Post n°1386 pubblicato il
11 Maggio 2015 da
monellaccio19
Correva l'anno 2009, in realtà trascorreva molto lentamente almeno per me: quel periodo fu tra i peggiori della mia vita. Ricevevo visite, affettuosi auguri, abbracci sinceri da parenti e amici, il tempo dilaniava la mia mente, le lunghe "attese" erano insuperabili, era il periodo di "o così o pomì". Da una mia carissima nipote, ricevetti in dono un libro appena edito in quell'anno; in verità in quei giorni ricevetti tanti libri: chissà perché, molti erroneamente ritengono che quello sia il regalo più opportuno in certe particolari condizioni. In realtà quando sei "bloccato" in un posto e non hai scelte o opzioni da fare, un buon libro ci starebbe anche bene, solo che la mente non era con me; disdegnava la lettura, mi avventuravo per poche pagine e poi mi obbligava a mollare; i pensieri vincevano, azzeravano le pagine, rendevano vano il mio interesse e abbandonavo il libro. Ho fatto così con tutti quelli ricevuti e ho rimandato le letture a date da definire. Cosa che puntualmente è avvenuta nell'anno successivo, quando pian piano e poco alla volta, ripresi a far lavorare in maniera decente la testa e il suo esiguo contenuto. Un solo testo tuttavia, è rimasto inevaso e giace ancora speranzoso sulla mia scrivania: attende da ben sei anni di essere ripreso e a volte, come in questo momento, lo guardo impietosito e sarei anche tentato di riprenderlo per sfogliarlo. Lo farei e sono sincero, ma le condizioni e i presupposti per abbandonarmi alla lettura sono limitatissimi, non solo per la mia libera scelta ma anche per diretta e singolare indisponibilità...del libro! "Una ricognizione a tutto campo su dove stia andando e per quali ragioni, la testa degli italiani nel rapporto con la politica e nella visione dei grandi problemi collettivi che li riguardano e che ormai non sono più rinviabili. Siamo tutti esposti a manipolazioni sofisticate: la propaganda si traveste da conoscenza oggettiva". L'autore è Aldo Schiavone, "L'italia Contesa" è il titolo e l'occhiello recita: "Sfide politiche ed egemonia culturale". Edito da "Anticorpi Laterza", 128 pagine rigorosamente tutte bianche e verdi, tutte pulite e senza traccia di stampa: "Nel cuore del paese si è aperto un enorme spazio vuoto: di politica certo, ma prima ancora di cultura e di discorso pubblico. Bisogna tuffarsi dentro e nuotare. Nuotare molto!". Appunto, ecco perché il libro in questione è "vuoto", nessuna parola scritta. Era il 2009, siamo nel 2015....passa il tempo e il buon Schiavone, sono certo, avrebbe difficoltà a riempire le pagine, non potrebbe aggiungere....vuoto al vuoto, così come si evince da situazione politica e culturale evidentemente immutata. Insomma, un libro non scritto, ma molto interessante da leggere.