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C'E' UN TEMPO PER PIANGERE E UN TEMPO PER RIDERE

Post n°1804 pubblicato il 18 Luglio 2016 da monellaccio19
 

 

Nei giorni scorsi, a cavallo tra la tragedia ferroviaria in Puglia e l'ennesimo proditorio atto terroristico a Nizza, ho seminato commenti più o meno simili sui vostri blog che raccontavano simultaneamente, tutti gli avvenimenti tragici che hanno sconvolto le nostre esistenze. Mi permetto ancora tornare su questo argomento, mostrandovi la vignetta apparsa sul profilo twitter del prestigioso artista di strada Banksy. L'emotività dei gravi avvenimenti, aggravati ancor più dai fatti registrati in Turchia, hanno portato all'immagine fatidica ed eloquente, dell'uomo placidamente seduto in poltrona  con gli immancabili popcorn: catturato dal televisore per  seguire le dirette che interessavano gli avvenimenti. Ebbene, il televisore metaforicamente si infiamma e l'uomo, impassibile e inerme, continua a seguire il globo che brucia sotto le fiamme dei focolai che scoppiano un po' dappertutto: siano tragedie ferroviarie, siano attentati terroristici, siano colpi di stato affogati nel sangue, non è più importante. E' una sola la linea portante: un mondo che si agita, si smarrisce e che perde il lume della ragione. Quindi fatalmente ho paventato nei miei commenti  lasciati sotto i vostri post, un futuro immediato dove saremo a scrivere solo e unicamente di fatti come questi ultimi e poiché temo che sarà sempre peggio, noi bloggers dovremmo evitare di farci coinvolgere assiduamente e con i ritmi degli avvenimenti, evitare di manifestare sconforto, pena e cordoglio. Tutto ciò no per mancare di rispetto ai morti, ai feriti ai parenti e amici colpiti così duramente dalle tragiche successioni drammatiche, ma solo per non associarci al lavoro dei media che provvedono a saturare la nostra voglia di sapere. Dobbiamo piangere e soffrire, ma in privato, ognuno nel suo cuore, nelle forme e nei modi che riterrà opportuno. Sappiate che c'è un grande disegno, magari non unico e no con un solo regista, per sconvolgere il nostro pianeta, è solo questione di tempo se si continuerà con questo passo. Non siamo insensibili, ma non dobbiamo e non possiamo dimostrarlo a quattro carogne bastarde che ci vogliono far sprofondare nel baratro del dolore e della disperazione. Così ci vogliono vedere: in una valle di lacrime con stridor di denti! Questa è la loro mira, il loro traguardo. "La miglior vendetta è andare oltre, superarla e andare avanti. Non diamo a nessuno la soddisfazione di vederci soffrire".

 
 
