Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
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In hac vallis lacrimarum

Post n°508 pubblicato il 25 Maggio 2009 da middlemarch_g
 

assunta

Rientravo dalla Toscana. Percorrevo l'ultimo tratto prima di arrivare a casa, quello che si fa anche a occhi chiusi e reti neuronali scollegate: Bologna-Padova. Un'infinita distesa di piattume intorno a te. Una lunga, ininterrotta striscia d'asfalto sotto le tue ruote. Un panorama talmente noioso che perfino dalla radio esce solo una pietosa giaculatoria di suoni perfettamente allineati alla desolazione della linea d'orizzonte. Nel tratto precedente, quello appenninico, perlopiù la radio gracchia. Ma una volta scesi a valle comincia a lamentarsi come un capodoglio ferito. Un mugolio uggiolante, uno strazio inaudito, e finché non rientri in città bisogna che ti adatti perché il convento non passa altro. Per inciso, io vi confesso che i gaudiosi misteri della modulazione di frequenza non li ho mai davvero compresi.

Allora ho deciso di fare una cosa che tutto sommato mi sembrava in linea con il contesto. Mentre passavo da un canale all'altro cercando di decidere di che morte dovevo morire, mi sono sintonizzata su Radio Maria, e lì mi sono fermata. Mi ha attratto una canzoncina mariana cantata da un coretto di voci bianche sulla stile pubblicitario dei jingle delle Girella Motta, non so se ve li ricordate. Mi ha preso perché faceva orrore, e l'orrore attira. Oltretutto nel grondare cattivo gusto riusciva anche nell’intento di farmi molto ridere. Ed è stato così che involontariamente ho cominciato a seguire il programma di cui la gnagnera devozionale era solo la sigla.

Insomma c'era un conduttore - suppongo un prete, ne aveva l'inflessione untuosa da fettina di mortadella salmistrata - che accoglieva in studio telefonate di bambini ai quali chiedeva: come ti chiami? E la creatura innocente rispondeva, non so, diciamo: Carlo. Oppure: Francesca. E lui: che preghiera vuoi dire? E il martirizzando, per esempio: il Padre Nottro per la mia torellina che ha la febbe! E il consacrato in radio: vai, ti ascoltiamo. A quel punto il bambino partiva come una mitragliatrice: Padre Nottro che tei nei cieli, tia santificato il tuo nome, tia fatta la tua volontà...e via di seguito tutta la preghiera fino-in-fondo. Il che è già talmente sublime da meritare una chiamata al volo ai membri della commissione che assegna i Pulitzer a Los Angeles, perché se non è una candidatura seria questa, allora qualcuno deve spiegarmi esattamente cosa intendiamo quando parliamo di informazione d'avanguardia.

Ma non è finita qui. La trasmissione evidentemente pativa qualche ritardo di programmazione. Il conduttore si faceva sempre più nervoso man mano che i bambini inanellavano pie declamazioni, per cui alla fine un po' spazientito ha cominciato a velocizzare il processo di sacra espulsione. Una specie di mistico lassativo orale che purtroppo ha dovuto mandar giù tutto insieme l'ultima incolpevole creatura. Veloce, veloce, che dobbiamo chiudere! Ha detto alla bimba che era anche l’ultima ospite telefonica, e lei, povero angelo, ha fatto tutto quello che poteva per non interferire con le tempistiche del sacro palinsensto. Tenete conto che partiva svantaggiata, le toccava il Salve Regina che è una robetta impegnativa. Ma ce l'ha messa tutta, ha fatto un respirone e poi s'è lanciata fuori dal pitbox devozionale come un missile:

SalveReginamadredimisericordiavitadolcezzasperanzanostrasalve
Atericorriamoesulifiglidieva
atesospiriamogementiepiangentiinquestavalledilacrime

e giuro che ha tirato dritto come un treno finché non ce l’ha fatta ad esalare l’ultimo respiro sull’oclementeopioodolceverginemaria! Poi credo sia svenuta per mancanza di ossigeno, ma di questo non sono certa perché la famiglia all’altro capo del filo non ha ritenuto di volersi sbilanciare su una prognosi, ed ha agganciato la cornetta.

