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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« LEGGE E RISVOLTI POCO FELICI | E BASTA CON 'STE LAGNE... » |
Potete immaginare come sia andata a finire ieri sera: doppia festa come ogni anno e sempre con i soliti parenti e amici. Tavolata allegra, risate a non finire sfottò senza freni, insomma, il classico e solito clima che preferiamo per passare le serate in allegria e buona compagnia. Tutto è filato liscio, fino a quando i bambini sono andati via sul tardi e noi adulti ci siamo abbandonati all'alcool e al fumo. Ahimè, come sempre, questo è ciò che noi definiamo con una semplice battuta: "Raga', diamo un senso ai nostri incontri". Quando sento questa frase che tra l'altro ho espresso io per primo tanti anni fa e di cui mi pento amaramente, rabbrividisco perché so che andiamo incontro all'imprevedibile e all'imprescindibile. Si parla, si chiacchiera a ruota libera e un discorso serio può solo essere avviato ma mai completato per l'impossibilità di procedere con pacatezza e responsabilità. Vabbè, ci sta tutto, si sa in partenza e cerco di non masticar veleno: tra l'altro, abitando in un condominio, dopo mezzanotte è un po' difficile contenere la mia voce alta, quella di Vitozzo e le sghignazzate di Sugo e Gianci. Ad un certo punto, non mi ricordo più chi sia stato il primo ad iniziare, viene fuori il caso delle carni rosse: vanno bene, non vano bene, si possono mangiare ma con moderazione, insomma, ci siamo imbarcati su una discussione di lana caprina che avrei evitato volentieri. Oh, dopo un'ora e passa di chiacchiere al vento con le mascelle slogate per il ridere, improvvisamente, quasi scocciato per l'andazzo della questione, il buon Sugo si alza dalla poltrona dove era sbracato e avvicnatosi al televisore schermo da 93.50 pollici appeso alla parete, lo accende e lo vediamo trafficare per inserire una chiavetta USB. Quando ha finito, ci zittisce tutti e con fare faceto: "Sapete che c'è di nuovo? Potete dire quel che volete sulle carni rosse, ma io non smetterò mai di trattarle, di toccarle, di morderle e di abbuffarmi a volontà; altro che moderazione...non so voi, ma io non ci sto!
Beh, se le nostre signore hanno preso a sghignazzare indignate, Sugo si beccava un calatone inflittogli dalla moglie e io, senza pensarci su, tenedomi l'addome e le mascelle in crisi per troppi sorrisi e cazzate, li ho messi tutti alla porta. Erano le 2,10....."Mi raccomando.....scendete in silenzio e non fate casino in ascensore!". L'avessi mai detto........
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