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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 18/07/16 alle 08:04 via WEB
Nonostante tutto, la vita. Lo dobbiamo a noi stessi e ai nostri figli. Bacione mio caro amico.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 09:58 via WEB
Sì anche questo: rispetto per la vita, la nostra e quella dei nostri figli. Ciao Laura, buon inizio di settimana.
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 18/07/16 alle 08:23 via WEB
Buongiorno Carlo, in questo post tocchi una serie di temi delicati e difficili. Io non credo che il mio blog possa avere ulteriori significati oltre quello di esprimere il mio pensiero e confrontarlo liberamente con quello di altre persone. È vero che nel rumore di fondo creato dai media non è facile distinguere le singole voci, come non è facile distinguere il vero dal falso. La sfida del nostro modo di vivere occidentale oggi è questa, riuscire a capire e a costruirci un opinione comparando le informazioni e ragionando. L'alternativa praticabile è quella di acquistare opinioni preconfezionate, senza essere costretti a pensare. Ritengo che un uomo che paga la retta scolastica ai figli e poi si getta alla cieca sulla folla con un tir, non è riuscito a compiere tutti i passaggi mentali necessari a saldare la sua natura umana con quanto gli veniva inculcato sotto l'egida di una religione. Che poi, a mio avviso, isis o califfato che sia, sono mossi da brama di potere non certo di religione. La religione, intesa in questo modo non è che uno strumento per controllare le masse. Tutto questo per dirti che quando nei nostri blog affrontiamo questi temi non lo facciamo per paura ma per ragionare e capire. Ed è questo che dobbiamo continuare a fare. Anche tu insieme a noi ;) buona giornata!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 10:14 via WEB
Gli ultimi giorni della settimana scorsa sono stati ricchi di avvenimenti drammatici. Se pensiamo ai fatti che si sono succeduti, partiamo dalla tragedia ferroviaria della Puglia, passiamo alla strage di Nizza, al colpo di stato (sic) della Turchia e ai poliziotti uccisi ancora da un uomo di colore in un contesto che sembra più faida che altro tra "connazionali". Orbene, considerandoli tutti atti gravi e tenuto conto dei morti, il nostro sdegno di blogger si manifesta con i post ed è normale. Il punto è che noi, oltre ad esprimere dolore, commozione sdegno e opinioni tese a capire i perché e i percome avvengano, siamo nel contempo a manifestare dolore, rabbia, emozioni. Ecco il punto: anche i media fanno la stessa cosa, meglio di noi visto che loro sono professionisti, quindi è una tiritera che alla fine, se continuiamo di questo passo, sarà la norma quotidiana. Cioè, quello che loro vogliono: non solo i loro atti terroristici ma se ci sono tragedie di natura diversa meglio ancora. Per loro è solo pacchia, un modo che ci costringerà a vivere barricati in casa a piangere, a lacerarci le vesti e a non aver contatti esterni se non attraverso i social, i media e la tv. Questo io lo eviterò, questo è l'invito finale: non avranno la nostra resa, non avranno ragione loro, io continuerò a scrivere le mie puttanate, se faranno sorridere qualcuno tanto meglio, altrimenti amen. Il mio è un invito a non parlarne con enfasi, è ad evitare pianti, dolore e prostrazione. Devono capire che noi tutti non molliamo, non rinunciamo alla nostra vita solita, normale e quotidiana. Noi non perderemo nessuna speranza per colpa loro. Ciao cara, una bella giornata.
(Rispondi)
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 18/07/16 alle 16:47 via WEB
Hai ragione Carlo, per questo ritengo che manifestare pensieri, emozioni e turbamenti, senza offendere e senza demonizzare nulla, sia una mia prerogativa di essere pensante occidentale e non voglio rinunciarci. Sono smarrita e preoccupata, non più di quanto non lo sia per la crisi economica italiana, ben lontana dall'essere superata. Cerco di osservare e capire cosa sta succedendo. Non è facile. Credo ci sia una porzione di mondo che non ha ancora completato la propria evoluzione, capitanata da individui senza scrupoli e affamati di potere. Questo è un pericolo. Mi fa paura. Ma come dici tu, conservo la schiena dritta e continuo la mia vita. Col permesso del mio samurai e del tuo 51% ti mando un bacione ;)
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 18:57 via WEB
Ti è data facoltà...per il bacione!!!! AhAhAhAhAhAh!!!! Cara mia, come dici è un momentaccio e cogliendo a naso, a fiuto, è importante annusare segnali. Tu procedi comunque per come sei abituata, la mia non è un'inibizione, ma un suggerimento e vedo che hai colto il senso. Intendiamoci, ognuno è libero di comportarsi come meglio ritiene. Una cosa dobbiamo evitare: dimostrare paura e ansia, dolore e preoccupazione. Ciò sottolineerebbe il nostro disagio. Bye cara, ti abbraccio.
(Rispondi)
 
