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Norvegia,
bomba devasta il rifugio dei "Bandidos"

Scatenati gli Hells Angels, loro rivali nella lotta per il mercato della droga

Uccisa una donna nella guerra tra motociclisti Norvegia, bomba devasta il rifugio dei "Bandidos" Scatenati gli Hells Angels, loro rivali nella lotta per il mercato della droga STOCCOLMA - La guerra fra le bande rivali di motociclisti scandinavi ha fatto, nella notte fra mercoledì e giovedì, una vittima innocente.

Una carica esplosiva di potenza apocalittica, piazzata nella sede del Club Bandidos di Drammen, in Norvegia, ha polverizzato, poco dopo la mezzanotte di mercoledì, l'edificio, provocando danni ingenti a palazzi vicini e facendo incendiare la fabbrica di gelati "Drammen is" che e' andata distrutta.
L'auto di una coppia di anziani signori, che tornavano da una festa di compleanno, e' stata investita dall'esplosione e nel relitto sono stati trovati i corpi della conducente, morta, e del marito, agonizzante.

Tutt'intorno, centinaia di finestre in frantumi, scardinate dalle pareti, porte sfondate. Nel palazzo in cui si trovava la sede dei Bandidos non abitava nessuno. In un mare di fuoco, di fumo e di polvere, centinaia di persone coperte alla meglio o seminude si aggiravano inebetite dalla deflagrazione che e' stata udita a 2 km di distanza. Una ventina i feriti, colpiti da schegge. Alcuni sono gravi.

La polizia e i vigili del fuoco hanno dovuto provvedere immediatamente ad allontanare tutti perché dalla fabbrica di gelati provenivano continue esplosioni minori causate dai contenitori di ammoniaca e si temeva che le fiamme potessero fare esplodere le cisterne maggiori, contenenti quasi 4 tonnellate di questa sostanza.

Nelle prime ore del mattino, i vigili del fuoco sono riusciti ad arginare le fiamme. L'episodio dell'altra notte ha scosso tutta la Scandinavia e da più parti si criticano governi e polizie per la tolleranza dimostrata nei riguardi di gruppi di individui che vivono al di fuori della società, incutendo terrore e spargendo sangue.

Le due organizzazioni rivali, "Hells Angels" e "Bandidos", si combattono con ogni mezzo per contendersi il monopolio del commercio della droga e delle armi, oltre che per rimanere esclusivi "esattori a pagamento con metodi convincenti". Purtroppo per quest'ultima attività, consistente nel riscuotere i crediti, terrorizzando o colpendo i debitori, essi sono stati spesso pagati anche da persone insospettabili.

Finora, nelle varie aggressioni condotte contro i rispettivi nemici, sono rimaste uccise 15 persone, una ventina sono rimaste ferite e 7 sedi sono state disintegrate con granate anticarro.

Alonzo Francesco Saverio
 

(6 giugno 1997) - Corriere della Sera