MC WORLDWIDE

Tutto ebbe inizio nel 1998, eravamo un gruppetto di amici, che nella comune passione per le due ruote, passavano il loro tempo libero facendo uscite in moto, insieme alle proprie signore.

Dopo qualche mese, durante un viaggio in macchina ci venne l’idea di darci un nome, da poter utilizzare in occasione di partecipazioni a motoraduni.

In un primo momento pensammo di denominarci “I Diavoli della Notte”, poi dopo brevissimo tempo, per darci anche una identificazione territoriale, decidemmo di modificare il nome in “I Diavoli della Tuscia”.

Frequentando sempre più l’ambiente dei motociclisti,con il passare del tempo, decidemmo di crearci un logo che richiamasse il nostro nome in modo inequivocabile e diretto, allora, pensammo di raffigurare un “Diavolo” a cavallo di una moto.

E’ doveroso ricordare che il disegno originale è stato realizzato dal nostro amico Federico.

Subito dopo decidemmo anche di dotarci tutti della stessa maglia di colore rosso con la scritta “Gruppo Motociclistico I Diavoli della Tuscia” nella parte anteriore e il nostro logo in quella posteriore.(Attualmente è di colore nero con la scritta “Motoclub I Diavoli della Tuscia” sul posteriore e il logo nella parte anteriore).

Nel corso di un paio di anni, dall’iniziale gruppetto di cinque moto, arrivammo a circa 25, quindi iniziammo a pensare di creare un Club.

Nel 2002 e precisamente il giorno 23 del mese di giugno, abbiamo organizzato il nostro primo motoincontro a Vetralla (VT).

Dall’anno successivo, abbiamo dedicato la manifestazione al nostro caro amico Aldo, scomparso prematuramente nell’anno 2001.

Nel corso degli anni, gli associati sono aumentati sempre più fino ad arrivare attualmente ad essere un gruppo eterogeneo e numeroso.

Una data da ricordare é senza dubbio il 15 febbraio 2005, perché da tale giorno ci siamo finalmente costituiti come Club F.M.I.

Il primo motoraduno federale, si è svolto nei giorni 17 e 18 giugno 2006.

Per noi la moto è libertà, e la nostra intenzione è di continuare a divertirci insieme, spensieratamente, girovagando con i nostri “destrieri” per dove ci porta il cuore, in pace, e orgogliosi di essere come siamo, con un occhio sempre attendo alla solidarietà, portando avanti direttamente o appoggiando le iniziative che riterremo opportuno sostenere.