Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« VE LO DICO SOTTOVOCE: VE...CAMBIANO I VERBI MA LA T... »

UN'ESTATE AL MARE

Post n°3536 pubblicato il 15 Aprile 2020 da monellaccio19
 

 

 

E' vero, stiamo pagando un prezzo molto alto per l'infame virus. Di contro, stiamo pagando un prezzo altrettanto caro per quanto le idee in circolazione siano tante, ma ben confuse! Se un ministro sbotta e sostiene che non sia possibile procedere con idee che a loro volta manifestino 3/4 opzioni per la realizzazione e/o la messa in pratica, significa che le cabine di regia operative di questo governo sono diverse e poco condivise. Non potrebbe essere altrimenti, verrebbe meno il vero senso di una cabina di regia: unica, assoluta e di riferimento. Parlano tutti ormai, siamo quotidianamente assaltati da notizie in libera uscita. Medici e scienziati raccontano la loro visione del covid-19, tecnici e esperti della Protezione Civile, parlano dal loro punto di vista, altri professori tuttologi, parlano di ciò che passi loro per la testa e noi pendiamo pericolosamente dalle loro labbra. Ieri, finita la quaresima e trascorsa la Santa Pasqua, siamo tornati ai proclami, alle previsioni e alle speranze perdute. Prendiamo per esempio la decisione di riaprire le librerie /(anche se con orari ridotti): una decisione del governo già contestata e peraltro non condivisa da tutte le regioni. Sto scrivendo il post e non so cosa abbia deciso la mia regione e se nella mia città, qualche libreria sia aperta o meno. Molti sono convinti che il governo abbia sbagliato le sue stime: se pensava che la gente aspettasse con ansia queste aperture per precipitarsi a comprare libri, si è sbagliato di grosso e se lo ha fatto anche per i bambini, peggio ancora! Le priorità elencate non sono tutte condivise: lasciare per ultimi parrucchieri e barbieri è una grossa sciocchezza, tutti fremiamo dalla voglia di affidarci ai nostri coiffeurs. E poi, una caterva di attività sono a lamentarsi non solo per i tempi lunghi, ma per le incertezze che ancora non sono state diradate da comunicati unici e orientativi dettati da una sola voce autorevole. Ancora una volta le regioni procedono liberamente e ben sparpagliate: chi comanda una scelta, chi invece inibisce ancora, chi si inventa il tutto aperto e chi rompe le scatole confondendo i reclusi, gli annoiati e gli insofferenti. Parlano tutti e contestano tutti, hanno ragione tutti perché non si riesce ad entrare nei problemi e puntare direttamente al cuore: i cantanti e i gruppi sono in grande difficoltà, non solo si discute sulle date programmate prima e quindi non si danno notizie ai possessori dei biglietti, ma non si danno nemmeno segnali sulla stagione a seguire. Ovvero, possono sapere orientativamente come e quando potranno stabilire le nuove date? Sono in ballo 350 milioni di euro e questo contando l'indotto è lavoro per migliaia di persone. Infine un cenno alle vacanze prossime: alcuni, anche  con autorità per parlare, affermano che le vacanze si svolgeranno puntualmente e come sempre. Altri nicchiano e non sanno dire come e se si potranno fare. Andiamo su, i tempi stringono, è vero che la paura fa novanta, ma un segnale bisognerà darlo. Anche in questo caso, non è tanto per i reclusi quanto per i lidi, gli operatori turistici e l'indotto. Si nicchia, si dice e non si dice, si resta con i dubbi e il lavoro naturalmente si blocca. La necessità primaria è che si proceda con un'ordinanza unica e valida per tutti: immaginate se il Veneto andasse per conto suo, la Romagna si inventasse qualcosa di diverso e così via tutte le regioni, ognuna con una sua disciplina. Sarebbe anarchia bella e buona che andrebbe ad aggravare i problemi già esistenti. La priorità è andare al mare e rispettare le regole: mascherine e distanze di sicurezza. Orbene, come ci si organizza? Come procedere? Il grande business delle spiagge e dei lidi, già dovrebbe patire una frenata per i turisti stranieri, non saranno certamente quanto gli anni scorsi. Ma organizzarsi in tempo sarà necessità anche per gli italiani. Una azienda modenese, ha approntato un progetto che potrebbe rispondere alle esigenze essenziali cioè distanza di sicurezza e contatti zero.

