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« SI FA PRESTO A DIRE PIACERE...GOVERNARE? UN BEL PROBLEMA »

LA SITUAZIONE E' GRAVE MA NON E' SERIA

Post n°2988 pubblicato il 10 Settembre 2018 da monellaccio19
 

Risultati immagini per ITALIA nazione sotto ironia

 

 

Subito dopo la guerra, la nostra Repubblica si avviò avvalendosi anche del voto  delle donne per la prima volta alle urne. Il  nostro parlamento libero e democratico fu un buon viatico, il giusto modo per approcciarci alla politica, specie i primi anni quando c'erano statisti e non politicanti improvvisati a governarci. La nostra società si rafforzava attraverso le comunità portanti: scuola, servizio militare, televisione pubblica e informazione libera, per creare le nuove classi dirigenti con una progressione lenta ma inesorabile. La scuola formava e acculturava, il servizio militare insegnava l’ubbidienza e i valori della patria, la televisione nazionale oltre a spazzare l’analfabetismo ci induceva a scrutare e a prendere confidenza con quella società di cui stavamo impadronendoci: i valori, i principi, l’educazione erano già dentro di noi, solo che abbiamo ricevuto input esterni per crescere e formarci al meglio delle nostre possibilità.  Fino a quei maledetti anni ottanta, gli anni di Craxi, la Milano da bere e le prime vere grane politiche. La scuola, palestra di civiltà, comincia a sfaldarsi e a generare ragazzi sempre più vivaci e sfrontati mentre la leva andava paurosamente a farsi benedire. La madre di tutto questo decadimento che ci ha condotto ad oggi con esasperante lentezza ma con chiara lucidità, è stato l’avvento delle tv private e delle loro condizioni propositive. Ci scordammo del nostro bagaglio, tutto passò indietro e guardavamo alle novità, vivevamo di share, di gusti che la tv privata (Mediaset in testa) non tardò a capire per soddisfare le nostre sempre più insistenti pretese; gli agoni televisivi si riempivano sempre di spazzatura e i risultati ci piacevano, ci davano la possibilità di approfondire il nostro sapere in tutti i campi. Al fine giunse la rete, il web e tutto il nostro passato sociale e civile, fu spazzato.  Oggi siamo tutti ostaggi vegetali posseduti dalla comunicazione virtuale, le relazioni personali si scansano, si evitano e pur credendo di vivere in un paese libero e democratico, siamo travolti da tutto quel pattume che non conoscevamo, di cui non avevamo bisogno e di cui avevamo, fino agli ottanta, fatto a meno. Oggi è così, se vi pare: siamo più incivili anche nelle più piccole azioni quotidiane, ineducazione ai limiti dell'insopportabile, corruzione galoppante a tutti i livelli, aggressioni a danno di tutti, notevole superficialità nell'affrontare questi temi e una giustizia che fa acqua da tutti i pori. Ognuno ha le sue idee e non è propenso a confrontarsi con nessuno altro che non esprima il suo stesso pensiero, altrimenti è lite. I nostri costumi sono persi con i nostri principi, con l'etica che ci distingueva e con i modelli che avevamo recepito opportunamente prima della decadenza inevitabile, spocchiosa, irriguardosa e offensiva per la nostra  intellettualità ormai logora e lisa dagli avvenimenti che ci inseguono con insistenza con le loro malefiche conseguenze. Non ci resta che cadere, già...ma da che parte? 


 

