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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« ANCORA UN'ALTRA ESTATE.... | INCONTESTABILE VERITA' » |
Ne abbiamo sentite di supposizioni, di ipotesi e di azzardate spiegazioni sulla tragedia del "binario morto" pugliese, ora possiamo e dobbiamo solo aspettare le risultanze delle tre inchieste aperte: Magistratura, Ferrotramviaria, Ministero dei Trasporti. Nell'attesa, vediamo di comprendere dove e in quale direzione potremmo puntare la nostra modesta attenzione. I palleggi di responsabilità fanno parte della nostra cultura italiota, siamo ormai abituati ai rimpalli e quindi non dovremmo meravigliarci se in questi giorni a venire, noteremo chi accusa altri, altri che accusano la politica e così discorrendo; non avremo mai responsabili certi, inquadrati e indicabili. L'Italia, da cinquantanni a questa parte, funziona così, abbiamo problemi gravi, si creano cortine fumogene e si distraggono i cittadini che attendono definizioni assolute su casi eclatanti come Ustica, Stato-Mafia, ecc.ecc. Che cosa vi fa capire un impiegato della P.A. che timbra cartellini con un cartone in testa? Che non ha paura, che se ne fotte del "padrone" e dei suoi connazionali. Perché? perché sa che rischia poco e con le lungaggini previste dai regolamenti, dalle leggi e dalle protezioni sindacali, non perderà mai il posto di lavoro.Vi ricordate gli addetti al deposito bagagli dell'aeroporto di Malpensa? Furono inchiodati dai filmati: rubavano dalle valige e oggi, dopo pene da ridere, lavorano sempre là a Malpensa. E' così che andavano le cose nel lontano passato, solo che il tempo non ha deposto a favore della democrazia, dello stato onesto, della P.A. trasparente e dei rapporti chiari tra stato e cittadini. La politica fa del suo peggio e se riflettete, è il nostro sistema quello che non si vuol cambiare per non perdere priorità e facoltà nei maneggi della gestione pubblica. Oggi, se lo stato manca, non provvede ed è colpevole, non lo sapremo mai, non avremo mai persone colpevoli. Chi sta al governo ha sempre alleati più o meno fedeli e quando accade qualcosa, fateci caso, è sempre colpa dell'alleato. Il referendum e la riforma costituzionale che non si vuol portare avanti non serve al PD, servirebbe a chiunque possa avere voti per governare da solo e senza alleati. Decideremo noi chi dovrà governarci senza scuse e senza remore, non ci saranno responsabilità da traferire: chiunque sarà a reggere le sorti del paese, sarà mandato a casa definitivamente. So che molti di voi non sono d'accordo, non ho problemi, e a tempo debito capiremo come questa Italia non vuol essere cambiata proprio da quelli che fanno affari sottobanco, quelli che inciuciano, quelli che "prendi i soldi e via per un altro business". Infine, l'altra responsabilità è da attribuire al male inesorabile che nuoce gravemente al nostro paese: la burocrazia! Nevrotica, con i paraocchi, insensibile ad ogni lamento, ad ogni percorso netto. Una piaga cancerogena che conosciamo ma che serenamente sopravvive alla storia di queste nostre brevi repubbliche: prima, seconda... senza soluzioni di continuità, saremo stritolati, ma tra i grandi dirigenti, i capi sezione, i colletti bianchi e i boiardi di stato, non cambierà mai nulla se non cambieremo quella che è stata una democrazia perfetta, stabilita da una costituzione scritta da grandi uomini settant'anni fa, con un solo intento: pararsi il culo a vicenda! Sedettero attorno allo stesso tavolo fascisti, comunisti, democristiani e altre formazioni più modeste e cresciute in seguito grazie al manuale Cencelli. Ognuno di quei signori ha fatto un capolavoro, ha messo ogni parte politica nella condizione di non metterlo in quel posto a nessuno e di non prenderlo in quel posto da nessuno. All'epoca fu un gioiello di architettura giuridica e costituzionale, oggi è solo tesa ad avere a disposizione un solo culo: il nostro!!!
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