Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
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Messaggi di Luglio 2009
Post n°530 pubblicato il 07 Luglio 2009 da middlemarch_g
Ogni tanto capitano cose capaci di ricordarti che non sempre tutto è inutile, e che la somma degli sforzi degli uomini e delle donne di buona volontà ha un peso e può influire sul corso degli eventi. Ti alzi dal letto, e sai che può succedere. E sono mattine che devi segnare sul calendario appeso alla parete. Non perché possano compensare una famiglia di un'intollerabile assenza, ma perché dicono che c'è un senso, un ordine nel decorso delle cose, e una forma di giustizia. Che tutto considerato non mi pare poco. Ieri era solo un morto. Oggi è la vittima di un omicidio. |
Oggi mi sono svegliata in vena di invettive. Non me ne sono resa conto fino a quando non ho messo piede nella nuova libreria Lovak del centro commerciale di Padova est, e sul primo scaffale a destra ho visto il cofanetto contenente i 5 romanzi di quel prodigio della letteratura per femmine decorticate che è la Kinsella. Se non sapete chi è la Kinsella ciò va esclusivamente a vostro merito, per cui non state a farvene un cruccio. E comuque è quella shopaholic newyorkese che avrebbe potuto fare diverse cose nella vita e tutte con profitto, dalla escort di lusso all'arrampicatrice sociale, e invece ha deciso di investire in narrativa per femmine. Non tutte le femmine, naturalmente. Parlo di quelle affette dal virus del vacuum cerebrale, quelle che per qualche genere di disfunzione neurologica hanno la materia corticale a sequenze invertite con gli ormoni al posto dei neurotrasmettori, o in alternativa i neuroni in diretto contatto con le ovaie. Vergini sacrificali dello shopping affette dal terrore dell'horror vacui degli armadi. Lo shopping piace anche a me, sia chiaro, così come mi piacciono i vestiti e adoro le scarpe. Ciò nonostante ritengo probabile che l'universo possa contenere anche istanze concettuali alternative e lontanissime, senza per questo dover evocare il concetto di antimateria. Sono sempre stata indispettita a morte dalla serialità grafica dei libri di questa grandissima imbecille. Non che ci siano solo i suoi, sia chiaro. Ormai la riconoscibilità grafica ed estetica dei libri di un autore di successo è diventata una costante anche per scrittori più ambiziosi, oltre ad essere una delle più squallide cifre del nostro tempo. Ma i suoi sono particolarmente fastidiosi. Per cui quando oggi ho visto il cofanetto, scoprendo contestualmente che l'idiota è riuscita a produrne addirittura 5 - sempreché non si tratti dello stesso romanzo con 5 titoli diversi anche perché non una delle sue lettrici affezionate sarebbe capace di accorgersene - mi è esploso dentro un furore savonaroliano da tirare giù le pareti. I libri sono una cosa seria, porco cazzo! I libri sono essenziali per crescere e cambiare! I libri bisogna lasciarli scrivere a chi ha qualcosa da dire! E se non è concepibile un mondo dove non sia presente letteratura d'evasione di livello così infimo, almeno andate a venderli da un'altra parte! Mi sono sottoposta a uno sforzo tremendo per riprendere il controllo di me, giuro. Tremendo. Ho fatto quello che dovevo fare. Poi sono uscita. E per uscire sono dovuta passare accanto alla pila dell'ultimo Moccia. Sapete quello che si chiama: Scusa, ma ti voglio sposare? Ecco, quello. Per cui, in sintesi, diciamolo: tutto inutile. E' una battaglia persa. Per le invettive ormai s'è fatto troppo tardi. All'incirca dalla fine del XV secolo. |
L'equilibrio emotivo è un processo che punta all'omeostasi. Se si apre un vuoto da una parte è fisiologico bilanciarlo caricandosi di un peso fino a quando la dinamica delle emozioni non ritorna in perfetta parità. Poi te ne dimentichi, e procedi per la tua strada con maggiore o minore sicurezza a seconda delle tue virtù o del carico del peso che hai usato per restituire linearità all'inclinazione del tuo passo. Quando sei fortunato, quando sei guarito, o quando Dio t'assiste perché dall'alto dei cieli decide che sei maturo per un'evoluzione, il vuoto si colma, e per conseguenza inciampi ancora. L'equilibrio è di nuovo compromesso, ma questa volta la caduta è funzionale alla necessità di procurare un diverso tipo di risveglio. Non è più una porta che chiudi, è una finestra che si apre e lascia entrare l'aria. Non hai più la percezione di quelllo che manca ma disponi della consapevolezza di ciò che sei. Io sono di nuovo completa, ma il mio non è un equilibrio sottrattivo di riserva. E' che non ho più bisogno di compensare. Non ho bisogno, e basta. Ed è proprio questo il punto. |
Post n°527 pubblicato il 01 Luglio 2009 da middlemarch_g
Lo vedete perché dico che non se ne può uscire vivi? Che la Chiesa è un'istituzione fondata su premesse che portano all'esplosione centrifuga di tutte le pie ambizioni originarie? Che indipendentemente dal lato da cui tenti di accostarti ai sacri misteri è sempre al delirio che si finisce? Era un francescano, santiddio, un francescano! Che se c'è uno che l'ha messa giù durissima sulla rinuncia e sull'obbligo inderogabile alla povertà, quello è Francesco d'Assisi! E questi che fanno? Gli ricoprono d'oro l'epigono. Letteralmente. E c'è di peggio: lo fanno nella certezza di onorarlo. E non mi obiettate che c'è Chiesa e Chiesa. Che non esiste solo la Curia romana, che il cattolicesimo è abitato anche da uomini e donne di buona volontà. Lo so anch'io che 3 continenti su 5 rigurgitano di gente di cuore che dedica ogni sua risorsa emotiva alla felicità degli ultimi della terra, e che molte di queste persone sono cattoliche. Ma quello che domando è: lo fanno perché aderiscono a una religione? Lo fanno perché sono battezzati? Lo fanno perché l'hanno letto nella Bibbia? O lo fanno perché non potrebbero agire diversamente? In altre parole, se in quest'istante i cieli si squarciassero e in mezzo alle nubi comparisse l'Onnipontente dicendo: solo un secondo di attenzione, prego, ho una dichiarazione da fare. Nego di avere qualsiasi responsabilità nella creazione di tutte le scuole di pensiero a sfondo religioso e/o filosofico a me ispirate, e adesso continuate pure quello che stavate facendo, smetterebbero forse di occuparsene? Non penso, no? E se invece è così, allora che la piantino, che la piantino subito, perché quello che fanno è orribile. Ma se, come credo, è verosimile supporre invece che ciascuno di loro continuerebbe ad amare senza riserve non perché è cattolico o cristiano ma perché è un uomo giusto, allora cosa cambia la presenza della Chiesa? Nel bene, niente. Ma nel male, oh ragazzi, nel male... |
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