 
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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 10/09/18 alle 13:33 via WEB
Io provo a mantenermi in piedi con le mie idee,i miei principi,la mia educazione e quant'altro ma alle volte ho delle vertigini che non mi fanno più capire la realtà dei fatti.Cerco di mantenere duro ma la cattiva educazione mi irrita molto come la mancanza di rispetto.Da me sia nel virtuale che nel reale provo a far sì che la gente si comporti a modo e alle volte sei costretta anche a rotture.Mah...staremo a vedere ma la decadenza morale è tanta.Buona giornata Carlè....ma quanti visitatori anonimi che hai!Sei molto gettonato vedo.Di conosciuti in questo momento vedo solo te e me in quella fila.Baciotto da Divy....mu@@@@@@@@@@
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/09/18 alle 17:20 via WEB
Ecco sei proprio sul problema: se in un periodo di trentanni circa, perdiamo i nostri valori, i nostri principi, i nostri modelli, i punti fondamentali della nostra cultura, succede quello che stiamo vivendo adesso, vorrà dire pur qualcosa? L'Italia come mezzo mondo circa, ha perso lentamente il senso dell'essere coerente, partecipe e attiva alle vicissitudini sociali, civili, un modo distorto di vedere i fatti condizionata dalla comunicazione e dalla informazione unica e falsa. Tutta la tv, in particolare quella libera, e il web oggi hanno un potere incontrollabile, basato sul caprino e dettano i tempi e i ritmi al popolo. Ecco perché le indico come la madre di tutti i mali, ha inquinato tutto e tutti con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Effetti deleteri e non abbiamo visto niente ancora. Buona sera Divy, un bacione.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/09/18 alle 15:59 via WEB
Giuseppe Prezzolini diceva..."L'Italia va avanti perchè ci sono i fessi, i fessi lavorano, pagano, crepano; chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono alla grande". Buon inizio di settimana Carlé.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/09/18 alle 17:21 via WEB
Prezzolini diceva anche:"In Italia nulla è stabile quanto il provvisorio". Ti abbraccio Nina, goditi una bella serrata.
(Rispondi)
 
