Un blog creato da molinaro il 04/06/2007

Carlo Molinaro

Pensieri sparsi, poesie e qualsiasi cosa

 
 
 
 
 
 

ONE MAN TELENOVELA

Attenzione! Chi volesse vedere le puntate della mia ONE MAN TELENOVELA, tutte in bell'ordine, una per una, in fila, può cliccare qui sulla giocalista di YouTube. Se poi qualcuno ritenesse che tanto lavoro merita un compenso, come gli artisti di strada quando fanno passare il cappello, può mettere le banconote in una busta e mandarmele: via Pinelli 34, 10144 Torino. Grazie!

 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
« ScrivereFelicità rivoluzione »

La festa a Mallare

Post n°417 pubblicato il 08 Settembre 2008 da molinaro
Foto di molinaro

Il finesettimana in Val Bormida: un bel pomeriggio, una bella sera, una bella notte e poi un bel mattino e ancora un bel pomeriggio, fra amici nella festa del paese. Sono contento di esserci andato. Ho rivisto le persone che conosco, ho conosciuto qualche persona nuova. Si è parlato di donne, di vino e di formaggi come d’arte contemporanea e dell’esistenza di Dio. Michelangelo poteva esprimere sé stesso dipingendo santi su commissione? E Fontana può farlo squarciando una tela con tre tagli? Lella in quei tre tagli vede un passaggio oltre, Cesare ci vede interruzioni nella storia, io ci vedo più che altro tre ferite: non mi sembrano pervi, non immagino uno spazio dietro. Li ricordo chiusi. Chissà se ricordo bene: ho visto quel quadro «dal vivo» due o tre volte, ma non sono sicuro. Il formaggio alla birra, comprato per scoprire una cosa nuova, non ci è parso granché e Dio forse ha creato l’universo per noia e ha dotato l’uomo di libero arbitrio perché era per lui l’unico modo di potersi stupire, lui che se no sapeva già tutto proprio tutto. Le ragazze erano carine e s’è cantato e suonato. In tre diversi momenti di questi due giorni ho scritto tre poesie e le trovate qui sotto. Sempre qui sotto trovate una breve videosintesi (nove minuti) della festa di sabato sera (ho tagliato i momenti... compromettenti; in compenso un pezzetto di mezzo minuto l’ho messo due volte, per sbaglio – embè, mica sono un regista né un montatore – si dice così? – e l’unico che non si vede nel video sono io: destino di quello che il video lo fa). In alto a destra, invece, la sala d’attesa della stazione di San Giuseppe di Cairo. All’epoca di cui si narra nella poesia Ricordo per analogia, quegli schermi elettronici con i treni in arrivo e in partenza, attaccati alla parete in alto, non c’erano ancora, c’era solo il manifesto cartaceo con l’elenco dei treni di tutta la giornata e quelle noticine esoteriche che non tutti intendono (tipo: «circola tutti i giorni eccetto i lunedì non prefestivi dal 15-VI al 14-IX, nei festivi e prefestivi dal 15-IX al 9-XII, il sabato prosegue per Chivasso, sospeso il 15-VIII e il 4-XI, la domenica non sono ammesse le comitive da Albenga a Cavallermaggiore») e ciò mi facilitò la piccola bugia ferroviaria che mi concesse i tempi supplementari per mettere in porta l’inizio di un amore. Che fortuna! E adesso al lavoro, che le vacanze sono proprio finite e i soldi pure. Buona settimana!



GRANOTURCO

Questa faccenda del granoturco alto
non è la prima volta che ne scrivo:
ma d’altronde non è la prima volta
che il granoturco mi fa riconoscere
l’estate che si compie.
Ne scrissi a Vigevano in riva al Ticino
se ben ricordo. Adesso invece sono in treno
tra Savigliano e Fossano ma è lo stesso:
ogni anno si ripete questa storia.

Il granoturco prima è una piantina
piccola – e allora è primavera –
poi fa una canna robusta alta due metri
(anche di più) e le pannocchie e muore
– e allora viene autunno. Raccogliamo
le pannocchie, maciniamo la farina,
aspettiamo di vedere se il destino
ci lascia fare altri giri ancora.



