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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Ho avuto modo in un recente passato, di informarvi sulla mia insofferenza verso i servizi casalinghi. Non mi dispiace rimanere solo, sto bene, mi piace cucinare, preparo volentieri da mangiare (lo faccio anche quando c'è lei), ma fare i piatti e pulire la cucina, credetemi, per me me è un dramma. Nei giorni che sono rimasto solo, una dozzina circa, sia la mattina (per la cena della sera) che il pomeriggio, ho vissuto la tragedia dei piatti sporchi (mangiare in quelli di plastica mi irrita), delle pentole, dei bicchieri, ecc.ecc. Quattro fesserie, niente di gravoso, eppure mi sembrava di lavare stoviglie sporcate da un intero battaglione. Ora sto vivendo il secondo round: ancora una volta solo e ancor più desolato e tapino. Eppure gli elettrodomestici non mancano in casa, oggi nelle case siamo circondati dalle macchine intelligenti, quelle che programmi, che comandi a distanza, quelle che ti fanno scegliere l'uso più appropriato, eppure, usare la lavastoviglie (per esempio) per pochi pezzi non vale la pena. Pazienza, se c'è da fare e non vi sono altre soluzioni, sono obbligato a farmi da solo i servizi irrinunciabili. Però credetemi, non solo l'onere dei servizi devo sopportare, ma sentirmi piccolo, piccolo, meschino e miserabile dentro, questo proprio non lo sopporto.
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