BIANCANEVE

L'ULTIMO AMORE

Qual è l’ultimo amore, quello definitivo, quello che resterà insuperabile per l’eternità, quello che ci accompagnerà lungo la vecchiaia tenendoci per mano o cullandoci nel ricordo?

La storia d’amore che si sta vivendo ha sempre quest’aura di perfezione, di “per sempre”…. Indubbiamente più coinvolgente della precedente, essendo riuscita a scalfirne la memoria, sicuramente vissuta in modo più maturo e provvidenzialmente un po’ più compatibile con il rispetto che dobbiamo a noi stessi… È la messa in pratica di quello che abbiamo imparato dalle passate delusioni, dai pianti, dagli isterismi, dai sorrisi e dagli abbracci…

Storia dopo storia ci avviciniamo sempre più ad un ideale di amore assoluto?

Abbaglio dopo abbaglio è possibile capire che tipo di metà mela coincide con noi stessi?

Oppure ci innamoriamo contestualmente all’epoca personale che stiamo vivendo, ascoltando più quello di cui crediamo di aver bisogno piuttosto che quello che l’esperienza ci ha brutalmente suggerito?

Non sono in grado di rispondere a questo dilemma, sebbene abbia la certezza interiore di essere approdata all’ULTIMO AMORE.

Ce l’ho da quando abbracciandolo mi sono addormentata sognando di abbracciarlo…

Perché una tale sensazione di assoluta quiete, sicurezza, pace non può essere di UN amore a caso tra i tanti che possono costellare la mia vita… dev’essere per forza L’amore.

Da quando, dopo esserci baciati per la prima volta, non riuscivo a smettere di ridere… Ce l’ho perché sa rendere alla mia portata tutto: addolcisce i momenti bui, attutisce quelli che mi spaventerebbero, incoraggia il mio spirito, come un adattatore universale alla vita…