monellaccio19 il 11/10/18 alle 17:46 via WEB
Intanto consentimi di precisare un dettaglio: ho asserito nel post che un certo tipo di atteggiamento politico sia stato comune a tutti i governi che abbiano preceduto questo attuale: dire, fare, disfare e guastare, fanno parte del DNA governativo, ovvero, tutti nel tempo, depositari della verità. Per cui la tua lunga lista di accadimenti, di personaggi, di finti salvatori della patria e di rovina famiglie, sono passati sotto gli occhi di tutti. Alla fine e dopo essere stati mandati a casa o messi da parte, non mi sembra che nessuno sia stato reso colpevole per aver "fatto" male all'Italia. Come dicevo nel post, chi ha la rogna se la gratta! Detto questo andiamo alla sintesi: mi sembra strano che tu non abbia votato questi signori visto che stiano facendo l'impossibile per rispettare il patto con gli elettori, poi, se ritieni che il loro operato sia giusto e irreprensibile per il bene dell'Italia, te ne assumi le responsabilità. Per cui, vediamo un po': se tutti sono contrari, se da ogni parte del pianeta si alzano cori di no da parte delle Agenzie, del Fondo Monetario, di tutti gli economisti internazionali, dei tantissimi italiani, delle nostre istituzioni e dei vari addetti ai lavori, cosa significa? Che sono nemici giurati del governo, che sono amici di quelli che ci vogliono male e che difendono interessi che non sono italiani? Possibile? Accidenti, se fosse così, allora c'è qualcosa che non quadra. Per cui i due Leader nostrani, puntano su quel 60% di consensi e mezzo mondo almeno, contro! Loro hanno ragione e tutti gli altri no! Infine, a voler essere dalla loro parte, a voler condividere e sostenere tutto il loro programma, con un pizzico di onestà intellettuale, come si potrebbe essere d'accordo con chi fa un uso smodato e fuorviante della lingua e delle parole in libera uscita? Come si può condividere cotanta spocchia autoritaria, la verve tracimante e invadente, le posizioni ondivaghe, le puntualizzazioni che cambiano alla giornata ecc.ecc.? E' anche un problema di forma più che di contenuti: a me uno che dice di aver ragione e lo sostiene con la mise del "so tutto io", del saccente, del paraculo, anche se in realtà avesse ragione, non lo sopporterei per un problema di educazione, stile e moderazione. Che dirti di più? Ecco, se tutto ciò che dicono e sostengono per mera speranza e buona fede, alla fine si realizzasse ma senza causare danni a nessuno e soprattutto senza far male agli italiani (quel 40% che non sia con loro), io sarei felice e ammetterei di essermi sbagliato. Utopia? Mah...chi vivrà vedrà!!!! Come sono arrivati a questo punto lo sappiamo, i mezzi usati li conosciamo e le misure le abbiamo prese.
Grazie Vince, è un piacere discettare con te.
(Rispondi)
|