, al massimo, Liegi. Mi informerò meglio e darò aggiornamenti.
Speriamo speriamo speriamo.
:)

 
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