RICORDO PER ANALOGIA

Intanto che mi accompagnano alla stazione
ricordo quell’altra volta sei anni fa:
era quest’ora, le sei del pomeriggio,
ero sul sedile dietro con lei,
con la ragazza conosciuta la sera prima
al ballo in piazza alla festa di Mallare:
da tutto il giorno il bacio era nell’aria
ma non ero ancora riuscito a baciarla.
L’auto scendeva verso San Giuseppe di Cairo,
impazzivo di rabbia per la mia timidezza
e infatti arrivammo fino alla stazione
e non l’avevo ancora baciata:
guardai i treni sul manifesto giallo delle partenze,
ce n’era uno dopo cinque minuti
ma andare via così non era sopportabile
e allora tornai verso di loro e dissi
«il primo treno è fra un’ora abbondante»
e presi lei a fare due passi nel viale
davanti alla stazione di San Giuseppe di Cairo
e in un punto qualsiasi di quel marciapiede
ebbi coraggio a un tratto e la baciai. Così
cominciò il nostro amore che durò
i mesi che durò: fu un amore molto bello.

Lei era ed è una ragazza luccicante.

Ci sono uomini che dicono che loro
sanno benissimo quando è il momento
di baciare, vanno sempre sul sicuro
perché conoscono la strada a memoria,
hanno capito com’è il gioco – io no,
io sembra sempre una strada diversa:
alla trentesima donna ma fosse
anche alla millesima non so
quand’è che posso davvero baciarla
e meno male che quella volta sei anni fa
ebbi l’idea di mentire sull’orario
dei treni e ci riuscii in quel viale qualsiasi:
se no partivo per Torino e lei restava
non baciata e non è detto, non è affatto detto
che sarebbe capitata un’altra occasione.

Adesso alla stazione sono solo
e c’è persino il bar chiuso per ferie,
il primo treno è davvero fra mezz’ora,
non ho baciato nessuna però è stata
una bella festa e c’è un bel cielo mentre
nella mezz’ora d’attesa scrivo questa poesia
seduto al tavolo di legno massiccio e marmo
che c’è nella sala d’attesa: qui c’è ancora
la sala d’attesa con questo grande tavolo:
è raro, perché ormai dalle stazioni
tolgono tutte le cose che servono.



LO SGUARDO VERO

Non è questione
di parere o impressione.

Non è un sembrare
né un immaginare.

Lei è più bella
di quello che è.




===============

[Se fate doppio clic vi manda direttamente su YouTube (però poi fermatelo qui se no si sovrappongono) e lì potete vederlo anche in alta definizione, cliccando su "watch in high quality" o qualcosa del genere che c'è di solito da qualche parte, credo, e in tal caso viene bene anche a schermo intero, che si ottiene cliccando sullo schermino disegnato che anche lui ci dovrebbe essere da qualche parte lì su YouTube.]

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

Buona cosa...
Inviato da: anita_19
il 02/07/2020 alle 09:15
 
Bello!
Inviato da: lumachina85
il 22/03/2019 alle 09:19
 
Era quasi nove anni fa. Qualcosa è cambiato e qualcosa no.
Inviato da: molinaro
il 06/06/2017 alle 11:31
 
Queste tortuose specie di poesie, questo appigliarmi a...
Inviato da: molinaro
il 06/06/2017 alle 11:26
 
Grazie!
Inviato da: molinaro
il 09/08/2016 alle 11:41
 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

molinarolbelletagianor1automotornewsc.prefabbricati0tonipellalucabelligeranteragniriccardo.rromezzoliarnagucosopt67frati79ange_nocturneanita_19giovannirobecchi
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
web stats presenti in questo momento
 
 
 
 
 
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 
 
 
 
 
 

AVVERTENZA

Questo blog è una specie di diario dove scrivo quello che mi pare quando mi pare (una libertà tutelata dalla Costituzione della Repubblica Italiana). Non ha alcuna periodicità, non assomiglia minimamente a una testata giornalistica! Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001.

 
 
 
 
 
 
 

CARLO IN CASA PROPRIA NELLA PRIMAVERA 2008

 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963