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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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M'imbarco in un'operazione difficile e poco pertinente per quanto mi riguarda. Sono "Boomer" e come tale, non avrei nulla a che spartire con la generazione Z o con i Millenials, tuttavia, voglio cimentarmi per prendere confidenza con alcuni neologismi coniati da questi ragazzi e che fanno parte del loro linguaggio corrente. Generalmente sono "blastato" nelle conversazioni correnti, molti non accettano le mie argomentazioni e quindi il "blast" mi spetta e magari me lo merito pure. Non sono un "normie" quindi non mi metto in pari con la moda e i trend del momento: ho i miei punti di riferimento e appartengono quasi tutti al passato. Eppure credetemi, mi piacerebbe tanto essere un "Baebae", un blogger preferito, stimato e sentire molto più vicini gli amici che mi onorano. Peccato perché ogni tanto c'è chi si intrufola e approfitta della mia pazienza e passa per un "cringe": è accaduto più volte e spesso i miei "Bufubufu" gli arrivano direttamente fino a fargli fischiare le orecchie! Meno male che non mancano i "fire" che suffragano il mio ego e sottolineano come per pochi, io sia "cool" & groovy", e di contro non mancano le occasioni per essere letteralmente "ykes" con amici e amiche che mi preoccupano più del normale, lasciandomi basito. Vabbè, è normale per un "boomer" e se mi appellano in tal modo, avranno le loro buone ragioni: generazione Z o Millenials, hanno i loro "diritti" e non fanno altro che essere con la terminologia lessicale, come eravamo noi quando da ragazzi cresciuti, usavamo gli stessi modi muovi e intriganti per essere "à la page" o "up to the date" o ancora come "a nu' schkkiate". Adesso cavatevela da soli, vediamo se siete in sintonia con i neologismi delle nuove generazioni.
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