Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Erano anni che non facevo una lunga passeggiata sul mio lungomare. E cosi, complice il bel tempo e una temperatura estiva, ieri mattina mi sono armato di tanta buona volontà e sollecitato dal mio premuroso 51%, son partito alla ricerca del...mio passato. Dico bene, perchè quel lungomare galeotto, è stato il luogo dove ho consumato gran parte della mia prima giovinezza: quello che vedete, esattamente alle spalle dei palazzi, è il quartiere Madonnella. Ecco, io sono nato sotto il campanile che sovrasta le storiche costruzioni edificate durante il ventennio fascista: è la torre del palazzo della Provincia di Bari. Quanti ricordi, quante storie in lungo e in largo: la mia prima passeggiata con una ragazza con ancora i calzini corti, l'ho fatta proprio sul lungomare. Bene, carico di ricordi piacevoli e no, mi sono incamminato per percorrerlo tutto: dal centro, Vecchio teatro Margherita, fino alla spiaggia di "Pane e Pomodoro". Una bella scarpinata non c'è che dire. Tanta gente, un bel caldo, un passeggio estivo e colorato, gioioso come solo le giornate calde permettono. Io però camminavo e starnutivo, facevo pochi metri e starnutivo, insomma, ero un starnurto ambulante. Dopo parecchi metri, non rendendomi conto di cosa mi accadesse, ho avuto un lampo, un "deja vu", una sollecitazione psicolgica:
Capite cosa mi è preso? Chissà cosa mi aspettavo veramente da quella passeggiata e soprattutto, da quella raffica di...starnuti!