ridendo_dicere_verum
ridendo_dicere_verum il 18/07/16 alle 08:25 via WEB
mai fatto,,buon inizio settimana mmonè
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 10:15 via WEB
Spiritosa!!!!!!! Ciao rompina.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 18/07/16 alle 08:41 via WEB
La vera sofferenza e il dispiacere si portano nel cuore.Ciao Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 10:17 via WEB
Esatto, ognuno a modo suo, pianga, si strugga, ma smettiamola di farlo con enfasi sui blog, altrimenti faremo il loro gioco. Ti abbraccio Divy, una magnifica giornata mia cara.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 18/07/16 alle 10:24 via WEB
Hai ragione ma a volte è impossibile rimanere impassibili...è vero che non bisogna mostrare paura perché è questo che vogliono ma è altrettanto vero che ci stanno riuscendo...buona settimana Carlo...smackkkkkkkkkkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 11:09 via WEB
Non hai torto Tina: ci stanno riuscendo! Dobbiamo stringere i denti, non piangere pubblicamente e mostrare la nostra forza. Devono capire che non potranno uccidere il pianeta così come fosse un gioco, devono sapere che non siamo disposti a fare gli ostaggi inermi. Ciao cara, una bella giornata.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 18/07/16 alle 10:41 via WEB
Buongiorno...La partita più insidiosa è proprio quella che inizia adesso. Nessuno deve sottovalutare il segno della violenza,ma bisogna affrontare questo grande volere di informazione nella maturazione interiore.Il questo caso specifico il voler della violenza dell'informazione è essere leader nel mondo.Il nostro affrontare è proprio questo nella correttezza politica e di dialogo continuare e affrontare...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 11:14 via WEB
Mia cara, in questo contesto così confuso, siamo tutti abilitati al confronto e alla discussione. Va bene, però leggo troppo in giro post che denunciano prostrazione, capo chino per il dolore e costernazione. Evitiamo di dimostrare che abbiano ragione loro. Il nostro dolore e la nostra amarezza contrita, manifestiamola per conto nostro e non pubblicamente. Non offriamo loro il fianco che serve per dire che ci abbiamo costretto ad aver paura anche del nostro vicino di pianerottolo. Reagiamo così come da chiusura del mio post. La vita continua e loro devono saperlo questo.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 18/07/16 alle 10:42 via WEB
Buona giornata Carlo..Patty
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 11:15 via WEB
Ciao mia cara Patty, buon inizio di settimana.
(Rispondi)
 
misteropagano
misteropagano il 18/07/16 alle 11:13 via WEB
In effetti Monellaccio il tuo commento che ho veduto anche in altri post è stato in parte anche frainteso. Non so per quel "sanno il da farsi muovano il cu@@lo! - chiosava all'incirca così il commento.
Il tuo "invito a non parlarne con enfasi, è ad evitare pianti, dolore e prostrazione" lo capisco, per non essere pastura mediale. Però mi permetto un distinguo: e' qualcosa su cui sto riflettendo di recente, perchè leggo negli stessi avvisi dei professionisti (Ercolani o Scaccia) solo la visione di uomo mediatico obeso, mentre e in realtà il potere socializzante dei media è forte e dell'eventuale "fare comune" che permetterebbe più che il pianto da coccodrillo di convergere in analisi critiche e dare e fare informazione al pari dello "specialista". Insomma seguimi bene, tu ci stai a farti definire da una generalizzante "censura" come un obeso con pop corn? Valido dire e fare propositivamente altro che sia pure esemplare, esplicativo e libero, ma perchè privarsi dell'uso intelligente dei media..................................................se non mi sono capita non ti allarmare, pensiero under construction, buondì :):):)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 11:35 via WEB
I media hanno un compito ben preciso e remunerato. Noi siamo solo cittadini che ci arroghiamo un diritto sacrosanto in maniera del tutto gratuito: parlare e scrivere liberamente. Formiamo i social e siamo milioni in tutto il mondo che facciamo "opinione pubblica". Ebbene, in questo contesto, siamo noi il nervo scoperto, siamo noi il termometro della situazione. Se i governi mentono, non raccontano tutto e ci passano solo minestrine riscaldate, i giornali e i media, non sono da meno.Loro devono centellinare notizie e fatti in un certo modo e distillarli con una certa classe per non spaventare le masse. Noi invece, sanguini schietti e genuini, siamo sotto la lente d'ingrandimento dei bastardi che vogliono tenerci in ostaggio. La paura da inculcare è quella rappresentata metaforicamente dall'uomo davanti alla tv: il mondo brucia, lui sta a casa, non esce e per quanto lo riguarda, va bene così. Ossia e concludendo: poiché siamo la testa di ponte di quest occidente da buttar giù a tutti i costi, loro vedono noi per capire come reagiamo e come affrontiamo le emergenze. Noi facciamo testo per loro, quindi non dimostriamo che siamo ogni giorno a piangere morti, a lacerarci le vesti e a soffrire questa dannata situazione. Per loro noi dovremmo essere ostaggi inermi e paurosi di affrontare il "fuori", perché a partire dal nostro vicino di pianerottolo, dovremmo aver paura di tutto e di tutti, quindi rimanere rintanati e usare tutte le nostre piattaforme per comunicare. Allora, comunichiamo la nostra fierezza, la nostra voglia di non essere ostaggi di quattro balordi. Tutto qua mia cara.
(Rispondi)
 
