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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Le cronache riportano spesso notizie riguardanti rapporti troppo intimi tra insegnanti e studenti. Fatti che riguardano tanti paesi e non solo l'Italia, ma anche scuole e istituti di ogni ordine e grado. Ragazzi delle medie circuiti e indotti a rapporti sessuali, studenti vittime di "abusi e ricatti", universitari coinvolti e sollecitati a scambiare profitto e rapporti sessuali con i loro insegnati. Un "do ut des" ricorrente dove non è più importante stabilire chi sia il provocatore e il proponente, se c'è accordo, si procede e basta. Insomma, nell'ambito scolastico ripetutamente e con frequenze ravvicinate, leggiamo spesso di piccanti e pruriginose avventure di ragazzini/ne di 13/14 anni con professori audaci e azzardosi. La "University College London" è l'istituto più importante della capitale inglese: maestoso e storico, con un eccellente corpo insegnanti e alunni provenienti da ogni dove, promuove e avvia sempre iniziative per gli studi e per il sociale: nell'immenso campus, vivono centinaia di persone tra prof e studenti, quindi spesso le notizie corrono nonostante la prudenza e l'attenzione. Ebbene, alla luce di nuovi avvenimenti e per adeguarsi alle iniziative dei colleghi americani, la direzione ha deciso di mettere al bando i rapporti intimi tra docenti e studenti. Le pene previste sono piuttosto severe per gli insegnanti: pene disciplinari e/o licenziamenti in casi gravi. Pertanto nell'ambito universitario, distanze rispettabili, nessuna cordiale intimità, niente sguardi sdolcinati e nessun approccio amoroso. Se si tratta di rapporti tra studenti e prof dello stesso corso v'è maggiore severità, mentre se si ipotizzasse un rapporto tra un insegnate e una persona di altro corso, non c'è problema, ma l'obbligo di denunciare il rapporto al rettorato. Comunque c'è il divieto assoluto di tresche sessuali con studenti minorenni o disabili. Questa disciplina imposta al corpo insegnante dovrebbe auspicare totale correttezza tra loro, niente scambi di numeri di cellulari ed evitare incontri fuori dal campus. Si spera in tal modo, di avviare e costituire un buon clima fiducioso e paritario con uguaglianza di genere, mentre mantenendo questi equilibri, si eviteranno connubi e intese sospette. Quindi la volontà è sgombrare il campo da ogni situazione che potrebbe scuotere l'armonia, e se crescerà la fiducia, si otterranno rapporti fluidi, schietti e genuini. Beh direi che siamo avanti: baroni e predatori, dovrebbero scomparire, pastette e accordi sottobanco pure, quindi c'è una grande aspettativa per questo nuovo indirizzo teso a ristabilire equilibri persi nel tempo e poco etici. Una sola domanda ha scosso qualcuno e parte dell'opinione pubblica inglese: poiché vi saranno provvedimenti drastici e severi, poiché la direzione universitaria vorrà essere sempre informata anche per una semplice sbandata da parte di un prof per un allievo, perché mai viene violata la privacy di due adulti consenzienti decisi e pronti ad amarsi e/o a fare sesso? Perché fatti privati che riguardino due persone maggiorenni e capaci di intendere e volere, dovrebbero essere riportati e raccontati per essere sottoposti al giudizio di superiori ai quali non dovrebbe interessare la vita privata di altri adulti? Credo che da quelle parti l'aggettivo consenziente sia poco noto o poco meritevole di attenzione. O no? E tali misure drastiche e severe, perché in altre parti non vengono adottate quando di mezzo vi siano ragazzini minorenni? Si fanno i processi, durano una vita e gli insegnanti colpevoli del reato di circonvenzione di minori, tornano a scuola senza problemi nella maggior parte dei casi. O no?
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