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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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I ragazzi anziani come me ricorderanno quando in occasione delle nozze di parenti e/o amici, si procedeva in un solo modo: si acquistavano regali (più o meno costosi) da far recapitare a casa di uno degli sposi. Poi nel tempo, le novità hanno coinvolto anche questo atto, un gesto tradizionale che ha subìto una svolta importante: la famosa lista nozze presso uno o più posti decisi dalla coppia; ciò anche per evitare tra l'altro, i classici doppioni oppure i "regali ciofeche" che gli sposi disgustati, subito riciclavano tanto erano brutti. Poi, oltre alle liste nozze aperte sempre più frequentemente in posti sopraffini e griffati, si giunse alla inevitabile agenzia di viaggi: ossia, fare per fare un viaggio di nozze, perché non raccogliere una bella sommetta in un quotata sede dove decidere con calma dove andare? Insomma, il progresso quando avanza, è inesorabile in tutti i campi e anche per le nozze alle quali siamo invitati, si sono aggiunte stravaganze che non si possono eludere e quindi, accettare con rispetto. Oggi, almeno dalle mie parti, si è soliti donare una bella busta con i soldini, direttamente in sala e nelle mani degli sposi. Ovvero, una gestione diretta del capitale senza dover poi consumare la cifra raccolta nel luogo della raccolta. Io non sono per questa tendenza della busta, mi fa leggermente senso porre nelle mani degli sposi la "mazzetta" che fa molto becero e camorristico: non si capisce nemmeno chi sia il corruttore e il corrotto. Faccio prima a chiedere l'Iban degli interessati e prima delle nozze, verso la somma che il 51% ha deciso! Vabbè, lo sapete come funziona a casa: lei decide e io verso! Bene, oggi leggo ancora di una trovata niente male, aggiornata ai tempi che viviamo e per niente assurda se vogliamo essere sinceri: la lista nozze si fa alla CRAI nota catena di supermercati italiana. Magari qualcuno di voi sta ridendo ma pensandoci bene, con le somme che si raccolgono e con il lavoro a rischio, con il piatto a tavola che oggi c'è e domani forse, resta una sicurezza disporre di buoni spesa che valgono un paio d'anni! Credo che il sistema sia favorevole per quelle coppie che si sposano senza avere grosse pretese verso le griffes, ma almeno sanno di portare a casa un piatto di minestra sicuro ogni giorno, giorno dopo giorno, a prescindere dalle disponibilità effettive. "Du' spaghi aio, oio e peperoncino, so' sempre un bel regalo di nozze...appetitoso!".
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