 

 

Settori circondati da plexiglass affinché chi stia dentro, resti più protetto. Resta un'idea ma non so quanto balzana: plexiglass? Roba da fare una braceria a tutti gli effetti. E' vero che i lettini potranno essere anche distanziati e a  loro volta separati da pareti mobili trasparenti e sempre in plexiglass. Ma la perplessità resta.

 

 

Che ne dite, sarebbe una soluzione o un patacca da scartare?

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Valeria il 15/04/20 alle 11:20 via WEB
Se ci manderanno da qualche parte, per ora mi accontenterei di poter uscire.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/04/20 alle 11:27 via WEB
In verità, nessuno vuole certezze che legittimamente non potrebbe ottenere, si cerca in questo frangente di essere beneficiati da una sola voce che sia al di sopra di tutte le altre che ci confondono. Parlano tutti, azzardano tutti e noi siamo vittime di questo chiacchiericcio inutile e dannoso. Buon giorno Valeria.
(Rispondi)
 
bigiyantonio.manduca
bigiyantonio.manduca il 15/04/20 alle 12:21 via WEB
ma x favore non facciamo ridere x questa soluzione ...poi altre gabbie in hotel e in acqua portiamo il metro stiamo a casa quando sara' andremo solo dico solo in ITALIA
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/04/20 alle 12:26 via WEB
Sono d'accordo con te: ho espresso le mie perplessità nel contesto del post e da quanto stia leggendo sulla stampa, la soluzione non garba a nessuno!!!!! Grazie e buona giornata.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 15/04/20 alle 15:24 via WEB
Sai? E' stata proprio 'sta genialata del plexiglass che ieri mi fa ha fatto partire le dita sulla tastiera. No! siamo all'assurdo, Carlo! Ma all'assurdo da fare schifo! Per più motivi, secondo me:
1) non siamo ancora usciti dalla fase uno.
2) non sappiamo come evolverà la fase due;
3) il turismo è guadagno importante per il nostro paese ma i numeri di chi ha perso il lavoro e i numeri che indicano che l'intera economia italiana soffre parlano chiarissimo. Dunque chi pensi vada in ferie se non ha i soldi per il necessario sostentamento?
4) se vado al mare voglio andarci libera da mascherina, guanti, gel igienizzante; voglio sentirmi libera di toccare la maniglia e il pulsante dell'ascesore dell'hotel
5)non voglio sentirmi intrappolata dentro un'urna di plexiglass su cui i raggi del sole si riflettono e la riscaldano oltre il mio benessere.
6) neppure mi dessero soldi per testare una simile vacanza ci andrei.
Ovviamente per me è una patacca del peggior metallo.
Rincaro dicendo che aprano tutte le attività commerciali possibili e poi contiamo quanti clienti andranno. Mi ci gioco tutto che saranno meno del previsto. Parrucchiere in testa: vuoi mettere il piacere di farsi crescere i capelli o di provare un colore fai da te sperando nella buona fortuna ma evitando il rischio di un contatto troppo ravvicinato?
Ok...basta, mi rimetto a lavorare che è meglio ;))) ciaoooo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/04/20 alle 17:00 via WEB
Oserei dire che sei un tantino...esasperata mia cara. E' ciò che volevo sottolineare con il post. Perché come te, me e tantissimi altri siamo già al traguardo, non tanto per mancanza di santa pazienza, ma proprio per i motivi da me elencati. Non pretendiamo date certe, quelle onestamente non può fornircele nessuno, ma vorremmo indicazioni univoche dettate da una sola cabina, e per bocca di un incaricato e deputato a riferire. Il problema è questo, le nostre incertezze aumentano, le nostre speranze pure, del futuro c'è il nero e il bianco che si susseguono, le regioni ognuna per conto suo, i comuni pure, siamo tutti allo sbando mentre duole dire che miliardi e miliardi della nostra economia si bruciano giorno dopo giorno. Infine, basta che a qualcuno venga un'idea rivoluzionaria e vai con progetti e sciocchezze a iosa. Come darti ragione? Sei ostaggio come me e come tutti e andiamo avanti sperando nel miracolo. Torna al lavoro Elena, niente di nuovo sotto il cielo, anzi, peggio!!!! Buona sera mia cara.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 15/04/20 alle 17:14 via WEB
Oppure possiamo scendere in spiaggia a turno, come facciamo per la spesa. Ti immagini tutti ad attendere sotto il sole cocente. Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/04/20 alle 17:26 via WEB
AhAhAhAhAhAh!!!!!!! Sì, ma solo se si potrà stare stesi ad attendere il turno, adagiati su un graticola. Ovvio che sarà necessario un bagnino che ogni tanto passi per darci una voltata e una girata, per non arrostire solo da un lato. Buona sera Laura.
(Rispondi)
 
