Carlo Molinaro

Vicino a casa mia c’è piazza Barcellona. Ci fanno anche il mercato. Ma se non sai che è lì, se non sai che si chiama così, non la troveresti mai. La stessa cosa succede con la non lontana piazza Benefica (sede anch’essa di un mercato). Il loro nome non sta scritto da nessuna parte. Sono piazze rettangolari, tipicamente torinesi, e ai quattro lati corrono quattro vie. Corrono indifferenti, proseguendo la loro numerazione civica, senza badare alla piazza. Chi abita lì abita in una delle quattro vie. Nessuno ha come indirizzo piazza Barcellona e piazza Benefica. Agli angoli, sui muri delle case, le targhe dicono i nomi delle quattro vie. Il nome della piazza non compare mai. Se sei della zona lo sai, che lì c’è piazza Barcellona. Se no, amen.

Io penso che bisognerebbe mettere qualche cartello con i nomi di queste piazze fantasma. Ci tengo al fatto che vicino a casa mia ci sia piazza Barcellona! Ieri sera al Circolo Pueblo, alla serata di musica e poesia con Arsenio Bravuomo e i [dK], un «gruppo elettro-dark di invincibile nichilismo apocalittico», piacevole serata, ho conosciuto una ragazza catalana, ed è la seconda «catalana a Torino» che conosco in meno di un semestre. E questo mi sembra già un motivo sufficiente per segnalare piazza Barcellona, no?

Chissà se a Barcellona c’è plaça Torino. O almeno un carrer Torino. M’informerò.

 [Nell’immagine, panorama a Torino stamattina da piazza Barcellona.]