 
 
misteropagano
misteropagano il 18/07/16 alle 12:05 via WEB
concordo e non mi sembra che i miei post "piangano" anzi..
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 12:50 via WEB
Il mio è un invito argomentato e nessuno è impegnato a fare quanto io indichi. Libertà è anche questo. Buon pranzo cara.
(Rispondi)
 
grazia.pv
grazia.pv il 18/07/16 alle 11:15 via WEB
Buongiorno Carlo, hai ragione, ma non è facile mordere l'aglio e dire che è dolce.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 11:18 via WEB
Perciò, facciamo in modo di star quassù a non piangere morti ogni giorno. Prevedo con il passar del tempo, ancora avvenimenti che potranno farci piangere, ma loro devono capire che noi mangiamo l'aglio e il nostro volto o espressione, non fa una piega. Ti abbraccio Grazia, buondì.
(Rispondi)
 
NoRiKo564
NoRiKo564 il 18/07/16 alle 14:37 via WEB
Mi trovi ampiamente d'accordo, non dobbiamo diventare surrogati del giornalismo sensazionalista che imperversa sui media. Non dobbiamo fare il gioco di chi vuole indurci a chiuderci nel bozzolo del dolore e dell'impotenza. Certo la morte che arriva sotto queste forme così cruente, che non guarda in faccia nessuno è qualcosa che ci spaventa, ma dimentichiamo che siamo un mondo in guerra e nelle guerre di tutti i tempi, non si è mai andati troppo per il sottile per manifestare il proprio predominio, sono morti esseri innocenti grandi e piccoli... Il dolore ognuno se lo porta dentro e se lo vive, anche senza strapparsi i capelli o piangere come delle fontane o peggio ancora pensare che tutto sia finito e che niente possa essere fatto perchè non accada più!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 19:03 via WEB
Giusto Giulia, hai colto il senso: qua con l'aria che tira, arriveremo che ogni giorno in un angolo del mondo accada qualcosa di tragico (oggi altri tre poliziotti in America) e se i ritmi aumenteranno, dovremmo ogni giorno scrivere post su tragedie, morti e feriti. Cerchiamo di non enfatizzare, i post diversifichiamoli, prendiamoli a pernacchie ma non dimostriamo ai balordi che siamo a preoccuparci e a piangerci addosso tutti i giorni. E' ciò che vogliono e noi non dobbiamo dare loro questa soddisfazione. Una buona serata Jujù.
(Rispondi)
 
