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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, epperò, se in "illo tempore" il nostro Noè avesse opportunamente evitato di farle salire a bordo dell'arca, oggi avremmo un grande problema in meno. Non se la prendano gli animalisti, sono pronto a far da catalizzatore su questo argomento, son pronto a farmi fulminare dalle loro critiche animaliste, ma le zanzare non dovevano essere imbarcate per editto supremo! Vabbè, come sostenevo prima con il senno di poi, se mio nonno avesse avuto le palle, sarebbe stato un flipper con tanto di tilt per tutte le pacche ricevute nella vita. Andiamo avanti: le zanzare sono da sempre un problema per i loro assalti proditori e aspiranti, ne ho viste tante con il flacone marcato Avis sul dorso e di sangue, nei secoli dei secoli, ne abbiamo donato a fiumi. Non c'è mai stata amicizia tra noi e loro, però noi siamo dotati di intelligenza e non ci siamo fatti scappare tutte le occasioni di ricerca per creare e studiare mezzi, sistemi e prodotti per combatterle e renderle innocue. Ma il Signore ha concesso all'umanità l'evoluzione e così come l'uomo si è erudito progredendo con le sue scoperte, anche le zanzare, per par condicio, hanno ottenuto le stesse priorità e gli stessi mezzi: l'intelligenza non più solo appannaggio dell'uomo ma è a disposizione di tutti gli esseri viventi che ne sanno cogliere vantaggi e benefici. Purtroppo, fateci caso, è accaduto l'irreversibile: l'uomo si è fermato per supponenza ritenendo di aver trovato i sistemi definitivi per fronteggiare e tenere al largo le impunite e maledette fiere, mentre loro, le impertinenti volatili, hanno studiato tutte le contromisure atte a superare le barriere erette dall'uomo. Conclusione? Beh, hanno sviluppato radar e ricerca, hanno affinato i sensi specie l'odorato, hanno dato ampio risalto alla vista, il loro termometro personale rileva le nostre temperature corporee e infine hanno azzerato le distanze che generalmente prima servivano per mettere a pieno regime i loro sensi. Cosa possiamo fare per difenderci ancora? Secondo gli esperti si potrebbe tentare di mantenere il respiro per un paio di ore...un po' difficile per noi umani, oppure dovremmo renderci invisibili. Ecco, su questo io ci sto lavorando e ho buone speranze di riuscirci. Oltre queste due estreme soluzioni, non v'è altro all'orizzonte. Ditemi che vi sentite peggio di prima, vi prego...datemi soddisfazione!!! A parte gli animalisti ovviamente. Ah, a proposito dimenticavo, ultima chance: adottate un geco o un pipistrello. Risultato non garantito, pare che le zanzare abbiano fatto cartello con questi ultimi.
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