corradino55
corradino55 il 15/04/20 alle 17:33 via WEB
f0rnì cremat0ìììì...s0n0,,neglì0 ù,,ùùù vasc0ne che teng ìn cam1agna...bù0na serata carlùccelll
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/04/20 alle 17:58 via WEB
Già, a voler dare ampio sfogo alla fantasia, non è poi così azzardata la comparazione con i forni crematori! Certo lugubre e di cattivo gusto, ma l'idea di starci dentro con il sole a 40 gradi, mi sembra appropriata. Buona sera Corrado, sempre in gamba.
(Rispondi)
 
simona_77rm
simona_77rm il 15/04/20 alle 20:19 via WEB
Ti rispondo come ti risponderebbe il grande Fantozzi: "E' una boiata pazzescaaa.." ahahah!!! Ciao Carlo ;D
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/04/20 alle 08:19 via WEB
Ma cosa? Il progetto con il plexiglass o noi due che scriviamo gli stessi post? AhAhAhAhAhAhAHAh!!!!!!!!! Ti abbraccio e serena giornata Simo.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/04/20 alle 20:44 via WEB
Fossi matta ad andare al mare in queste situazioni e condizioni, in plexiglass. Andrò a rintanarmi in un paese completamente selvaggio calabrese, esattamente vicino a Capo Spartivento, Costa dei Gelsomini. L'estremo lembo della Calabria ionica pieno di interminabili spiagge selvagge, la Costa dei Gelsomini affascina e me ne starò quatta quatta tra dune di sabbia e lunghi tratti di litorale non costruito. Si respirano profumi di zagare e gelsomini che immergono in un'atmosfera profondamente mediterranea, un forno, 4 case, nessun albergo, insomma l'ideale, ciao Carlé noote.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/04/20 alle 08:21 via WEB
Vengo anch'io????????????? Buon giorno carissima.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 16/04/20 alle 17:21 via WEB
Siamo nella Rinascita,un apertura economica, ma questa soluzione è una pellicola magica da cartoni animati...Vi prego non rovinate la mia amata Sardegna...Buona serata Mon..
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/04/20 alle 19:20 via WEB
Non penso proprio che decollerà questa idea astrusa e irrealizzabile per una spiaggia da vivere. L'ho paragonata a una braceria, con temperature all'interno tali da fare grigliate con corpi umani. Ho letto sui giornali molte, ma molte critiche, difficile che venga accettata come soluzione. Bella serata per te mia cara.
(Rispondi)
 
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