Ho riso fino alle lacrime. Ho riso perché è stato oggettivamente divertente. Ma poi quando ho smesso di ridere mi è venuto in mente che in fondo è divertente solo fino a quando non ci pensi sul serio. Perché se prendi un bambino e gli fai passare l’infanzia a mandare a memoria queste orrende stronzate che vengono giù dritte dal De contemptu mundi di Innocenzo II e che grondano di allusioni malsane, brutte e ansiogene oltre ché completamente assurde, se ti metti in testa di convincere una creatura che per sua spontanea inclinazione sarebbe destinata ad essere gioiosa e vitale che sarà bene invece che sia dia una raddrizzata perché in realtà non è altro che un esule figlio di eva spirante e gemente in una valle di lacrime, e lui magari non ha l’autonomia mentale o la fortuna per capire che sono tutte cazzate, poi in fondo ti puoi davvero lamentare se vent’anni dopo si droga? Secondo me, no. Strano sarebbe che non lo facesse. Farsi come una scimmia in una valle di lacrime: non riesco a pensare a nessuna attività che sia più conseguenziale di questa.

 
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Andrea il 03/06/11 alle 10:29 via WEB
Mio caro Lupo, peroni, mA CREDO CHE, TANTO EPR FARE UNA COSA NUOVA, L'ESSERE SU UN BLOG/FORUM/SIOTO O QUEL CHE LEI VUOLE SIA SEMRPE FONTE DI MISUNDERSTANDING CHE, EPRLATRO, VEDO LA GENTILE AMICA idddle è stata tanto brva da non cogliere. allora, visto che parto da questo presupposto, mi scuso io, invece di seccarmi per la resunzione di colpevolezza diremo così, da lei imputatami. Mi spego: non er aamnco lontanamente nelle mie intenzione sottrarre chicchessia al luogovirtuale ove ama scriver, mancherebbe altro! solo che, sa, per me e dico per me i blog sono una foram molto ma molto onanistica di discussione. absit inura verbis!;-) Io preferisco, da vecchio giornalista e uomo di spettacolo (presento in televissione anrtiquariato e varie mercanzie d'Arte!;-) , avere un pubblico il più vasto posibile, al fine di far eil maggior casino posibile, che sarebbe poi la verisone popolare del dire: voglio essere il più possibile vicino alla maggioranza dei mie lettori.. et cetera et cetera!;_) a me piace l'ìampio dialogo, non è un caso se, in vita mia, ho scelto di fare politica d agiovane e ora la faccio in altro modo, parlando, dscutendo, valutandoattraverso internet o anche, se mi capita, in salotti e infime osterie! Ahahah! E dunque, mi creda.. non c'era affatot, da parte mia, alcuna rivendicazione o maleducazione. Come ripeto, Inrtenret è una bella cosa, ma si eprdono molte nuances e comportamenti, si parla con sconosciuti, si rigflette del Massimi sistemi con gente che non sai manco se sa chi fsse Galileo (eio, leassicuro, ho solo vaghe conoscenze, al riguardo!;-) Quindi, e lo dico così, per un minimo didovere di informazone, prossima volta, ivolgendisi a chi lei non conosce, tenaga il tono liecvemente più colrtese e non avanzi simili tesi, chiamiamolecosì. Oggi le trova il Re Cinghiale con zanne di marzapane, nonostante le mielle difficoltà. Ho imparato qeusta cosa e quindi non rispondo come mi sarebbe venuto sponjtaneo di fronte alal sua dichiarazioe. Io non conosco la signora Middle e lein nonconesce me.. Manteniamoci ad un livello di rpesunzione d'innocenza, se le compiace. Se non le compiacesse, me lo dica,. e vedrà cheio stesso so essere meno cordiale., de gustibus!... La saluto cordialmente, Andy
 
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