Spiky03
Spiky03 il 10/09/18 alle 17:11 via WEB
Nulla da ritoccare in questo affresco di un'Italia che dagli anni 80 in poi è stata messa in ginocchio dagli stessi italiani. Buona serata carissimo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/09/18 alle 17:27 via WEB
Abbiamo perso tutti i nostri punti di riferimento, abbiano gettato a mare tutto quel che si era costruito nei trentanni precedenti agli anni ottanta. Bene o male la formazione sociale e civile, la scuola, persino l'oratorio, erano luoghi dove imparavamo i basamenti del vivere comune. Rispetto, educazione, erano punti pregevoli per ogni strato sociale. Poi si è frantumato tutto, un deriva lenta che ci porta ad oggi con tutto ciò che abbiamo sotto gli occhi. Stiamo pagando un prezzo troppo alto per aver perso la testa dietro la comunicazione massificata della tv farlocca e del web padrone di tutto e di tutti, anche della nostra mente. Ciao Spiky, una dolce serata mia cara.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 10/09/18 alle 19:16 via WEB
Credo che siamo in un periodo di transizione, vecchio mio. E, le transizioni, come tu ben sai: sono espressione di decadenza che nasconde ben bene il nuovo che avanza.Quel che mi preme di dire è che:non so se sarà positivo o meno questo nuovo che avanza,però so che non si presenta poi così bene, come si potrebbe augurarsi......Un abbraccione......W.......
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/09/18 alle 19:32 via WEB
Capisco, sono cambi epocali: siamo usciti malconci e rasi al suolo dal conflitto e in trentanni circa, abbiamo sollevato il paese fino a portarlo a livelli altissimi fino ad essere tra le grandi potenze industriali. Avevamo i nostri esempi, i nostri modelli, i nostri valori, una scuola che bene o male funzionava, indirizzi precisi e tanto ancora che ci rendeva una nazione occidentale tale da aver avuto anche statisti tali da pensare all'Unione Europea: un grande stato confederato!!! Alla fine di questi ultimi trentanni, si può dire che abbiamo perduto e/o distrutto tutto e questo per colpa di un concorso di cause tali da annientare ogni principio e ogni valore. Il carico da undici poi, lo hanno messo la tv privata deprimente e assurda e la rete, il web con quello che abbiamo sotto gli occhi! Passerà? Sì passerà ma...del doman non v'è certezza!!!!! Bella sera grand tombeur ahahahahahah!!!!
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prolocoserdiana
prolocoserdiana il 10/09/18 alle 22:15 via WEB
Archiviata la serataccia di ieri, parlo di donne. In che modo? Semplice:solo le migliori amiche si fermano fino a tardi, quando la festa è finita, per aiutare a sistemare. A ripulire il dolore di una coscienza colpevole, a raccogliere i pezzi di un matrimonio andato in frantumi, a spazzare via la solitudine per un segreto che non si può rivelare. (Dalla serie tv: Desperate Housewives) Notte, notte con sorriso, Sal PS. Il tuo post, correttissimo per contenuti come e più di sempre , è però come un cane che si morde la coda. Credo che il passato non riguardi più nè le società politicamente e socialmente più avanzate che quelle che vanamente cercano di emergere. I valori fondamentali sonouna chimera ed a noi non rimane che subire, subire e ancora subire. Non direi, però da che parte cadere, ma quale alternativa trovare per camminare ancora con le nostre gambe. Ciao, Sal
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monellaccio19
monellaccio19 il 11/09/18 alle 08:09 via WEB
Caro amico, quando in un paese crollano usi, costumi, principi, morale, etica, rispetto a causa della deriva che prende tutti a cominciare dalle famiglie, scuola, istituzioni e politica, tutto va a puttane. Certo, il fenomeno non nasce così per caso, ci vuole uno strumento: quello strumento è la televisione (privata): prima con il suo pattume distribuito con senno deleterio, e poi la rete, il web. Beh, rifletti sui danni che questi due strumenti hanno procurato in trent'anni sulla società. In una sala d'attesa per una visita medica, non si possono vedere tante persone chiuse in se stesse, tutte con l'Iphone in mano a smanettare (giovani, adulti e anziani) e nessuna relazione umana. Siamo alla follia caro Sal. Buona giornata.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 11/09/18 alle 10:38 via WEB
Un post interessante che si legge con piacere e che induce ad una preoccupata riflessione. BRAVISSIMO!!!
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monellaccio19
monellaccio19 il 11/09/18 alle 11:09 via WEB
Molta riflessione occorre per risalire nel tempo e valutare i mutamenti che hanno compromesso nel tempo la nostra situazione. Per esempio: quando si parlò per la prima volta delle aperture domenicali e della nascita dei primi centri commerciali: era il futuro dicevano, era il mondo che cambiava. Bene, oggi si ritorna indietro come se avessimo scherzato!!!!! E' solo un esempio, ma potrei riempire pagine su pagine con storie di questi ultimi trent'anni e dei mutamenti globali che gestiti male, ci hanno portato allo sfascio.
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gabbiano642014
gabbiano642014 il 11/09/18 alle 10:45 via WEB
L'anomalia drammatica è proprio quel non seria per molti.Con la denuncia del fallimento politico e conseguenzialmente economico la consapevolezza è proprio il riscoprire l'etica.L'etica responsabile nei valori,preparazione e competenze è la costruzione degli Stati del futuro.
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monellaccio19
monellaccio19 il 11/09/18 alle 11:11 via WEB
Il mio paese finisce alla porta della mia casa!!!!! Capirai bene che è un chiudersi, fare gli eremiti e non badare ad altro. Se chiudono i negozi la domenica, Amazon e compagni si leccheranno non solo i baffi come hanno fatto fino ad oggi, ma si stropicceranno le mani fino a consumarsele!!!!
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gabbiano642014
gabbiano642014 il 11/09/18 alle 10:45 via WEB
Una buona giornata caro Mon..
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monellaccio19
monellaccio19 il 11/09/18 alle 11:12 via WEB
Splendida giornata a te Patty.
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 11/09/18 alle 12:07 via WEB
Non sempre Gervaso mi è stato simpatico, ma, per come vede oggi l'Italia, lo abbraccerei, assicurandogli, in toto, la mia condivisione.
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monellaccio19
monellaccio19 il 11/09/18 alle 12:27 via WEB
Comunque Gervaso è qui solo per caso, giusto per servirmi del suo pregiato aforisma. Parole dure ma vere. Ciao Mariateresa.
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