Carlo Molinaro

Oggi sono stato a Milano a una manifestazione contro il razzismo, la xenofobia e l'omofobia. È stato un bel pomeriggio sereno. C'era gente, ma me ne sarei aspettata pure un po' di più. Forse non è facile mobilitarsi... anche se c'è molto bisogno di mobilitazione popolare in questo momento in cui la politica è ai suoi più bassi livelli. Qui sotto, in fondo, un video che ho fatto durante la manifestazione. Ieri sera invece sono stato a un concerto di Federico Sirianni e Matteo Negrin al Kalimba, un piccolo simpatico locale di Torino. Un buon concerto. Fatto un video anche di quello, è qui. Prima del concerto è passato il solito rosivendolo e ho preso una rosa a un'amica e ci ho fatto la poesia che trascrivo qui sotto, sopra il video della manifestazione a Milano. Buona domenica!

LA ROSA ROSA

Il venditore di rose viene e insiste,
come fa sempre il venditore di rose.

Io non so rifiutare. Guardo lei.

Quella gialla non va, dice lei,
vuol dire gelosia,
e tu non sei geloso di me.
Quella rossa non va, dice lei,
vuol dire amore
e tu non mi ami.

Annuisco, approvando: è chiaramente così.

Nel mazzo del venditore di rose
c'è, fra le gialle e le rosse,
una rosa rosa, una sola, l'unica che c'è.

La rosa rosa non vuol dire nient'altro,
nient'altro più che il suo essere rosa.

Tiro su quella, do un euro al venditore,
offro la rosa a lei e lei la prende
e sorride - forse, un attimo - e dice
che la metterà dentro un quadro
che sta lavorando con tecniche varie.

Poi ci sono canzoni, ci abbracciamo
ed è un abbraccio buono, buono così.