ranocchia56
ranocchia56 il 18/07/16 alle 15:11 via WEB
Ecco Carlo, hai descritto bene anche il mio pensiero, qui dopo tutti i fatti tremendi dei giorni scorsi, tutti non fanno che dire che è meglio non uscire, non andare in luoghi affollati, non parlare con nessuno, ci sono anche quelli che dicono di voler scappare in Canada, in America in posti dove si sentirebbero al sicuro. Eh come no! Che bella trovata! Ma non hanno capito proprio niente! E' come quando i bambini vengono attaccati da altri che si sentono più importanti, i capo-banda, più si nascondono sotto i banchi, più piangono ed hanno paura più vengono attaccati, è una storia vecchia come il mondo. Ma qui non si tratta di bambini ma di persone che dovrebbero essere intelligenti e mostrare dignità e coraggio. Avanti per la propria strada sia pure con difficoltà come hanno fatto nei secoli scorsi contro il nemico e alla fine ce l'hanno fatta, mi sembra sia un esempio più che evidente. Buona giornata.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 19:06 via WEB
Impaurirsi, porre il fianco alle loro critiche, mostrarsi molto preoccupati, affranti e amareggiati, non serve. Piangiamo i morti ma in privato altrimenti qua, con i bollettini di guerra che saranno quotidiani, scriveremmo ogni giorno post drammatici e tragici. Loro quello vogliono, destabilizzare l'occidente e metterlo in un angolo a tremare di paura anche per il vicino di casa. Buona sera Rosetta.
(Rispondi)
 
molto.personale
molto.personale il 18/07/16 alle 15:40 via WEB
Io mi sono chiusa nel silenzio a pensare..ne avevo bisogno e non mi andava di sorridere e scherzare..ovvio che bisogna reagire non farsi sopraffare da tutti questi eventi negativi ma chi è fortemente sensibile può anche risentirne anche per un semplice momento un solo giorno e non fa assolutamente peccato perchè poi alla vita di tutti i giorni si ritorna inevitabilmente..buon prosieguo Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 19:10 via WEB
Hai fatto bene e ognuno nel suo intimo scelga l'atteggiamento più consono. L'importante, secondo il mio modesto parere, è non scrivere con frequenza, post sulle tragedie quasi quotidiane ormai: rischiamo di passare per paurosi e ignavi incapaci di reagire. Esattamente ciò che vogliono loro. Buona sera mia cara.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 18/07/16 alle 15:51 via WEB
Al dolore ci si abitua, si impara a soffrire, tuttavia non serve mostrarlo a queste bestie, ognuno porti dentro di se le paure, le pene finchè qualcuno avrà la forza ed il coraggio di reagire di fronte a questo complotto mondiale, che sfrutta il fanatismo religioso per i suoi scopi ed al quale, purtroppo i media danno troppa pubblicità. Non voglio discutere il diritto all'informazione, discuto l'esagerato interesse per questi fatti, che non tiene conto del fanatismo, di quanti mitomani e frustrati ci siano nel mondo pronti a tutto per la prima pagina dei giornali..
Buona settimana Carlo. Un abbraccio!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 19:13 via WEB
Appunto, esattamente ciò che intendevo dire. Non abbiamo bisogno di fare le vittime, di piangere i morti e star lì a lacerarci le vesti. A loro piacerebbe molto, ma noi con i nostri modesti post, prendiamoli a pernacchie perché capiscano che non abbiamo alcuna intenzione di consegnarci nelle loro sporche mani. Cordialissimo e affettuoso saluto Giovanna.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 18/07/16 alle 16:10 via WEB
La tua proposta è davvero da realizzare. Non se ne può più delle angosce che ci stringono il cuore, della preoccupazione per un futuro che non ci azzardiamo neppure più a prevedere.Siamo un po' tutti precari su questo mondo, ma non possiamo più permettere che ci distruggano la vita con lo stillicidio terribile della disperazione. Cerchiamo di sopravvivere con il sorriso e, se capita, con una botta di sana allegria. Forza e coraggio...alla faccia dei diavoli che hanno deciso tutto per noi e che ci vorrebbero all'inferno. Bravo, Carlo, e, da domani, cerchiamo di cambiare solfa almeno qui. Intanto goditi le vacanze... Ciao, con un sorriso.Mt.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 19:16 via WEB
Ho giù provveduto per domani: argomento ameno e spero....interessante. Brava Mariateresa, hai colto al volo il senso del mio post. Dobbiamo reagire nel nostro piccolo, altrimenti facciamo il loro sporco gioco!!! Ciao cara una bella serata.
(Rispondi)
 
