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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Vabbè, ditelo che siete pigri e non ne parliamo più. Ma come? Un popolo della rete che non si renda conto di quanto sia distratto, pigro e poco accorto, non me lo sarei mai aspettato. Sapete quale sia la password più diffusa tra gli utenti del web? No? indovinate un po', il colmo della genialità: "123456", un 17% dei fruitori di siti si serve della password per antonomasia "123456", quelli più attenti e furbi, si servono della chiave "123456789"; infine al terzo posto la sputtanata "qwerty". Ma dai, non è possibile leggere ancora di sprovveduti a questo punto. E' un analisi puntigliosa che ha toccato 10 milioni di utenze: significa che dopo gli allarmi dati specie dopo il caso di Yahoo, quasi 5 milioni abbiano cambiato la password ma si siano serviti delle prime venticinque parole già usate in precedenza. Insomma, fantasia, intraprendenza e genialità scarseggiano, e dopo aver letto questi dati che significano evidenti furti e sottrazioni di password con evidenti malefiche conseguenze, vi esorto a cambiare con qualcosa di più difficile da scardinare: se proprio siete pigri, provate con nome e cognome chissà che i malandrini non ci arrivino pensando che mai nessuno si azzarderebbe a farlo!
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