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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Qualcuno più attento noterà: sono a casa, sono rientrato definitivamente e da oggi cominciano veramente le mie…ferie. Lunghissime, intense e spesso piacevoli, come accade ogni anno. Se ci sarete, se insisterete ancora nel frequentare con benevolenza il mio blog, allora le mie “vacanze” saranno ancora più godibili: una cosa è sicura, non potrò dire altrettanto per voi. Allora, come consuetudine, passerò a pubblicare post meno ameni, le stagioni impongono, andrò su temi anche più seri e interessanti. L’estate, le mie (?) e le vostre vacanze, imponevano frivolezza e cazzeggio esasperato, nessun impegno e risate per esorcizzare anche il clima che non è stato molto amico. Bene, rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo per questo nuovo “anno” bloggeriano: avventuroso, intrigante e cazzaro….ma con garbo. Donne, comincerò da voi, dalla vostra femminilità e dal vostro viso. Vi siete mai chieste, guardandovi allo specchio, la differenza che c’è tra l’esclamazione: "Azz!!!! Come sto invecchiando” e “Però…sono ancora giovane”. Tralasciando ogni altra parte del corpo che potrebbe in modo più attendibile attestare e confermare i segni degli anni che avanzano, soffermiamoci solo sul viso. Fissando il vostro volto allo specchio a che età si pongono le domande che scottano, quelle che stuzzicano la mente procurandovi disagio? Ovvero, a che età una donna comincia a porsi il problema dell’invecchiamento? Per effetto delle ricerche, pare che la media statistica sia 46 anni, tuttavia, sembra che passati i trenta, un donna cominci a vedere possibili segni d’invecchiamento sul suo viso. Insomma, come sempre, la scienza tenta disperatamente di aiutarci e accade anche che riporti dati non proprio pertinenti. Una cosa tuttavia è certa: a prescindere dalle cure, dai rimedi, dalle creme compiacenti e dal “restauro” che ognuno destina al proprio viso, fa piacere apprendere che un sensibile contributo viene da un'ottima e misurata alimentazione basata su frutta e verdura e, inoltre, dal condurre una vita serena, avvalersi di un matrimonio felice, circondarsi di bambini molto educati e frequentare persone giovani. Ecco, in particolare, su quest’ultimo punto mi permetto richiamare la vostra cortese attenzione: vi prego, non mi mollate, continuate a frequentarmi e sappiate che ne trarrete solo benefici: una persona giovane come me, dove la trovate?
"La vecchiaia è bella. Peccato che duri poco". (G. Brera )
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