contastorie1961
contastorie1961 il 18/07/16 alle 17:48 via WEB
Mai come questa volta sono d'accordo con te, caro amico. E aggiungo anche un'altra cosa che, probabilmente, mi renderà impopolare. E cioè che i media, a cui non voglio assolutamente somigliare, si nutrono come vampiri assetati di sangue con questi avvenimenti. Si tratta del loro lavoro mi stai dicendo? Può anche darsi, ma c'è modo e modo di lavorare. Quando un giornalista, o pseudo tale, si avvicina a una persona che ha appena perso un proprio caro e chiede: COSA PROVA IN QUESTO MOMENTO?....Beh, per me non è un professionista, ma solo uno che vuole cavalcare l'onda e ottenere l'inquadratura migliore. Sulle quattro carogne non voglio nemmeno soffermarmi, ma concordo che stanno cercando di destabilizzarci con ogni mezzo.Un caro saluto.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 19:20 via WEB
Didì, non possiamo e non dobbiamo scrivere ogni giorno quasi e per ogni tragedia drammatica, post dove piangiamo morti e feriti. Faremmo i loro interessi, ci costringerebbero a barricarci in casa temendo addirittura del nostro vicino. Prendiamoli a pernacchie ma il dolore per i morti esprimiamolo in forme e modi diversi, altrimenti sarà un pianto continuo sulla piattaforma. Ciao caro, buona serata a te.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 18/07/16 alle 19:46 via WEB
Sono d'accordo con te Carlé, ma io non mi sento "insensibile", ognuno di noi manifesta il proprio disagio come crede, nessuno e dico nessuno si mette a mangiare poc corn davanti ad un televiore ascoltando di fatti di sangue, di feriti, di attentati. Io vivo in una valle di lacrime, ma sono piu' forte di loro, combatto, giornalmente su vari fronti, non mi lascio commuovere facilmente, fosse per me, li metterei disposti in fila, un semplice colpo alla nuca, zac..zac..! Buona serata caro.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/07/16 alle 20:12 via WEB
La metafora è eloquente e non rappresenta la normalità.Presuppone allegoricamente la fine che potremmo fare assuefacendoci alle notizie che assorbiamo a tamburo battente. Non a caso il televisore lascia il posto ad un mappamondo che si incendia. Ossia, si auspica una diversa reazione a quanto stia accadendo e per quanto ancora accadrà...purtroppo. Ognuno è libero mia cara, non vi sono regole, non è un gioco. Sappiamo quanto questi signori tengano a metterci in un angolo. Se dimostreremo tutte le nostre paure, se costantemente saremo sui social a piangere morti e feriti, il loro scopo è raggiunto. Reagiamo come meglio possiamo e dimostriamo che non ci prenderanno mai in ostaggio. Ciao Nina, buona serata.
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 18/07/16 alle 22:15 via WEB
Ho avuto il periodo in cui manifestavo il mio sdegno per le atrocità che si leggevano sui quotidiani e sui media, o si vedevano alla televisione.... forse lo farò ancora nel futuro, ma In questi giorni m'è venuto spontaneo tacere... forse stanchezza di assurdità, voglia di leggerezza, consapevolezza che scrivere sempre di ammazzamenti e disgrazie non ci faccia bene. Ma non voglio nemmeno chiudere gli occhi... diciamo che, ognuno con la propria sensibilità, dovremmo impegnarci a non cadere nella retorica e a non abituarci al dolore. Ciao Carlo, buon proseguimento :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/07/16 alle 08:19 via WEB
Siamo d'accordo, è questo l'atteggiamento che dovremmo assumere. Mostriamo a questi signori che siamo pronti a fare la nostra vita, senza piangerci addosso e senza fare per ogni atto malefico una pletora di post "copia e incolla" per dar loro la soddisfazione che ci tengono in ostaggio. Piangiamo in disparte, costerniamoci in privato. Buona giornata mia cara....sardina.
(Rispondi)
 
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