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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« STRUMENTI DI TORTURA O COSA? | DOMENICA DI RIFLESSIONE ... » |
C'era una volta il guardone, un misero e disgraziato malato che appagava con lo sguardo spione, le sue compulsioni sessuali. Un tempo era questo meschino e perverso individuo che si rischiava di incontare ai giardinetti pubblici, nei parchi e nei luoghi appartati. Accoccolato dietro un cespuglio, nascosto dietro un albero, spiava le coppie in vena di effusioni, non dava noia, non era violento: se violenza c'era, era su se stesso, violentava il suo corpo tramite le azioni sessuali di altre persone. Con l'avvento della tecnologia, con i cambi repentini di costume, con le ampie e allargate possibilità che il nostro attuale tempo offre, pensate che il povero balordo non esista più? No, esiste sempre, solo che mentre tutti si aggiornano, lui si aggiorna di più e si adegua maledettamente alle nuove frontiere: niente più spazi all'aperto e buchi di serratuta ormai protesi fisse degli occhi, lui si attrezza e si comporta come una persona normale difficile anche da individuare. Un caso recente, conferma la maestria e la subdola tenacia, oltre che audacia, di codesti "malati" pronti a tutto: in un ufficio, un impiegato modello ha posto una microtelecamera sotto la scrivania di una bella collega ignara. Il procellino riceveva sul suo pc tutto ciò che la telecamera riprendeva! Casi del genere sono ormai in aumento pauroso, i dati parlano chiaro e le occasioni sono tante e diverse. La perversione spinge questi sporchi individui a collocare microspie dapertutto: sulle scarpe per visionare sotto le gonne, angoli di bagni, docce (operai chiamati per un certo tipo di lavoro e zac...posizionano una micro conmandata a distanza dal cellulare), camerini di negozio, marsupi, insomma, ogni posto è deputato alla ripresa anche comandata da lontano. Ripeto troppi casi in aumento esponenziale e troppe violazioni della privacy : invito tutte voi alla massima prudenza e alla costante attenzione. Diffidate di tutto e di tutti, sono ormai capaci di inventarsi le più impavide occasioni pur di ottnere risultati, azzardano e sanno di rischiare, ma i dati non confortano e il "grande fratello" è sempre in agguato. Meditate donne, meditate!
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